A-fro-di-si-a-ci!!!! Consigliati ai golosi cronici, ai bambini, agli adulti e alle donne in gravidanza. Da utilizzare in piccole dosi almeno una volta al giorno durante i pasti. Da prendere accompagnati o da soli. Non presentano controindicazioni di nessun genere. Non interferiscono con l’assunzione di nessun altro cibo. Una panacea per tutte le pance, piccole o grandi che siano.
Questo il mio ipotetico bugiardino dei fichi caramellati fatti magistralmente da Vittoria Bagnari, ravennate doc dal sorriso contagioso, manager di polso dal carattere di ferro, dai capelli castano ramato sempre vivaci e in movimento come il suo sguardo e i suoi pensieri.
Questo afrodisiaco naturale per lo spirito e per la golosità che non conosce concorrenti, l’ho scoperto durante un brunch tra donne, una di quelle cose carine che ogni tanto capita di fare e di cui se ne sente subito la mancanza. Sono arrivati tra una chiacchiera e l’altra mentre ci si conosceva un po’ meglio visto che era il nostro primo appuntamento nato con la scusa di vedere le creazioni della padrona di casa, fantastica moda rigorosamente italiana creata e prodotta da Daniela Gallo Ricci con il suo “Rione Carducci” (ovviamente come potevo non farne scorta per l’estate ponzese!!), e i bijou ecotech di by Ludo (Cirillo), figlia della mia vulcanica amica Stefania Giacomini, noto volto di RAI 3, oggi impegnata con la sua web tv “Good in Italy” (anche qui ho preso una chicca, un paio di gemelli fatti con i tasti del computer per la mia camicia da smoking). Insomma, bando alle ciance, quando me li sono trovati nel piatto…mi sono ammutolita! Dovevo godere del momento in religioso silenzio, assaporandoli un po’ per volta e riassaporandoli per una seconda volta per potervi poi dire con certezza che sono fantastici!! Sodi, scuri, dolci, profumati e immersi nel loro caramello hanno un sapore che difficilmente scorderete una volta assaggiati. Farli è semplice e, grazie alla generosità di Valeria e alla mia sfrontatezza (ovviamente appena ho ritrovato la parola le ho chiesto la ricetta), vi posso raccontare il procedimento.
Procuratevi un paio di kg di fichi maturi ma sodi (diciamo tre), e un tegame largo almeno 30-40 cm. Disponete al suo interno un primo strato di fichi, uno accanto all’altro tutti con la punta all’insù. A questo punto fate tre strati disponendo i fichi alternati a quello dello strato sottostante in modo che lo stato superiore copra gli spazi vuoti lasciti tra quelli sottostanti. Tra uno strato e l’altro mettete una spolveratina di cannella e delle scorzette sottilissime di limone. A questo punto ricoprite tutto con lo zucchero facendo attenzione a riempire gli spazi vuoti lasciati tra un fico e l’altro. E’ arrivato il momento di cuocerli: teneteli a fuoco basso per 4-5 ore (lo so è tanto, ma il risultato ripagherà la lunga attesa e la vostra pazienza). Spegnete il fuoco una volta formato il caramello, metteteli ancora caldi con tutto il loro sugo dolce nei vasetti sterilizzati, chiudete e capovolgete. Non toccateli fino a quando non saranno freddi. A questo punto li potete riporre nella vostra dispensa pronti per accompagnare ricotta di mucca, squacquerone o altri formaggi a vostro piacimento.
Un suggerimento che ai più timidi o inesperti potrà sembrare azzardato (non me ne voglia Vittoria ma io amo anche i sapori e gli abbinamenti azzardati): vi consiglio di procurarvi dell’ottimo gelato alla crema, dei pinoli e un piccolo tartufo. Mettete in una coppa da porzione il gelato, spezzettateci sopra due fichi unendo il loro caramello. Grattateci un po’ di tartufo e finite con qualche pinolo tostato leggermente. Questo è un viaggio alla scoperta di nuovi abbinamenti… e quando ci si va con questi fichi caramellati e il tartufo… è garantito in prima classe!!
Fantastico l’articolo e ancor piu’ fantastica Ramona!!