A Fiumicino la scintilla di Follis

Due menu entusiasmanti che esaltano il territorio, le sue materie prime, la sua storia e la sua cultura gastronomica, entrambi contaminati dall’ esperienze dello chef Daniel Celso che abilmente sottolinea le due anime, slowly e living, del nuovo  Follis a Fiumicino.  Un locale interessante dove la sua scintilla creativa spazia elegantemente dal gourmet al bistrot, dalla cucina ricercata a quella immediata, dal tempo scandito in lenti momenti da assaporare a quello più veloce, senza però perdere eleganza nel gusto. Le ottime materie prime locali sono una base sicura su cui lavorare con estro e rispetto per lo chef di Follis (ristorante che prende il nome latino di una moneta romana dalle due facce incise).

Entrando da Follis si capisce subito che questo locale nel cuore pulsante di Fiumicino, di fronte il canale navigabile dei pescherecci, non ha nulla di banale e si presenta come un nuovo concept da scoprire in ogni sfaccettatura, partendo dalla degustazione di drink e cocktail esclusivi creati dai miscelatori esperti dell’american bar, che spicca all’ingresso come un’isola al centro dell’area Living con il suo lungo bancone ed eleganti sedute che gli girano intono. Questo il regno della mixology di Follis, dove la Bar Manager Samantha Parente, coadiuvata da 4 ragazzi tra barman e barlady, propone i suoi signature drink in una drink list composta da 12 cocktail, di cui 2 favolosi analcolici, realizzati con molti prodotti home made. Suddivisa in 5 categorie, tutte ispirate all’amore e alle sue fasi, racconta la Chimica, il Desiderio, la Passione, la Seduzione e l’ Orgasmo con  drink audaci nei sapori e nell’idea, da poter provare in entrambe le zone con solo una lieve differente starter price.

Ben 600 metri quadrati per Follis, uno spazio abilmente diviso, dal design curato interamente con maestria da Franco Costa (titolare della Costa Group), che ha voluto per questo locale un elegante stile Art Decò che si insinua tra gli spazi interni e quelli esterni del piccolo patio, oltre a quelli su strada. Sfumature oro incontrano i toni caldi color terra bruciata che si accendono con la luce che penetra dalle vetrate ad arco, e brillano con le calde luci della sera.

Il Living di Follis


Dall’esterno si accede direttamente al Living del Follis, dove troviamo una proposta con piatti semplici ed immediati che arrivano direttamente dal mare (con qualche proposta di terra), ideali per un lunch break. Troviamo crudi come le tagliatelle di seppia con lenticchie e arancia o del migliore pescato giornaliero; sauté di cozze; tra i primi piatti gli spaghetti alle vongole, i fusilloni alla genovese di tonno rosso, i tagliolini freschi alla pescatora, il risotto scampi, stracciatella e limone, la pasta e ceci con baccalà e peperone crusco,l’interessante raviolo di patate e pecorino al sugo di moscardini alla Luciana. E poi  fritture di pesce, grigliate del pescato del giorno, mazzancolle alla catalana, insalata di mare, ostriche, il baccalà con la polenta.
I dolci sono al bicchiere come il tiramisù, la cheesecake e il gelato al limone, la frutta come l’ananas servita con rhum Zacapa.

Lo Slowly di Follis

Percorrendo un breve corridoio tra una ricca esposizione di vini rossi (bianchi e champagne sono nelle grandi cantine refrigerate nella parte Living), si arriva dove  il tempo scorre lento e ogni piatto si degusta per carpirne l’essenza. Siamo nell’area Slowly di Follis, dove un design lussuoso e ricercato avvolge tutto l’ambiente e trova la sua massima espressione nelle particolari installazioni in legno, dai due polipi intrecciati realizzati con tronchi trovati al largo di Genova, alle basi dei tavoli in quercia che con i loro rami sostengono le lastre in vetro. Le luci sottolineano l’arredo, come il grande logo Follis illuminato, mentre tre grandi tavoli tondi al centro della sala sembrano chef’stable.

Qui i sapori all’avanguardia si fondono tra territorio e tecniche innovative, il tempo si dilata e ci si fa cullare dall’eccellenza e dalle nuove correnti di gusto dello chef Celso che ama stupire senza stravolgere la materia prima, una cucina con una memoria proiettata nel futuro che riesce ad accendere la scintilla del gusto.

Il menù dell’executive chef Daniel Celso si apre con l’Exordium, anello di congiunzione tra cocktail bar e cucina, per un benvenuto dello Chef di Follis in accompagnamento a un drink, cui seguono le 4 proposte di Maris e le 4 di Terrae (entrambi a 70 euro) e Confido (a 100 €p.p. ) attraverso cui ci si affida completamente nelle mani dello Chef con 7 portate.

Un menù che nella sua totalità presenta rivisitazioni di piatti della tradizione e delle sue origini, “di una terra bagnata dal mare”. Accade così che il cannolo siciliano e l’agnello sardo si incontrano ne “Le mie radici” un taco di pane carasau con agnello, erbe selvatiche, alici di Sciacca e caciocavallo ragusano. “La nostra carbonara” è in versione liquida nell’agnolotto in brodo di guanciale con tartufo nero; nei “Ricordi d’infanzia” i Malloreddus sono accompagnati da crema di carciofi, liquirizia e ragù di lumache di terra.

La Cantina

La cantina è studiata interamente dal giovanissimo Head Sommelier dell’Antico Arco e buyer dell’insegna di Fiumicino, Alessio Carati. Per Follis ha composto una carta dei vini imponente con 540 etichette tra rossi, bianchi, rosati e bollicine tra Italia e il resto del mondo. Vini, alcuni pregiatissimi, che vengono raccontati agli ospiti dai 2 sommelier delle due anime del locale . Ed è la cantina e il bar con il loro bere bene, a far da collante tra la zona Living e la zona Slowly.

Questo è Follis, uno chef, due anime e una scintilla creativa.

Qualche info:

Follis

Via della Torre Clementina, 146 Fiumicino

tel. 0639915713
info@follisristorante.it

Orari:

Follis: aperto tutti i giorni dalle 12.00 alle 01.00; Livin sempre aperto;
Slowly chiuso il lunedì e martedì

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