Alle volte si cerca “il nuovo” a tutti i costi senza ricordare che “il vecchio” può avere una lunga storia da raccontare fatta di conferme che, ancora oggi, possono essere in grado di emozionare con la cultura del buon mangiare.
E’ il caso dello storico ristorante Cacciani a Frascati, dove la terza generazione è al timone dagli anni ’90 portando avanti la tradizione della famiglia e della buona cucina tradizionale, rispettosa della cadenza stagionale, delle ottime materie prime del territorio, facendo l’occhiolino anche a quelle del mare, non poi così lontano.
Di storia e di successi il Cacciani ne ha da vendere: fondato nel 1922 da nonno Leopoldo, figlio di Tommaso produttore di vino ed olio, all’epoca si trovava nel centro di Frascati e si chiamava “Antica Pergola”. Rimase li fino nell’immediato dopoguerra quando, a causa dei durissimi bombardamenti subiti dalla cittadina, si e’ spostato nel 1954 nell’attuale sede, una grande costruzione con annesso hotel, articolata su più livelli, dove si trova una grande sala dall’aspetto vintage chic aperta su una terrazza panoramica dalla quale si domina Roma (quando entrate guardate alla vostra sinistra, troverete ancora a bella insegna dell’antica trattoria).
Non mancano sale sottostanti eleganti e moderne per i ricevimenti e un’affascinate grotta secolare scavata nella pietra lavica dai Romani (a microclima costante), dove una visita è d’obbligo con sosta aperitivo, magari facendosi servire la loro ottima focaccia con “porchettina” fatta in casa tagliata a velo, la focaccia con prosciutto e fichi locali, i fiori di zucca fritti ripieni di mozzarella e acciughe, i piccoli e sugosi supplì fati a regola d’arte, il tutto accompagnato da un calice freddo di ruffiana “romanella” di loro produzione).
Oggi sono Paolo, Leopoldo II e Caterina Cacciani, sempre con la competenza e la saggezza dei genitori e degli zii alle spalle, a portare avanti la tradizione famigliare del ristorante e continuando a produrre, sulle loro terre, anche il vino biologico (con la collaborazione della Azienda Agricola De Sanctis), e l’olio per i loro condimenti (insieme a Daniele Gallotti).
Il menu in qualunque stagione dell’anno è un excursus di quella che è stata nel tempo la cucina dei Cacciani, con molte ricette storiche della famiglia dal 1922 e nuovi piatti datati 2016 (datare i piatti è un vezzo che trovate sul menù).
Cercando un po’ di frescura sui Castelli romani, rilassandosi sulla bella terrazza del ristorante, in questo periodo si può assaporare il menu estivo, che non dimentica affatto i piatti della tradizione (anche se, alle volte, non propriamente estivi).
Tanto per citarne alcuni, tra gli antipasti buoni i Crostini alla provatura (ideati nel 1990 durante un soggiorno a Tokyo) con pane al nero di seppia, provola fresca e salsa di acciughe; il Polpo grigliato con crema di borlotti e pomodori bruciati (2016); la Tartare di tonnetto ai profumi mediterranei con le pesche (2015), mentre zuccherini fichi della vigna accompagnano prosciutto e bufala.
Tra i primi piatti ottimi i Ravioli alle melanzane alla parmigiana affumicata (in piatto del 2016 servito con forchetta e cucchiaino per non perdere neanche una stilla del sugo), la “Cacio e pepe” fatta a vista ancora oggi direttamente in sala da Leopoldo (è tradizione dal 1922) e gli Spaghetti con frutti di mare e pescato d’altura, cotti sempre al tavolo. Della tradizione troviamo i Tonnarelli con ragù di pollo alla romana e peperoni “Eataly” (un piatto reinterpretato nel 2014).
Tra i secondi qualche cosa di speciale, ovvero il Pollo alla diavola biscottato di nonno Leopoldo (il costo non proprio economico non deve spaventare, provatelo e poi mi saprete dire). Buono anche il Filetto di maiale in crosta di frutta secca ai profumi orientali e patate rustiche ( le spezie mixate su loro richiesta vengono acquistate a piazza Vittorio ad un banco di fiducia). Non manca il pesce con il pescato del giorno cucinato con i consigli di Giuliano.
Infine i dolci con la quasi introvabile Zuppa inglese come la avrebbe fatta nostro Nonno con crema inglese e amarene (non vi aspettate la crema al cioccolato, se così è dal 1922 un motivo ci sarà).
I vini vedono scendere in campo le loro produzioni Cacciani-De Sanctis di Uve Frascati e di Uve Cabernet Sauvignon-Merlot.
Infine, carina l’idea della vendita di alcuni prodotti home made come in passato, alle volte, si faceva nei piccoli ristoranti a conduzione familiare. Qui si possono trovare i loro vini e il loro olio accanto alle salse pronte cacio e pepe, amatriciana e puttanesca, in vendita anche da Eataly a marchio Cacciani. Storica impresa familiare si, ma oggi con taglio imprenditoriale….
Qualche info:
Ristorante Hotel Cacciani
via A.Diaz 13/15
Frascati- Roma
06.9420378
chiuso il lunedì