Ginger apre Corte Laica con alcune vovità

Terza sede romana per Ginger, il ristorante che si è sempre distinto per la sua cucina salutare, e sostenibile, che strizza l’occhio alla dieta mediterranea prediligendo prodotti biologici. All’interno di Palazzo Raggi, palazzo del 1700 nella centralissima via del Corso, troviamo un luogo affascinante in cui concedersi una meravigliosa pausa gourmet in ogni momento della giornata. Dalla colazione all’aperitivo di metà mattinata passando per il pranzo, la merenda e l’aperitivo serale fino alla cena, Ginger Corte Laica ci accoglie in uno dei cortili coperti più belli della capitale, sapientemente restaurato dopo 20 anni di abbandono.

Gli spazi maggiori della nuova sede di Ginger, terza apertura dopo Piazza Sant’Eustachio e Via Borgognona, hanno permesso di aggiungere alla loro consolidata offerta, alcune proposte che sono delle vere novità per il format: la pizzeria con forno Moretti, il Neapolis, creato specificatamente per la pizza tonda napoletana; una golosa e sana selezione di fritti, una curata offerta di mixology per la parte beverage, e una revisione della carta, ridimensionando qualche portata come le insalate, i taglieri e la sezione dedicata ai frullati. Il concetto di base, però, resta lo stesso, ovvero ridimensionare al massimo lo spreco alimentare attraverso una cucina il cui lavoro è improntato sulla circolarità, proponendo dei piatti gustosi e sani e allo stesso tempo con una profonda impronta vegetale, che qui da Ginger Corte Laica è ben proposta dall’executive chef Sharon Landersz, così come quella della sede di Ginger Pantheon, mentre da Ginger Spagna la cucina è gestita dallo chef Carlo Ruta.

La filosofia di Ginger Corte Laica resta sempre la stessa: si basa sulla stagionalità dei prodotti garantendo piatti equilibrati dal punto di vista nutrizionale, gustosi e sani, frutto di un meticoloso studio, con un menu che cambia ogni stagione e prevede sempre che il 70% dei prodotti selezionati provengano da agricoltura biologica e che abbiano una forte impronta green. E’ anche una vera cucina circolare, in cui la maggior parte degli ingredienti vengono utilizzati il più possibile nella loro totalità e in ogni parte dell’ offerta. Come alcune spezie che vengono utilizzate  in cucina e contemporaneamente  dal bartender Luca Dante per le sue creazioni.  Gli scarti di alcuni frutti, per esempio, vengono letteralmente rigenerati dalle sue mani per dar vita a nuove preparazioni.

Il menù autunnale di Ginger Corte Laica vede la zucca marinata con aceto di mele in abbinamento a della burrata e alle alici del Cantabrico, ma anche uno stufato di platano e castagne, degli gnocchetti sardi con pesto di cime di rapa, e una novità, tanti fritti che tramite abbinamenti e materie prime selezionate, saranno gustosi e contestualmente sani. Ci sono i classici supplì alla romana con fior di latte e pecorino fiore sardo, ma anche delle crocchette di patate aromatizzate all’arancia e alcuni piatti che fanno parte della nostra contaminazione tropicale come il platano fritto.

Ma anche lo Gnudo di ricotta e tartufo con spuma di salvia, insalata di sedano, coulis di te verde al gelsomino, i Funghi di stagione fritti con briciole di tuorlo d’uovo, erbe di stagione, e maionese alle cipolle caramellate. E poi, tra i primi di Ginger Corte Laica, i Cavatelli, cime di rapa e mandorle, le Linguine, provola affumicata e alici con pasta di kamut biologica “Pastificio Felicetti”, provola affumicata, alici del Cantabrico, crumble di pane con menta, aglio orsino, polvere di lime. E poi i  Rigatoni di pasta fresca, funghi e salsiccia, i Pici al ragù bio e funghi con parmigiano reggiano Dop, nocciole bio, pepe di Java. Infine la Ginger Bowl con Platano al latte di cocco con curry verde, castagne, curcuma, zenzero, quinoa biologica, funghi di stagione fritti, sesamo bio tostato, lime, erbe aromatiche.

I secondi piatti spaziano dal polpo alla griglia glassato alla birra e miele, con peperoncino, salsa di pitaya, insalata di finocchi con lime e ribes, sedano rapa alla griglia marinato alle rose, al Wrap di iberico, maiale iberico c.b.t. con piadina di farina bio fatta in casa alla rapa rossa, puntarelle, burrata, cavolfiore sott’aceto, guanciale “Pedrazzoli” croccante, e salsa di Jalapeno.

Tra i dolci interessanti il Giallo d’autunno, dolce morbido di zucca e ricotta con graviola, liquore allo zafferano, panna e pistacchio, e il Giro del mondo, una torta di farro con datteri bio, mandorle biologiche, crema di cocco alla cannella e cioccolato fondente.

Ed è  sempre la chef Landersz a sovrintendere anche la proposta del mattino, che comprende muffin, pancakes e  pane fatti in casa Ginger e una selezione di crostate, torte, biscotti ma anche croissant selezionati da forni e pasticcerie artigianali da accompagnare a caffè, cappuccini ed estratti.

Interessante la provenienza dell’olio extravergine che si usa da Ginger Corte Laica: proviene dall’azienda di famiglia della proprietà di Ginger, l’Azienda Agricola Le Masciare di Avellino, che produce anche una selezione di vini biologici tra cui Fiano, Greco e Falanghina ma anche un ottimo Aglianico e un Taurasi importante.

La pizza di Ginger Corte Laica è affidata alle sapienti manidel pizzaiolo Ciro De Vincenzo, che nonostante le origini partenopee, qui si discosta dalla classica pizza napoletana proponendo una via di mezzo tra la napoletana e la tonda italiana. L’impasto, ottenuto con farine bio del Mulino Naldoni, viene realizzato con un doppio prefermento, e la cottura, diversamente dalla napoletana, avviene in forno elettrico a temperature più basse (430°)con cottura più lenta. Il risultato è una pizza tonda con un bordo presente ma non prominente.

Nel menù di Ginger Corte Laica 20 pizze, suddivise equamente tra classiche, vegane, di mare e le specialità di Ginger. Tra queste ultime, spicca la gustosa Ortolana Autunnale con crema di cavolfiore, broccolo romano, cicoria ripassata e pomodoro confit. Molto intrigante e sempre in linea con la stagionalità è quella con crema di zucca mantovana, pancetta di maiale nero lucano, pecorino di Moliterno e provola. Inoltre, tra le classiche in menù, si trova la Vegetariana a Colori con crema di zucca, funghi cardoncelli, spinaci freschi e peperone crusco. Infine, tra quelle di mare, la pizza con la genovese di tonno, rivisitazione del celebre stracotto napoletano a base di manzo e cipolle, in cui la carne è sostituita dal tonno condita con pesto di basilico e pecorino di Moliterno.

Infine Luca Dante e la sua mixology “circolare”,interessante novità di Corte Laica. Per questa sede di  Ginger ha creato cocktail nuovi affiancati ai grandi classici. Tra le sue creazioni, spiccano “Mango &Roses”, realizzato con il succo ottenuto dalla buccia del mango fermentata con zucchero e decorato con la buccia stessa essiccata. Altri cocktail interessanti sono “Rosalia” preparato con tequila, pompelmo e tepache, un fermentato a base di buccia di ananas, mentre come proposta analcolica Dante ha studiato alcuni nuovi drink a base di seedlip, un distillato analcolico con sentori erbacei.

Ma non è tutto qui! Ginger, raggiungerà  a breve Milano con un nuovo ristorante nella città meneghina, e per primavera 2024 è prevista l’apertura del primo Ginger a New York!

Qualche info:

Ginger – Corte LaicaVia del Corso, 173 – Roma
Tel. 0622968878
Aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 00.00

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