Si chiama Favilla la nuova pizzeria nel quartiere Appio-Tuscolano a Roma dove, accanto a sfavillanti pizze, troviamo ottimi fritti rigorosamente home made, come il supplì aromatizzato con zest di limone e la frittata di pasta all’amatriciana, dolci preparati al momento, primi e secondi piatti che rispettano la tradizione romana.
Un ambiente tranquillo e giovane in una defilata traversa, un luogo dove Giulia, una trentenne romana, ha deciso di rinnovare il format di una pizzeria di vecchia data presa in gestione, dando nuova vita a questo locale che oggi ha un aspetto completamente diverso in cui si mixa la veste moderna del mobilio con qualche tocco vintage dell’arredo, rispondendo sempre al buon gusto e alla semplicità.
Spazio esterno Interni della pizzeria Favilla
Giulia, che come molte donne non ama l’improvvisazione, prima di aprire la pizzeria Favilla, inizia corsi di impasti e di lievitazione per capire cosa vuole offrire alla sua clientela per arrivare alla conclusione che dal suo forno Valoriani, il pizzaiolo deve far uscire una pizza con un bordo leggermente più alto di una classica romana e che, se solitamente il peso di quest’ultima oscilla fra i 160 e i 180 grammi, la sua tonda deve essere a metà strada dalla napoletana che sta intorno ai 250 grammi.
Dopo molte prove arriva ad un panetto da 230 grammi impastato con un mix di farine tra semintegrale di tipo 1 e grano duro di tipo 0, fatto maturare tra le 48 e le 72 ore, un impasto che segue poi una lenta lievitazione che lo rende leggerissimo e altamente digeribile.
Il forno Valoriani La proprietaria Giulia
Tanti i gusti per le sue pizze romane come le classiche Fiori di zucca e alici, Capricciosa, Boscaiola, Diavola con salame piccante, Calabrotta con la ‘nduja e cipolla di Tropea, Amatriciana con pomodoro “Inserbo”, guanciale e pecorino “Cibaria”, o la Bufalina con fior di latte, pachino e olive taggiasche terminata in uscita con bufala e basilico, tanto per citarne alcune.
Poi in menu c’è la voce Sfavillanti dove, tra le altre,si trovano la Roma (completata sul bancone) confior di latte e cicoria ripassata, con filetti di alici, bufala a crudo e profumata mentuccia romana; l’Armonia con fior di latte, zucchine, crema allo zafferano e prosciutto crudo; Non la volevano, unarossa con un condimento a base di patata dolce cotta al forno, guanciale e funghi porcini saltati in padella; l’Insolita con fior di latte, zucca mantovana infornata, mortadella e granella di arachidi tostate.
Le pizze Sfavillanti
Non manca tra le sfavillanti anche un azzardo come nel caso della Fish & chips che su una base di focaccia propone polpo cotto a bassa temperatura, patate schiacciate, crema di burrata e peperone “incruscato” a effetto crunch.





Accanto alle pizze, o meglio in attesa della pizza, il menu di Favilla offre una serie di ottimi fritti home made che spaziano dalle Polpette di bollito con salsa verde e sedano croccante alle Polpette di manzo con sugo al basilico, dagli ottimi Supplì aromatizzati con zest di limone amalfitano alla Frittata di spaghetti all’amatriciana, dalla libidine della Lasagnetta (sempre fritta!) farcita con ingredienti di stagione e besciamella home made. Non manca il baccalà pastellato servito con cipolla di Tropea, crema di zucca mantovana e granella di amaretti.
Dalla cucina della pizzeria Favilla escono anche primi e secondi piatti che strizzano l’occhio alla tradizione romana, con una rotazione in carta di circa tre mesi seguendo la stagionalità. Tra le paste spicca un’ottima Carbonara (definita da molti tra le migliori di Roma!), seguita da Cacio e Pepe, Amatriciana, Gricia e Gnocchi e Ravioli del pastificio Secondi, tra la carne una tagliata di manzo dry aged e una serie di hamburger.
I fritti della Pizzeria Favilla
Grande attenzione anche per la materia prima e la selezione degli ingredienti dei migliori fornitori italiani. Infatti, dalla storica macelleria di Angelo Feroci proviene tutta la carne, come il guanciale, la tagliata, il pollo o la salsiccia; il pomodoro è Inserbo, un’eccellenza campana, il pecorino romano biologico è di Cibaria, azienda in provincia dei Castelli Romani, mentre il fior di latte è del caseificio Fragola che da oltre cinquant’anni è uno dei migliori produttori di latticini. Sia il pane degli hamburger che il maritozzo provengono dal Forno Prelibato, per la pasta fresca Giulia si affida al Pastificio Secondi e per quella di grano duro alla linea Felicetti. Altra chicca è che tutti i piatti sono conditi a crudo con olio extra vergine di qualità Flaminio, ottenuto per estrazione a freddo da olive italiane raccolte a mano.
I dolci della pizzeria Favilla
Infine, interessante la proposta beverage della pizzeria Favilla che contempla una proposta completamente analcolica accanto ad una ristretta, ma selezionata, carta dei vini che completa l’offerta di alcune birre nazionali alla spina e in bottiglia.
Qualche info:
Pizzeria Favilla
via Urbino, 35 Roma
tel. 06 7049 3458
giorno di chiusura: lunedì
sabato aperto anche a pranzo