E’ a Monte Mario uno dei bar bistrot più poliedrici di Roma, un posto che stupisce per la sua contemporaneità e rapisce il gusto già dalle 6.15 del mattino con il profumo dei lievitati, con le ottime proposte per il pranzo o quelle di una sana e dolce merenda nel pomeriggio. Fino all’aperitivo con i cicchetti dello chef, e una volta (speriamo che torni presto), anche con la sua trasformazione serale in un vero e proprio bistrot gourmet dove poter cenare in tranquillità. CON.TRO Bistrot è il luogo del gusto poliedrico e dal nome che ruota intorno a questa preposizione avversativa (in questo caso contro tutto ciò che non è di qualità), addolcita e ingentilita nella pratica dal tocco dello chef e da preparazioni completamente artigianali.
CON.TRO Bistrot è così un format di qualità voluto dai due soci Marco Tosti e Francesco Matteucci con la volontà di portare in questo quartiere un prodotto in cui tutta la filiera fosse trasparente, con materie prime scelte da loro e una proposta all’insegna della qualità, e quell’effetto sorpresa che si ha nel trovarsi in un elegante e moderno bar bistrot dove riscoprire anche il buono della tavola. Un luogo dal respiro cosmopolita caratterizzato da un ipnotico pavimento geometrico, sedute in velluto e tavoli in marmo bianco e nero come il lungo bancone bar che ospita anche l’ottima pasticceria e l’angolo per i coktail, mentre alle sue spalle possiamo vedere le carapine dei gelati, un angolo per smoothie e centrifughe e uno per la gastronomia con una bella affettatrice. Il bancone, vera spina dorsale del locale, prosegue rivestendosi di listelli di legno chiaro con la parte dedicata alle pizze e ai fritti. Infine i venti coperti interni, venti nel dehors e altrettanti sempre all’esterno, ma riparati da vele ombreggianti, rendono CON.TRO Bistrot uno spazio fruibile e gradevole con qualunque situazione climatica.

A dare il buongiorno ai clienti di CON.TRO Bistrot la caffetteria firmata Illy, una vasta scelta di lievitati e dolci fatti in casa, così come sono home made anche pane e pizza. All’ora del lunch tutto esce espresso dalla cucina, disponibile in diverse formule e a prezzi vantaggiosi tra gli 8 e i 15 euro, mentre per l’ora della merenda ci sono centrifughe e smoothies, una selezione di tè e tisane Dammann Frères, ma anche la cioccolata calda Domori. Vere protagoniste le golose ed eleganti monoporzioni della pasticceria curata dalla talentuosa Valentina Planta, una giovane professionista che ha iniziato nel campo della ristorazione con Apreda da Imàgo, poi a Londra con Francesco Mazzei da Anima, successivamente nel ristorante gourmet Eataly Roma e in cucine più informali come quella Grandma bistrot al Quadraro, per poi essere stata pastry chef di produzione per Bake Off Italia.
Al calar del sole CON.TRO Bistrot, prima delle odierne restrizioni, si trasformava in vero e proprio ristorante con una curata mise en place per intrattenere i suoi ospiti fino al dopocena. Oggi invece, il menu prima dedicato alla sera viene ora proposto la domenica a pranzo, un menu che si potrebbe riassumere in una frase, “dallo stellato all’osteria”.
In cucina un nome emergente della capitale, Daniel Celso, un cuoco che su Roma ha partecipato a una delle aperture di Cristina Bowerman, è stato nella brigata stellata de Il Tino di Lele Usai fino all’ultima esperienza fatta all’ Osteria dell’ingegno.
Da CON.TRO Bistrot propone, usando prodotti di ottima qualità come il pesce dell’asta di Fiumicino, una cucina stagionale e di territorio, dove a pranzo realizza proposte più informali pensate per chi lavora senza dimenticare però i piatti della tradizione romana, e la sera (scusate…per ora la domenica a pranzo) indossa il grembiule da chef. La carta cambia frequentemente e alterna ricette apparentemente semplici a una cucina che sorprende oltre ad essere divertente e gustosa, dove la creatività e la bravura dello chef fa dimenticare di essere entrati “semplicemente” in un bistrot.
Le entrè di pesce sono di ottima qualità come la Zuppetta di pescato del mediterraneo, il Prosciutto di mare realizzato con pescato locale marinato e stagionato in casa e “cazzimperio”, e il “Mare crudo” con 2 gamberi rossi e 3 mazzancolle di Porto Santo Spirito, 2 ostriche perle noire e crudo di pescato locale. Per gli amanti della carne la scelta può ricadere su il Trippamisù, ovvero Trippa di vitello alla romana, spuma di pecorino e trippe di baccalà soffiate o la Tartare di Fassona piemontese con uovo, Parmigiano Reggiano 36 mesi e tartufo nero. Tra i cavalli di battaglia troviamo il sorprendente Tacos di agnello alla romana marinato con erbe e pepe, dove l’agnello è cotto a bassa temperatura e poi scaloppato con colatura di alici, erbe di campo e caciocavallo grattugiato.
Tra i primi di CON.TRO Bistrot le Tagliatelle fatte a mano con brasato di pannicolo, burro di Normandia, Parmigiano 30 mesi e abbondante grattugiata di tartufo nero passano alla storia una volta assaggiate. Sorprende per sapori, abbinamenti e il suo gusto delicato, ma intrigante, il Risotto riserva San Massimo mantecato alla crema di topinambur, fondo ristretto di seppia, seppie seppie scottate e chips di topinambur, mentre sicuramente dal sapore più robusto lo Spaghettone del Pastificio Lagano alla clorofilla di cime di rapa, germogli di broccolo, colatura di alici, stracciatella di bufala e taralli al finocchio. Interessanti tra i primi anche i Tortelli ricotta di pecora ed erbe di campo, profumati con buccia di limone, consommé di faraona e limone candito.
Tra i secondi da provare il Petto d’anatra arrosto, una canette de barbarie, carne tenera da 200 grammi, cotta dalla parte della sua pelle per farla diventare croccante, e servita con melagrana, radicchio e nocciole, per tanto sapore in un solo piatto e un bel gioco di consistenze. Per chi ama la semplicità, ma non troppo, c’è il CON.TRO burger un Hamburger selezione Con.tro da 200 gr a base di carne bovina di razza Romagnola e di maiale di cinta senese, lardo sette strati “Bertelli”, blue di capra, cipolle caramellate, spinacio scottato e panino ai semi fatto in casa. Infine per chi desideri comprendere a pieno la filosofia dello chef è possibile intraprendere il percorso da 5 portate a 45 euro composto dai piatti più rappresentativi di Daniel Celso.
Anche la cantina è curata nei minimi dettagli, una cantina a cui pensa Jean Pierre Reeding, sommelier AIS, che ha impostato una carta dei vini valorizzando piccoli produttori e vitigni autoctoni italiani con un centinaio di etichette tra 60 bianchi, 60 rossi e il resto bollicine, Franciacorta e Trentodoc. Grazie alla sua passione per la Francia è riuscito a portare da CON.TRO Bistrot diverse etichette pregiate, disponibili anche al calice, e Champagne di qualità proposti anche alla mescita (a partire da 9 euro). In particolare il Lelarge-Pugeot Tradition, un’ etichetta biodinamica dai vigneti a classificazione Premier Cru del villaggio di Vrigny nella Montagne de Reims.
Prima parlavamo di cocktail e per chi volesse farsene fare uno, o più, sarà Samantha, barlady dall’età di vent’anni che da semplice banchista si è appassionata al mondo della miscelazione, a proporvene e a realizzarne uno da una drink list abbastanza classica con distillati premium e diverse etichette di Gin da addizionare alla tonica preferita.
Oggi come oggi è forse l’ora dell’aperitivo il momento migliore durante la settimana per sperimentare la cucina di Daniel con una formula vantaggiosa e dinamica che anticipa i virtuosismi del menu una volta serale e oggi domenicale. Il percorso si snoda su diverse tipologie di ottimi cicchetti che ricreano alcuni piatti dello chef sotto forma di piccole degustazioni da 4, 6 o 8 assaggi rispettivamente a 18, 25 o 33 euro, drink escluso. Oltre agli originali cicchetti è possibile ordinare ottimi crudi di mare, ricercati taglieri di salumi e formaggi scelti da artigiani esclusivamente italiani di assoluta qualità.
Da CON.TRO Bistrot non è possibile alzarsi da tavola, in qualunque ora della giornata, senza aver prima assaggiato una dei meravigliosi dolci proposti in monoporzione da scegliere tra una dozzina a rotazione: imperdibili il Nocciolamisu con mascarpone, cremoso alla nocciola e cioccolato al latte e crumble al caffè, il Gola, una tartelletta con cremoso alle arachidi, caramello salato, crumble alle arachidi, il Frangipane al gusto di pistacchio e lampone, la più classica Tarte Citron con cremoso di limone e cioccolato, bianco meringa all’italiana, la Foresta Nera, una mousse di cioccolato bianco e nero, biscuit cacao, glassa al cacao, il “Lamù” con bavarese alla vaniglia, cuore di lamponi e cioccolato ruby, o l’Assoluto al pistacchio. Buono anche il gelato artigianale con i due sorbetti alla frutta e uno al cioccolato e i gusti classici come crema, pistacchio, nocciola e caffè.
Qualche info:
Contro Contemporary Bistrot
Via dell’Acquedotto del Peschiera, 156, 00135 Roma
Tel. 06 2097 6987
Orari: Aperto tutti I giorni dalle 7 a mezzanotte