Benvenuti da Ninù, questa nuova insegna romana in via della Frezza che sa di casa e che ci regala uno spazio emozionale di design, accogliente, confortevole, capace di regalarci sensazioni di benessere sommando la sua unicità degli arredi ai sapori bilanciati e confortevoli della sua cucina.
Ninù e’ la nuova veste della casa romana dell’interior designer Alessandra Marino, che ha solo adattato diversamente gli spazi della sua particolarissima dimora a ristorante, caffetteria e cocktail bar, lasciando gran parte degli arredi, e delle opere d’arte contemporanea e non. Trasformando le particolarissime camere da letto della sua famiglia in tre stanze, offre anche un soggiorno unico nel centro della capitale in una delle vie più tranquille di Roma recuperata nel 2016 dalla stessa Marino, grazie al progetto “Roma sei mia”, con il quale ha potuto realizzare un importante lavoro di restyling arredandola con alberi, grandi vasi, panchine e recuperando i marciapiedi prima inesistenti e il manto stradale con gli iconici sanpietrini.















La cucina, che non promette effetti speciali ma qualità, e (anche qui) grande personalità, è affidata all’executive Marco Gallotta e allo chef Simone Ianino che propongono piatti dai sapori del mediterraneo, dove è il pesce ad essere protagonista, ma senza omettere qualche proposta di carne. Un ambiente dove regna gentilezza e tranquillità, palcoscenico di una cucina riconoscibile ma non banale, faranno ben presto di Ninu’ una seconda casa per i molti in cerca di quella sobria eleganza che per tanto tempo è mancata nella capitale.
Ninù è un nome pieno di affetto e ricordi, perché è così che l’adorato zio siciliano chiamava da piccola Alessandra Marino, un nome carico di significati che lei ha voluto dare alla sua nuova casa, un progetto architettonico e di lavoro di interior firmato dalla stessa Marino. Un format dove ha voluto portare i suoi ricordi olfattivi e la sua capacità di mescolare interior, arte, design e accoglienza, senza nessuna intenzione di stupire con effetti speciali, ma con la sobrietà dell’arte. La vera rivoluzione sarà la gentile accuratezza con cui si seguiranno gli oltre 100 coperti tra esterno e interno, e la competenza della cucina che propone riconoscibili sapori mediterranei.











Marco Gallotta e Simone Ianiro, hanno realizzato per Ninù un menu alla carta dove si contano molte portate di pesce, ma senza omettere la tradizione con le Fettuccine al ragù di manzo battuto a coltello, gli Spaghetti con pomodori basilico e Parmigiano 36 mesi, i Saltimbocca alla romana di vitella, il Filetto di manzo alla griglia, la Parmigiana estiva, accompagnati da tante insalate, verdure ripassate e patate saltate con alghe e sale.
Il pesce, grande protagonista per freschezza e qualità, è celebrato da Ninù attraverso i grandi classici come, nel caso degli antipasti, con i plateaux di crostacei e di ostriche, i sautè, i carpacci, le tartare come quella di pescato del giorno alla puttanesca, e le ceviche. Sempre tra gli antipasti, ma cotti, troviamo il Tonno in olio cottura e giardiniera, il Cannellone di baccalà dorato e fritto, la Zuppa di cozze e patate, il Sauté di vongole veraci, l’Insalata di mare, il Calamaro e salicornia con citronette all’arancia, la Pappa al pomodoro fredda e baccalà, il Polpo pieno di sé con capperi e limone salato.





Tra i primi gli intramontabili Spaghettoni con vongole veraci, la confortevole Minestra di mare e legumi con tubetti di farro Felicetti, e il particolare Tortello ripieno di tre pomodori con salicornia gamberi e bisque. E poi le Linguine alla granceola o all’astice, la Pasta ai ricci di mare, le Fettuccine doppia panna ristretto di vitella e caviale, che fanno da trait d’union tra la carne e il pesce.
Tra i secondi in primo piano il Pescato del giorno cucinato al forno, al sale e fieno di erbe, o all’acqua pazza. Poi l’Aragosta, gli Scampi, l’Astice, la Catalana di mazzancolle, il Tataki di tonno con insalata di arance e finocchi fermentati, i Filetti di pesce con crucifere in umido, olive e capperi di Racale, e il Filetto di pescato di paranza in finta tempura che è proprio una bella “faccia da pesce fritto”, come riporta il menu.
Tra i dolci in carta da Ninù la morbida Delizia al limone, i Sorbetti, la Savarin arancia e fragoline di bosco, la Mousse al cioccolato con cuore di mandarino, non deludono i golosi più esigenti.
Per chi deve mangiare velocemente, oppure ha voglia di una merenda più sostanziosa, dalle 11.00 alle 18.00 i clienti di Ninù trovano il Toast di pesce spada, l’Avocado toast, il Cannellone di baccalà dorato e fritto, l’Insalata di salmone, di tonno o di crostacei, mentre per l’aperitivo, insieme a un cocktail o ad un calice di vino, vengono serviti tre assaggi della cucina. Ma se si vuole anche altro, si può scegliere dai taralli artigianali alla frittura di calamari, dalle tartare alle ostriche, dal crostino burro e lici al cannellone di baccalà. In entrambi i casi imperdibile il Ninù, signature cocktail della casa a base Aperol, succo di limone, salvia, ananas e Thè French Blu di MariageFrères, un piccolo concentrato di profumi inebrianti.
La casa di Ninù è affascinantee piacevole da vivere a qualunque ora. Entrando le stanze dialogano tra di loro in un fluire architettonico che passa dal cocktail bar alla caffetteria con affaccio su strada, fino alle particolari stanze dedicate al ristorante. C’è quella con il lungo tavolo di design che una volta era la sala da pranzo della famiglia, mentre la sala library con i suoi 9000 columi di storia dell’arte, fotografia, arte contemporanea e design, circondano i pranzi dei clienti e sono a disposizione di chi vorrà sfogliarli. La piccola serra e la grande cucina del ristorante che si può sbirciare anche dall’esterno passeggiando su via della Frezza. Infine la bella e grande cucina originaria della casa, racchiusa in uno speciale contenitore a vetri, con una grande isola di marmo centrale che oggi può ospitare fino a 12 persone, per piccoli eventi privati e show cooking.






Tanta luce entra dai grandi lucernari che segnano la verticalità del progetto (che in alcuni punti va oltre i 6 metri), mentre le pareti e gli arredi diventano una coreografia giocata sui verdi, i blu e le sfumature del tortora. In alcune sale i tavoli sono tondi in marmo nero accompagnati dalle sedie francesi in midollino, in altri spazi invece sono i tavoli d’epoca francesi in legno e marmo a segnare i perimetri. Ovunque troviamo sparsi introvabili oggetti provenienti dai mercati del mondo, effetto della curiosità di Alessandra Marino, e preziosi arredi di recupero e interessanti pezzi di arte contemporanea appartenente alla collezione della padrona di casa. Anche il dehors è del tutto personale e di design: è ispirato ai caffè parigini di fine Ottocento, conuna tenda a rigoni rosa e panna che sovrasta una sola lunga fila di tavoli in ferro nero opaco, disegnati dalla interior e fatti artigianianalmente, ad accompagnare eleganti sedie francesi.











Altra chicca del progetto di Ninù il secondo piano con le tre stanze per un soggiorno fuori dagli schemi. Tutte stanze una diversa dall’altra, con design di varie epoche e collezioni d’arte, tutte di grandissima personalità. Rosa e rosso sono i colori che distinguono la prima, sovrastata da un lucernario oscurato da un massiccio pannello scorrevole in ferro, una finestra sui tetti di Roma tra mobili francesi dei primi del ‘900, poltrone di Paola Navone per Baxter, lampade di design e opere di Paolo Ventura alle pareti. La seconda stanza di Ninù è luminosa, dirompente, piccola ma imperdibile. Qui il letto di Moormann è in compagnia del gigantesco Spiderman realizzato da Giorgio Lupattelli nel 2003 su un pannello di mdf, maioliche bianche tutto intorno e un delizioso sofà retrò. La terza è una suite. Qui troviamo due grandi finestre che danno su uno spazio esterno, aperture che regalano romantici tagli di luce ai toni grigi che si moltiplicano su pareti e arredi. La zona letto, dal sapore classico, anticipa il piccolo studio con il divano di Albini&Helg e la scrivania d’epoca, sulla quale si staglia “La Karl”, la grande opera di Matteo Basilè dedicata ad una storica drag queen romana.
Qualche info:
Ninù
Via della Frezza 43
Tel. 06. 87644813
Dal lunedì alla domenica dalle ore 08.00 alle 01.00