A Roma nuovo look e nuova proposta gastronomica per lo storico bar pasticceria “Antonini”

E’ sopravvissuto indenne ad una guerra. Ha resistito al susseguirsi dei gusti di un paio di generazioni con i suoi maritozzi, dolci e tartine. Ha fatto godere i palati di stuoli di liberi professionisti, avvocati e commercialisti, nonché di attori, ballerini e cantanti. Un locale che da latteria di quartiere aperta nel 1927, per noi romani è diventata semplicemente “Antonini”, un nome che da anni è sinonimo di garanzia nel panorama dei bar pasticceria “importanti” della capitale.

“Antonini” di storia ne ha fatta e ne ha vista tanta dalla sua sede di via Sabotino nell’elegante quartiere Prati, un locale con il privilegio di rimanere uno dei pochi marchi storici romani completamente a conduzione familiare e che oggi, alla quarta generazione , dopo un breve restyling  che ha attualizzato il locale senza stravolgerlo, torna al suo pubblico più in forma che mai.

 

 

Con una nuova proposta gastronomica che si affianca alla storicità delle sue ricette originali, prolunga il suo orario di apertura fino alle 22.00, per dare la possibilità a chi lavora fino a tardi, in questo quartiereprevalentemente di uffici, di mangiare piatti espressi caldi degni di un vero ristorante, comodamente seduti. Proposte legate alla stagionalità  da scegliere alla carta e disponibili da mezzo giorno. Qualche esempio?  Gli Spaghetti alle vongole con la crema di zucchine romane, le Tagliatelle home made al porto con pinoli e uova di salmone, i Risotti espressi. Gli Spaghettoni di Gragnano alle tre cotture di pomodori, gli Gnocchetti con i funghi di stagione e i datterini, la Guancia cotta a bassa temperatura con battuto di gamberi e fichi, il Vitello tonnato con capperi di Pantelleria, il Polpo verace con le verdure di stagione, il Baccalà al vapore con coluis di datterinim olive taggiasche e cipolla di Tropea, e il Controfiletto di Chianina, tanto per citarne alcuni. Queste nuove proposte si affiancano alla loro storica tavola calda  sempre ricca di paste e verdure ad ogni ora della giornata.

 

E poi, ogni giorno, da “Antonini” si sforna pane fresco di grano duro siciliano ( tumminia, solina, saragolla) e di grano tenero piemontese, mentre durante le festività verranno confezionati  panettoni e colombe artigianali con il lievito madre, burro fresco e i canditi fatti in laboratorio.

Altra novità è l’introduzione di una drink list con sciroppi per i cocktail fatti in casa Antonini, e di una nutrita cantina che, secondo i piani degli attuali proprietari, Maurizio Antonini e la madre Paola, sarà visitabile e troverà posto sotto al locale in un ambiente dedicato. Ma i progetti non finiscono qui: c’è in divenire anche la realizzazione di un corner per e la commercializzazione di una linea di prodotti con il loro brand, con la qualità di sempre dell’offerta Antonini.

 

Sempre nell’insegna della  tradizione e della storicità delle ricette originali, ci sono delle novità nelle realizzazioni: la famosa tartina salata farcita con ogni bendidio  (un vero must per gli aperitivi) oggi è fatta  con un nuovo pane ancora più leggero e arieggiato; mentre la pizzetta rossa romana mono porzione, è stata realizzata con la sfoglia e la pasta del pane per essere più friabile e donare sensazioni diverse in un morso soltanto. Infine, rimane la scelta di cornetti, circa 30 diversi tipi, prodotti come ogni cosa nel laboratorio retrostante, a cui si aggiunge anche la ricca colazione salata, ormai amata da molti.

 

Anche i famosi gelati di Antonini, proposti tutto l’anno anche in versione “salata“, si adeguano ai tempi e per la loro realizzazione Antonini si è affidato alla macchina mantecatrice “Principessa” che permette di dimezzare i consumi energetici e  il 100% di risparmio idrico. Una macchina “intelligente” per avere il gelato artigianale in soli 7 minuti come se fosse realizzato delle sapienti braccia di un artigiano, con materie prime scelte e senza semilavorati. Una “Ferrari” del gelato che permette di mantecarlo al momento con un’altissima qualità valorizzandone le migliori caratteristiche, mantenendo i profumi degli ingredienti. Ad esempio il gusto zabaione, un must di questa storica insegna, manterrà ancora di più la perfetta consistenza del semifreddo, e la ricetta originale fatta con uova fresche, marsala Mineo o Florio, e il torroncino, avrà all’interno il pan di Spagna sbriciolato.

Riportate in vita anche alcune torte storiche che hanno decretato il successo di questo bar pasticceria: la famosa torta di burro degli anni 60, che affiancherà la Cannonata con lo storico zabaione Antonini (qui in basso in foto); la Boscaiola, una pasta frolla con uno strato di crema sopra, la marmellata di fragola all’interno, guarnita con more, fragoline di bosco e un giro di panna montata; la Tahiti simile alla Boscaiola ma ricoperta di more e kiwi e infine la Sacher Antonini con la marmellata di mirtilli talmente amata dal regista Nanni Moretti da dedicargli una sequenza del suo film “ Sogni d’Oro”.

 

Dopo il restyling il locale ha sempre il suo solito aspetto elegante, sono stati aggiunti dei comodi posti a sedere interni, si è ridotto il lunghissimo banco che corre lungo tutto il locale per dare spazio ad un nuovo bancone per il gelato e alla “Principessa”, si è realizzata una cucina a vista, mentre in alto spiccano due splendidi lampadari a cascata di cristalli.

Anche il logo è nuovo e ripensato per questa nuovo corso dell’attività, un logo che sostituisce il vecchio con le iniziali del fondatore, e che oggi è di diversi colori come diversi sono i menbri della  famiglia nel tempo,  un logo per valorizzare ogni persona che ha lavorato e fatto la storia di questo posto. Insomma, modernizzare si ma sempre nel solco della tradizione e della grande storia dell’insegna.

 

Qualche info:

Antonini

via G. Sabotino, 19, Roma

tel. 06 372 4354

www.antoniniroma.it

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