Sii, Vivi, Mangia! Già nel nome di questo piccolo ristorante del Pigneto è racchiusa la filosofia del suo giovane proprietario e chef Aureliano Procacci, che ha voluto mettere al primo posto la qualità, il rispetto per le materie prime e la loro stagionalità, studiando e realizzando tutti i piatti per creare un’esperienza sensoriale unica.
Beliveat è così una vera e propria officina dei sapori con un quid creativo che non esagera ma arricchisce i piatti in cui vige la sostanza e gli ingredienti sapientemente abbinati con uno sguardo rivolto al futuro. Una cucina di ricerca con tecniche innovative come la cottura sottovuoto a bassa temperatura che garantisce i migliori risultati di sapori e consistenze, eliminando i rischi di contaminazione degli alimenti come nel caso di quelli per intolleranti e celiaci che qui sono i benvenuti.
Anche la qualità non viene mai persa di vista ricercando i prodotti migliori, studiandoli dalla filiera produttiva, selezionandoli tra produzioni del Mediterraneo per l’ittico e piccole produzioni argentine per alcune carni, o selezionandoli tra altre pregiate realtà come ad esempio nel caso del maialino o del tartufo Bianchetto umbri, delle patate della Tuscia, dei broccoletti dell’Agro Pontino, del cioccolato belga.
Una cucina che propone sia carne che pesce declinati con innovazione, ricerca e sapienza in “Starters” e “MainDishes“, secondo un’impostazione nord europea, o godibile anche con un menu degustazione rinnovato ogni mese, per trovare i migliori piatti perfettamente abbinati ai vini.
Se si vuole iniziare coi sapori di mare, ecco Calamari e ceci un ottimo piatto costruito con una Julienne di calamari crudi abbattuti, una passatina di ceci al timo e crostini di pane con peperoncino essiccato. La dolcezza marina del calamaro viene esaltata dai ceci e dalle note dolci del peperoncino. Il crostino dona croccantezza e corpo al piatto.
E poi Tartare di salmone con avocado, cetrioli, panna acida e riso nero, e Fjord, un trancio di salmone scottato con salsa cocktail al rafano e insalata di mele e rape rosse. Ma c’è anche il Baccalà 65°, cotto a bassa temperatura, e il Tortino di zucca. Se si preferisce la carne c’è la Tartare di Angus o il Sandwich di senese: un crostino di pane con tartufo “Bianchetto” umbro, stracciatella, broccoletti ripassati con salsiccia e uovo poché.
Si può continuare con una Cheviche di pesce spada marinato agli agrumi con Guacamole e insalata di mango al ime e tabasco., del Salmone al ciliegio marinato e cotto al fumo di ciliegio con verdure al vapore ed emulsione di rapa rossa, o del tenero Polpo del Mediterraneo cotto a bassa temperatura, che risulta croccante perché fritto solo un attimo e servito su crema di patate, lime e zenzero con verdura ripassata.
Per i carnivori ottima la Tagliata di manzo, punta di sottofesa di manzo cotta sottovuoto con salsa al gorgonzola, radicchio confit, millefoglie di patate e croccante di noci., o El Pollo Ranchero un galletto biologico cotto sottovuoto e finito al forno con patate fritte, fonduta al cheddar e salsa ranch. Infine lo Stracotto Croccante di maialino da latte con patate e porro croccante servito nella sua salsa. Per chi ama le cose più semplici può sempre ordinare un Cheese Burger da 200 gr., anche nella versione Vegan, servito con salsa home made, cheddar, pomodori, insalata e patate fritte.
Tra i primi (tutti fatti con pasta fatta da loro anche di semola), spiccano le paste ripiene nella versione di carne come i Tortelli di capriolo brasato al barbaresco con fonduta di taleggio e scaglie di tartufo Bianchetto umbro, e quelle di pesce come Le isole del Vento, agnolotti di ricciola atlantica e patate con salsa di lime e cannella, croccante al nero di seppia e acetosella. E poi la Carbonara con maccheroncino trafilato al bronzo fatto in casa, guanciale di norcia, uova biologiche, pecorino romano buccia nera; le Linguine home made con seppia, broccolo romano cremoso e lamelle di mandorle tostate; lo Spaghettone fatto in casa con acqua e semole mantecato con burro di panna, acciughe del Cantabrico e finito con pane integrale croccante alle erbe; gli Spaghetti alle rape rosse “ajo ojo e peperoncino” con tartare di palamita e salsa guacamole. Infine i Ravioli di pasta fresca (sempre fatti in casa), ripieni con salsa all’amatriciana, serviti con guanciale di Norcia e salsa cacio e pepe.
Il capitolo dessert vede spiccare l’Operà frutto della conoscenza dello chef dall’alta pasticceria francese: biscotto joconde, ganache montata al caffè e glassa lucida al cioccolato fondente dove affondare il cucchiaino e sperare che non finisca mai. Ma c’è anche il Crumble alle mandorle con mele alla cannella servito con gelato artigianale alla vaniglia e salsa al caramello salato., il Tortino al cioccolato realizzato con finissimo cioccolato belga callebaut 70% accompagnato dal gelato artigianale al pistacchio e granella di pistacchi., la Cheese cake e il Parfait alle mandorle con fonduta al cioccolato fondente.
Anche i vegetariani sono i benvenuti da Beliveat: per loro una proposta di antipasto, primo e secondo e la possibilità di adattare alle loro esigenze anche numerosi piatti senza far perdere loro di carattere.
Beliveat è nel cuore del Pigneto lontano dalla bolgia del quartiere, in via Braccio da Montone, con ambienti curati fin nei dettagli: due sale accoglienti e fuori dagli schemi, arredate con opere d’arte in ceramica eseguite in esclusiva per il ristorante da un’artista emergente. Uno stile pieno di carattere, che non vuole stupire ma mettere gli ospiti a proprio agio a partire dal grande bancone bar che dà il benvenuto all’ingresso, ideale per gustare un’ampia scelta di vini, birre artigianali e cocktail.
Anche l’ora dell’aperitivo è particolare da Beliveat: hanno detto basta con il solito buffet, qui l’aperitivo è un rituale, un momento di convivialità entrato a far parte della quotidianità. L’aperitivo comprende vino al calice, prosecco e Spritz accompagnati da i cosiddetti cicchetti, ovvero piccoli assaggi di carne, di pesce o di salumi, caldi o freddi, appoggiati sul pane e che si sposano perfettamente con il buon bere. Tra le proposte il baccalà mantecato, le sarde in saor, le vongole, i moscardini in umido, i nervetti, i crostini vari e i formaggi laziali selezionati. Tutto, naturalmente, con qualità che li contraddistingue e con prezzi appetitosi.
Qualche info:
Beliveat
Via Braccio da Montone 7 –Roma
Aperti tutti i giorni dal martedì alla domenica, dalle ore 18:30 alle ore 23.30.