Una volta c’era lo storico “Vini & Olii” di Piazza Capranica, oggi c’è COLLEGIO – Vini Liquori & Cibo. Cambiano i tempi ma per alcuni imprenditori appassionati c’è la voglia di preservare e dare continuità ad attività che risalgono all’inizio dello scorso secolo. Come la Famiglia Santarelli, che forte di una tradizione più che centenaria nel vino, ha deciso di riproporre, in chiave attuale, lo storico locale il cui nome deriva dall’attigua Via del Collegio Capranica dove al civico 41 si trovava la sede legale della “Berardino Santarelli & Figli”, azienda fondata ad Amatrice nel 1914 e pioniera nella vendita di Vini & Liquori in bottiglia di particolari etichette italiane ed estere.
Affidando a Maurizio Bistocchi, che ha curato l’impostazione del progetto, la storica Vineria di Piazza Capranica con la ristrutturazione curata dallo studio di architettura Dacomo & Leonardi, diventa un locale contemporaneo rispettoso di quello che negli anni ’30 ospitava il “Vini & Olii”. Materiali poveri, ferro e legno di rovere, sedute in cuoio e grandi specchi, linee essenziali, originali vetrine d’epoca, eleganza sobria e ospitale contrapposti a imponenti archi di rinforzo del Settecento sono gli attori principali di un luogo dove fermarsi a degustare vini selezionati, cocktail d’autore e piatti ispirati alle materie prime del Territorio.
Un progetto elegante, semplice e autentico realizzato con passione, cura e professionalità, ispirato dal ritrovamento anni fa del “Listino storico del 1935” in un vecchio baule ad Amatrice. Era diviso quasi in egual misura fra vini e liquori e questo ha portato Collegio ad avere una Carta dei Vini essenziale, dove rivive l’ampia gamma dei liquori di un tempo attraverso particolari miscele. Piccoli e grandi produttori, italiani e non, con la presenza di etichette del territorio laziale, dalla Tuscia all’Agro Pontino e dai Castelli Romani alle Terre del Cesanese compongono la cantina e il bar di questo nuovo locale.
Quest’ultimo è affidato all’abile bartender Emanuele Broccatelli, che propone Cocktail d’Autore (affinati in bottiglia), miscelati di eccellenze italiane, un menu di cocktail “Viaggio intorno al mondo” realizzati con materie prime autoctone con le quali esprimere al meglio la cultura e la tradizione dei Paesi che si vorranno visitare.
Se si sceglierà l’Italia si berrà “Cin Cin” realizzato con riduzione di arance e Prosecco; in Israele il cocktail a base di arrak, bacche e spezie locali mentre con una vodka infusa all’aneto, aceto di lampone e rapa rossa, servito con insalata di salmone e rape rosse, si va In Russia. Infine in Giappone con un cocktail a base di Sake e green tea. E poi Nord e Sud America, Caraibi, Portogallo e Spagna, Paesi anglosassoni. Non mancano ovviamente i grandi classici come Old Fashioned o Margarita, preparati con ingredienti di pregio così da esprimere al massimo l’anima del drink, o il “Fatto su Misura”dove il tempo si dilata e il cocktail diventa tagliato ad hoc, sulle curiosità, l’umore e il gusto dell’ospite. Infine il ritorno al bere liscio e di qualità attraverso una selezione di 25 distillati di alta gamma provenienti da tutto il mondo, proposti in purezza.
La cucina di Collegio è affidata alle abili mani dello chef Alessandro Cecere che, dopo le esperienze al Becco e al San Domenico di New York, il Bice a Montreal, il Grand Hotel Quisisana di Capri e all’Hotel De Russie di Roma, qui si esprime con la genuinità dei sapori di un tempo e con materie prime di alta qualità, riscoprendo piccoli artigiani del territorio, con ricette tradizionali e alcune proposte dal tocco internazionale, regalandoci anche una preziosa Carta degli Olii del Lazio (12 in carta).
Cecere da Colegio mantiene viva la tradizione culinaria romana, riproponendo una continuità tra passato e presente con la riscoperta di antichi sapori, con una carta che privilegia proposte della cucina romana con alcune proposte giornaliere in lavagna e piatti del giorno dal tocco internazionale come il tonno scottato al curry di madras e mandorle tostate insalsa di agrumi. Una cucina raffinata, poliedrica, cosmopolita e internazionale ma, allo stesso tempo, fortemente legata alle tradizioni (prezzo medio di 35€).
Si può iniziare con una variazione di baccalà (tartare, mantecato e fritto) o con più esotiche alghe fritte con maionese allo zenzero, panure di agrumi e pepe di Sechuan. Tra gli antipasti interessante anche la battuta di manzo con tuorlo fritto, olive itrane, acciughe, scalogno, capperi di Pantelleria e prezzemolo.
La tradizione viene rispettata appieno con una serie di primi come Carbonara, Amatriciana, Cacio e Pepe , Gricia e Ajo e Ojo con pasta Verrigni o tonnarelli fatti in casa (non manca il guanciale di Amatrice, il pecorino di Sommati e il pomodoro bio in questi piatti).
Interessante la lunga lista di paste che spaziano dalla classica Pasta e fagioli della tradizione con le cotiche ai Ravioli con burrata di Adria su crema di scarola e bottarga di tonno rosso, dalla Fettuccina al ragù di agnello e carciofi al profumo di timo su fonduta di pecorino romano dop ai Spaghetti alla chitarra con pomodoro bio e basilico. E poi gli gnocchi, qui di ricotta affumicata con scorfano e broccoli romani, le tragliatelle con il baccalà capperi, olive, pomodorini e basilico fresco, il tagliolino burro e alici con burro Echirè e alici del cantabrico selezione “Nardin” e una interessante vellutata di cavolfiore con funghi cantarelli, crostini di pane e lamelle di foie gras Rougiè.
Secondi di pesce con stoccafisso in guazzetto, rana pescatrice bardata con lardo su crema di cicerchie e scarola saltata e filetto di tonno rosso in crosta di agrumi e paprika con asparagi dolci. Per la carne Cecere è rimasto più sul classico proponendo la guancia di manzo brasata con broccoli romani montati all’olio EVO, il maialino porchettato fatto con costolette e bocconcino con patate saltate e verza con aceto di mele e un semplice filetto di manzo con patate al rosmarino e cicoria ripassata.
Molto interessanti gli sfizi ottimi anche per una veloce pausa pranzo: golosi il Filetto di baccalà fritto con salsa agrodolce e i crostini dove la Burrata è accompagnata con cipolla e colatura di alici di Cetara,con Porchetta di Ariccia, o con con cicoria ripassata e colatura di alici. Toast, Club Sandwich di pollo o al salmone affumicato Loch Fyne, mini hamburger vegetariano o di pesce o di carne, una bella selezione di sott’oli Agnoni e le alici selezione Nardini con burro Echirè e pan brioche possono essere una bella alternativa ai piatti più tradizionali.
Per i palati più esigenti non manca il salmone affumicato Loch Fyne servito con pan brioche e burro Echirè e il foie gras Rougiè d’oca al Torchon con pan brioche e confettura da accompagnare con un buon champagne o un cocktail elaborato appositamente da Broccatelli.
Una bella serie di dolci completa l’offerta, tra cui un buon tiramisù alla Sambuca, la Creme brûlé alla vaniglia e cardamomo o zenzero e agrumi, la Bavarese ai tre cioccolati Valrhona e i semplici, ma sempre buoni, cantucci e ciambelline al vino.
Lo cucina di Collegio fà anche frequenti incursioni al bel Banco Bar in legno di recupero e marmo rosso di Verona, magari per abbinare ostriche a un buon cocktail o a un calice di bollicine, oppure al bel banco gastronomia a vista per proporre, con il miglior guanciale di Amatrice, una Gricia come tradizione vuole. Proprio dal laboratorio gastronomico (una cassaforte di eccellenze) usciranno prelibatezze, taglieri di salumi, formaggi e crostini di pane per i 70 coperti del locale, in attesa di poter realizzare il dehor esterno affacciato sulla piazza pedonale, già famosa zona di mercato di “barozzari” e “barilari” per la vendita del vino all’ingrosso nel Settecento.
Qualche info:
COLLEGIO – Vini Liquori & Cibo
Roma- Piazza Capranica 99/100
Telefono: +39.06.69940992
Orario 12.00 – 02.00
Tutti i giorni tranne lunedì