C’era una volta una casetta rossa, la casetta della felicità….
Potrebbe cominciare così questa storia, con la scoperta di una casa di campagna immersa nel verde, una casa cantoniera alla Garbatella, arrivata nel 2014 nelle vite di Alessandro e Susanna Sipione per cambiargliele.
Tutto è nato dal sogno di Alessandro che da anni desiderava dedicarsi alla ristorazione. L’occasione arriva quando trova casualmente questa casa e già dal primo sguardo, anche se quasi distrutta e abbandonata, la immagina con il grande giardino curato e rigoglioso pronto ad accogliere i tavolini del loro ristorante tra musica e proiezioni cinematografiche durante la bella stagione. Con l’interno che sa di “casa” fatto raccogliendo oggetti lasciati dalle bisnonne e comprandone altri che gli piacciono, per realizzare una sala con cose di recupero ma elegante, calda e accogliente con in fondo il lungo bancone del cocktailbar fatto con le tavole di recupero del pavimento di legno. Avverte subito la sorella Susanna, giovane chef ventisettenne all’epoca a Londra tra il Marriot, ristoranti giapponesi e alcuni ristoranti gourmet, e al suo rientro il sogno diventa realtà.




Forgiandola a loro immagine e somiglianza, l’hanno trasformata lavorando loro stessi come carpentieri e pittori insieme a idraulici ed elettricisti, facendola diventare un luogo piacevole dove convivono una miscellanea di sapori, amori e profumi, un insieme di oggetti, di pietanze, di prodotti e di fiori. Un luogo in cui hanno messo tutta la loro passione e attenzione per la cucina e l’ospitalità, tra sorrisi e saper fare.
Nasce così La Maisonnette Ristrot, con un nome che è una fusione tra ristorante&bistrot ma anche un modo per dire “è casa, ma sappiamo fare il nostro lavoro!”. E aggiungerei …lo sanno fare anche molto bene! Con un buon servizio in sala e una cucina servita con cura, realizzata con personalità, dove la chef ha trovato la sua strada con piacevoli, e alle volte insolite, combinazioni di gusto sempre ben riuscite, arrivando ad un menu per il 2016 che si basa sul sapiente utilizzo delle materie prime di stagione, prediligendo i sapori mediterranei a cui unisce qualche suggestione orientale.
Negli antipasti si passa così con eleganza da un fritto misto con alici di lampara, cremino, salvia e uva passa ad uno Scotch egg, comtè, alici e barbabietola; da una ceviche di pescato (il pesce è sempre fresco)con coriandolo, kiwi e limone; da una soup a l’oignon a una terrina d’anatra, zibibbo, cachi, misticanza e mandarino. Polpettine di baccalà mantecato, ‘nduja e frigitello, calamaretti fritti, maionese all’arancia, aneto e lime e la tartare di capriolo, pecorino di Filano, porcini & porcini, un crudo di mare e una selezione di formaggi completano la lista.
Quattro primi per assaporare appieno lo stile di questa giovane chef che in questa stagione propone Trenette con seppie, cavolo, zenzero e noce; Gnocchi al rosmarino con cozze e sedano rapa; Mezze Maniche con sugo di bollito di punta di petto di vitella e cren e una moderna e personale Cacio e Pepe con mosto di fichi, bacche di goji e peperoncino di Cajenna.
Sei i secondi equamente divisi tra piatti di carne e piatti di pesce realizzati, come tutti gli altri, “sempre con ragionamenti fuori dagli schemi, ricercando e lavorando delle belle e buone materie prime, per provare a donare meraviglia e piacere” come dice Susanna …. e io aggiungo … li donano senza ombra di dubbio!
Ottima e morbida la coscia d’anatra confit con tamarindo e mandarino, intrigante il polpo rosticciato con ananas,salsa ponzu, anacardi e bietolina. Un piatto semplice come il pescato del giorno diventa accattivante accompagnato da zucca butternut, puntarelle e patate viola, e la lingua di vitello con salsa verde da una composta di cipolle rosse e fave di cacao. Apparentemente, ma solo apparentemente, più semplici il baccalà accompagnato da peperoni e la sua maionese, e il filetto di maialino con mantecato di patate, porter e verza rossa.
Bella la presentazione degli ottimi dolci tra cui la Cassata mon amour in versione scomposta, il soffice Babà dedica a mia madre con crema di ricotta e il Cioccolato castagne e ratafia dove le creme si uniscono sprigionando delizia per il palato ad ogni assaggio.
Una cantina accuratamente selezionata che attraversa tutta l’ Italia, con vini naturali che non subiscono forzature in vigna né alterazioni in cantina ma che esprimono sempre il carattere del territorio, birre artigianali alla spina e in bottiglia che raccontano i migliori birrifici del momento e un’attenta selezione di liquori e distillati, accompagnano i piatti di questa brava e creativa chef che ci accoglie,con il fratello a fare gli onori di casa, nella casetta nel verde…nel loro sogno che si è realizzato.
Qualche info:
via Giacinto Pullino 103
00154 Roma
tel. 06 8376 5543
LO SPIZZICHINO de La Maisonnette Ristrot – aperitivo ogni giorno dalle 18.00 alle 20.00
Orari di apertura: dalle 12.00 alle 01.00