“Il Bacocco” si rinnova con i sapori tradizionali in veste contemporanea di Mirko Marcelli e percorsi enologici sartoriali

Nuovo animo culinario per Il Bacocco con la new entry del bravo Chef Mirko Marcelli che porta in questo locale di Trastevere il suo stile netto, preciso e audace celebrando i  sapori tradizionali in veste contemporanea. Una rivoluzione culinaria per quella che fino a poco tempo fa era un’enoteca/bistrot e che oggi ha più l’aria di un ristorante con un’ottima cantina di oltre 350 etichette, selezionate con attenzione dal patron e sommelier Massimo Taglianozzi.

Il  giovane cuoco romano, formatosi per lungo tempo al fianco di Dino De Bellis al “Salotto Culinario”, celebre insegna capitolina, porta nel menu una grande pulizia di sapori, senso del gusto e un elegante minimalismo, affiancati ad una scrupolosa ricerca del prodotto che è alla base della sua cucina dove  la manipolazione di quest’ultimo è rispettosa e mai invasiva.

Dalla pasta dell’artigiano Mauro Secondi (Pastificio Secondi), passando per il pescato fresco, carni e prodotti di terra di prima scelta, offrono lo spunto per elaborare piatti dai sapori tradizionali in veste contemporanea ma senza estremismi. Pur mantenendo ben saldo il suo legame alle radici della cucina romana “verace” Mirko aggiunge un suo “quid” gustativo che prende spunto dal suo vissuto e dalle sue passioni.

Per meglio poter apprezzare la sua cucina il menu prevede due percorsi degustazione, sintetizzabili in “Approccio” (5 portate a 35 euro) e “Conoscenza” (8 portate a 55 euro), dove ogni percorso si abbina a percorsi  enologici sartoriali realizzati da Massimo Taglianozzi.

Se si vuole scegliere alla carta si può iniziare con degli ottimi crudi di pesce o di crostacei, delle ostriche Fine de Claire, una tartare di pescato con mela verde, anacardi e lime o il carpaccio di gambero rosso, verdure croccanti e gel d’arancia.

Tra gli antipasti ottimo lo sgombro bruciato, con soia, cetriolo e pera o la dolce cipolla caramellata con  spuma di patate e gelato alla robiola. Seguono pari merito la  battuta di manzo, emulsione di mandorle, misticanza e polvere di cappero, e il polpo rosticciato, purea di ceci e salsa al rosmarino.

I tagliolini “Pastificio Secondi” vengono conditi con broccoletti e calamari spillo, mentre gli gnocchetti “Pastificio Secondi” con cozze, datterini e zenzero. Il Super Spaghettone “Verrigni”, avvolge la tartare di Gamberi rossi e crema di pane, mentre il  Soqquadro “Verrigni” accoglie il sugo all’Amatriciana. Agnolotti di faraona, fonduta di parmigiano e riduzione di birra scura, e il risotto cacio e pepe ai semi tostati concludono la lista dei primi piatti.

Imperdibili tra i secondi piatti la zuppa di pesce e crostacei, cruda e cotta e  il petto d’anatra, carote e caffè. In menù anche il trancio di pescato, indivia belga bruciata e olio affumicato; il fritto di calamari, gamberi e verdure con sorbetto ai peperoni; l’agnello; il cipollotto alla brace e patata soffiata; il manzo alla cenere, pastinaca e anice.

Per concludere scegliere il dolce cioccolato, rosmarino e pera tra i 5 proposti potrebbe essere un’ottima occasione per abbinarlo ad un calice di “Dolcemente”, Petit Verdot della Tenuta di Budonetto.

Il servizio e l’accoglienza (calda e gentile) di questa “enoteca con cucina”, come la chiama il proprietario, sono curati da lui personalmente e dalla figlia Martina, che con eleganza, sensibilità e indole artistica contribuisce a valorizzare l’atmosfera intima del locale. Lo spazio in via Goffredo Mameli 45 è disposto su due piani, un piano superiore dove trova spazio un lungo bancone in resina dai forti colori  per i cocktail o la mescita in resina e alcuni tavoli del ristorante. Un dehors esterno amplia il tutto durante la bella stagione. Al piano inferiore due sale di cui una rappresenta la vera anima del locale con soffitti a volta e cantina a vista, una sala più intima dove su scaffalature in cemento trovano posto i vini di produttori di tutte le regioni Italiane e di alcune straniere, che sappiano esaltare il territorio e i suoi vitigni, senza far mancare mai qualche chicca, selezionata sia per il vitigno particolare o il metodo di vinificazione o produzione, ma che all’assaggio sia sempre equilibrata e di facile beva.

Durante il momento dell’aperitivo, dalle 18.00 alle 19.30, Il Bacocco ha conservato una delle prerogative della sua offerta di quando era un’enoteca sempre in via Goffredo Mameli ma al 61: assaggi in formato “finger food” di mare e di terra, realizzati espressi dalla cucina per accompagnare un buon calice di vino in attesa della cena al ristorante. I quattro finger di pesce sono una Tartare di Pescato, mela verde, anacardi e lime; il Gambero fritto con maionese alla rapa rossa; il Calamaro, broccoletto e arancia e il Burger di Baccalà e cipolla caramellata. Quelli di carne, la Patata, cipolla, zafferano e parmigiano; il Carpaccio di manzo, salsa tonnata e rucola; la Crocchetta di melanzana, ‘nduja e taleggio e l’Hamburger d’agnello con maionese alla senape (tutti molto interessanti!). A questi si affiancano un misto di salumi e una selezione di 4 formaggi italiani.

C’è molto da scoprire, assaggiare e bere in questa enoteca con cucina.

 

Qualche info:

Il Bacocco

Via G. Mameli, 45
Trastevere-Roma
Tel: 065898587

aperitivo, dalle 18.00 alle 19.30

la cucina chiude alle 24.00
Mail: info@ilbacocco.it

 

 

 

 

 

 

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