Dazio, a Roma arriva la napoletana crunch

La pizza “all’italiana” di Dazio non si batte! Unite la classica struttura alla napoletana ma con un tocco crunch, aggiungetevi una leggera asciugatura in più, una lievitazione di 24 ore, qualche altro segreto in corso d’opera, dei topping a dir poco originali, la cottura in forno a legna, e avrete la tonda del vostro corazon! Una tonda, che in soli 5 mesi, ha saputo già conquistare i 2 spicchi della guida del Gambero Rosso proponendo il riuscito connubio tra pizza e cucina.


A guidare le operazioni in cucina due volti noti della scena capitolina, Mattia Lattanzio e Giovanni Giglio che, dopo aver dato vita al format di Spiazzo e dopo la significativa collaborazione con Seu Pizza Illuminati, affrontano questa nuova sfida professionale con una proposta fortemente identitaria all’interno di questo progetto gastronomico (ma non solo) di Federico Del Moro e Federico Coniglio. Un format che unisce ristorazione e ricettività: la pizzeria, un Boutique Hotel da 8 camere che verrà inaugurato nei primi mesi del 2022, ed un Roof Garden da oltre 400 mq, uno spazio anch’esso dedicato alla ristorazione per la stagione estiva.

Quelli che erano gli spazi del vecchio dazio di Roma posto all’ingresso in città, per oltrepassare il quale occorreva per l’appunto pagare un ‘dazio’, oggi accanto all’uscita per la Nomentana  del Grande Raccordo Anulare, sono stati ristrutturati con grande cura per creare un ambiente informale, giovane e moderno, con un servizio curato e attento, il giusto palcoscenico per un prodotto popolare quale la pizza (55 coperti interni e 60 collocati nello spazio esterno).

Mattia e Giovanni, che hanno applicato le tecniche e le conoscenze acquisite nel tempo, con meticoloso lavoro sull’idratazione e sull’utilizzo del lievito madre liquido, hanno messo a punto un impasto altamente performante che con la lievitazione di 24 ore diventa estremamente digeribile. Entrambi hanno un bel trascorso in cucina: Giovanni ha lavorato a Tolentino presso “La Gattabuia”, quindi seguendo lo chef Daniel Cavuoto (ex sous-chef di Gagnaire) che gli ha insegnato i segreti delle marinature e le tecniche della cucina giapponese, poi da Spiazzo e da Seu Pizza Illuminati, mentre Mattia ha iniziato un percorso all’estero, trasferendosi in Germania e quindi a Londra per andare prima da Gagnaire e da Heinz Beck, per poi maturate l’esperienza al Miami Art (mostra internazionale d’arte) e a Roma come Executive Chef a Palazzo Dama (5 stelle lusso), per poi trasferirsi nella cucina di Pipero per due anni (nel corso dei quali si è anche aggiudicato il premio “Chef Emergente Centro”). Infine da Spiazzo dove è iniziato il sodalizio professionale con Giovanni e il successivo passaggio da Seu Pizza Illuminati. Il disco di pasta diventa quindi per loro la base per consentirgli di esprimere idee e talento partendo da materie prime di qualità e prodotti di stagione, creando topping a dir poco gustosi e per lo più indimenticabili.

Nella carta delle pizze troviamo 3 differenti voci : le Vintage dove troviamo la Margherita con bufala, la Marinara, la Napoli e la Diavola con ventricina piccante, la Crostino e la Cosacca con pomodoro San Marzano, pomodoro semi dray, pecorino romano e olio evo; quella Dal Mercato con la Hotpinambur con topinambur, crema di limone, patate trifolate, pancetta croccante, fior di latte, olio all’habanero e chips di topinambur, oppure quella con la Zucca con crema di zucca, zucca al forno, cipolle rosse e Castelmagno, e poi la  Friarielli e salsiccia, quella con Porcini e ciauscolo, la Broccoletti e nduja, o quella con la Scarola, ovviamente tutte molto, ma molto, diverse dalle solite pizze che portano questi nomi, sia per abbinamenti che per qualità. Infine le Crazy con alcune proposte veramente crazy, quali la Lasagna con besciamella, ragù, mozzarella, basilico e parmigiano, la Sfinciona e la Trippa e Pecorino, la Carbonara, la 4 Cheese e la Puttanesca, ovviamente anche qui per i topping vale la regola di cui sopra, ovvero nulla di banale.  

La sezione dei Fritti, preparati con una particolare attenzione alla cottura ed all’umidità per ottenere dei prodotti davvero golosi, merita un capitolo tutto loro. Spazio quindi al Supplì classico, con l’involucro di panatura che contiene un vero e proprio risotto, alla Crocchetta con provola affumicata, alle Frittatine di pasta in varie versioni tra cui la Pappardella i porcini e la Frittatina Burger con cheddar, carne arrosto, pomodori e bacon infornato,  fino al Frymezzino un tramezzino fritto che contiene mortadella, cremoso al taleggio e fior di latte, e l’immancabile Fiore di zucca.

I dolci sono una elegante selezione che varia di volta in volta tra le 5 e le 8 proposte e che porta in tavola il Chiccomisú, la Cheesecake al mango, il Triplo Cioccolato, il dessert Gianduja 3.0, e ancora Pistacchio e Cedro candito. Una proposta sicuramente fantastica, anche visivamente parlando, ma io vorrei, con il loro favoloso impasto dall’equilibrio invidiabile, le pizze fritte traboccanti di crema pasticcera o di chissà quale altra meraviglia! Ora si che si rasenterebbe la perfezione!


Qualche info:

Dazio Roma
Via Nomentana, 1206  Roma
Tel. 06.83525515

Aperto tutti i giorni dalle  7 alle 18 e dalle 19.30 alle 23

Giorno di chiusura: Lunedì

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