Da Vittorio raddoppia a Portuense, cucina Gluten Free e forno a legna per pizza romana

La rinomata osteria romana Da Vittorio a Trastevere ha fatto il bis aprendo Da Vittorio a Portuense in via Giuseppe Lunati 25. Un’osteria “sincera” quella di Marco De Angelis, dove la coda alla vaccinara che condisce le tagliatelle e’ “un burro” (il pizzico di cacao e’ perfetto), la trippa con la menta non delude, la carbonara e’ fatta “come una volta” ( gastrofighetti arrendetevi). Le bucce di patate con il pecorino sono “orgasmiche” e le pizze romane che escono dal forno a legna sono basse e scrocchiarelle, mentre la cucina si sdoppia in due, con una completamente separata, con un cuoco dedicato che prepara i piatti della tradizione in versione Gluten Free senza fargli perdere il gusto verace. Un valore aggiunto questo, che sicuramente la farà diventare più di un’osteria di quartiere.

Un locale semplice da vera osteria quello Da Vittorio a Portuense, uno spazio che gode anche di un’ esterno con uno splendido ulivo e piante a fare da cornice. Più grande rispetto a quello di Trastevere per soddisfare chi vuole provare la loro cucina romana che anche qui punta sulle materie prime di qualità e il continuo cambio di proposte seguendo la stagionalità degli ingredienti.  

In menu, a seconda delle stagioni, si possono trovare i Tonarelli alla Gricia (anche con il tartufo), le Pappardelle al ragù bianco di abbacchio, la Focaccia con prosciutto di norcia e burrata, la Cacio e pepe alla vignarola, i Carciofi alla giudia o al tegame alla romana. La lunga lista di Da Vittorio a Portuense continua con la Carbonara agli asparagi, gli Strozzapreti all’amatriciana con fagioli corallo, il Tonnarello broccoli, alici e pecorino, i Suppli alla coda alla vaccinara, l’Ossobuco con piselli, i Saltimbocca alla romana, la Trippa anche con le tagliatelle e il pecorino.

Infine le Polpette della nonna anche in salsa cacio e pepe o all’amatriciana, le Alici fritte, le Fettuccine con le cozze, i friggitelli e le scaglie di pecorino, il Soutè di cozze, la Frittura di calamari e carciofi, la Gricia con la trippa fritta, le Rigaje  e la Trippa fritte.

Questa è solo una parte di un  lungo elenco di consolidate golosità accompagnate da una  carta dei vini rappresentativa di tutto il territorio nazionale ed in particolare del Lazio.

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