Finalmente anche sul mio blog si respira aria di Natale! Arriva con la ricetta del Baccalà con le castagne di Chiara Silvestri, la personal chef di Roma, che ultimamente ci racconta come cavarcela in cucina da queste pagine. Chiara ha pensato che pesce e castagne del prete fosse la combinazione perfetta per darci un suggerimento sulla cucina delle feste.
Vi state chiedendo cosa sono le castagne del prete? Qui sotto la spiegazione “tecnica”, ma noi le possiamo tranquillamente comprare nei supermercati.
“Sono un prodotto tipico delle feste natalizie. Anticamente venivano preparate solamente in Irpinia, nell’Avellinese, utilizzando i forni presenti nelle abitazioni in campagna. Oggi sono conosciute anche nel resto della Campania, ma la loro tecnica di produzione è rimasta invariata: in locali detti “gratali”, le castagne fresche ancora con il guscio, vengono disposte su graticci di legno, al di sotto dei quali si accendono i fuochi alimentati da legna di castagno. Il fuoco deve essere lasciato acceso per 15 giorni, in modo tale da fare seccare completamente le castagne, che dopo vanno tostate in forno per 30 minuti circa. A questo punto, per farle insaporire e reidratare, vengono immerse in cassoni di plastica pieni di acqua o di acqua e vino. Si dicono castagne “infornate” o “nvornate”, quando vengono sgusciate prima di essere poste sul fuoco.
Quando, invece, le castagne sono caratterizzate da un’alta percentuale di umidità, nonostante la permanenza sui graticci, rimangono “mosce” e, una volta tolte dal fuoco, vengono infilate ad uno spago, a mo di rosario ed appese in attesa di essere consumate. Le castagne mosce o “tenerelle”, nate come castagne del prete mal riuscite oggi si preparano di proposito, poiché sono assai richieste dal mercato, essendo molto saporite e zuccherine, oltre che conservabili per diversi mesi.”
Vi ricordo che se volete contattarla potete farlo scrivendo a chiara.silvestri@hotmail.com e se volete seguirla potete farlo sulla pagina FB htt://www.facebook.com/chiarasilvestripersonalchef
Per fare il Baccalà con le castagne per 4 persone occorrono:
1 Kg di filetto di baccalà dissalato
500 g di pomodori pelati
300 g di castagne del prete sgusciate
Uva sultanina
Pinoli
Olive di Gaeta denocciolate
Sale
Olio extravergine di oliva (evo)
Procedete affettando i porri e facendoli stufare lentamente con olio evo in una capiente casseruola. In un altro pentolino scaldate l’acqua e tenete da parte.
Quando i porri si saranno ammorbiditi aggiungete i pelati, un mestolino di acqua calda e le castagne. Fate cuocere per 15 minuti a fuoco basso. Se serve aggiungete altra acqua calda. Il sugo non deve tirare troppo.
In un padellino fate tostare i pinoli e uniteli alla salsa insieme all’uva sultanina.
Quando il sughetto inizierà ad insaporirsi aggiungete i filetti di baccalà dissalati, coprite e fate cuocere a fiamma bassa per 15 minuti.
Regolate di sale e aggiungete le olive di Gaeta denocciolate. Terminate la cottura per altri 5 minuti e servite.
Più semplice di così…..