Filodolio Cucina Extra Vergine, il primo ristorante della Capitale dedicato alla cultura dell’olio

Una bella scoperta quella di Filodolio Cucina Extra Vergine, un locale moderno, dalla sobria eleganza e accogliente intimità in via Tripolitania a Roma. Un luogo piacevole dove si trova una cucina semplice, ma che può assumere connotazioni diverse, raffinate e originali grazie a una selezione accurata e un uso sapiente dell’olio extravergine di oliva.

Protagonisti dodici oli italiani di qualità superiore, ognuno col suo carattere, i suoi sentori, le sue suggestioni abbinati ai piatti per valorizzarli e esaltarne il sapore e le peculiarità. Oli scelti da Liana Davletsina, nota Sommelier dell’olio, per volere del proprietario Stefano Donaudy Mastelloni, ex dirigente d’azienda, che ha deciso di realizzare un sogno nel cassetto, quello di dare la giusta considerazione all’olio extravergine di oliva, una delle grandi eccellenze del Made in Italy, sia in cucina che in carta, con una visione ben precisa che vede sapienza e semplicità andare a braccetto.

Il menu proposto dallo chef Alfonso Aquino, ha un’identità chiara e di carattere, ed è nato da uno studio sapiente degli oli con prove continue di nuove combinazioni di gusto che hanno dato vita ad una carta (che non ci si aspetta di trovare), che parte dalla tradizione italiana per arricchirsi di inediti, raffinati e originali accostamenti.

In un ambiente elegante ma accogliente, essenziale ma caldo, proprio come un filo d’olio extra vergine che scorre sul pane, i piatti di questo giovane chef che già vanta due esperienze di livello (a “Le Trabe” con lo Chef Peppe Stanzione 1 stella Michelin, e “La tavola, il vino e la dispensa” al Mercato Centrale di Roma con lo Chef Oliver Glowing 2 stelle Michelin), esprimono tutta la sua passione per la cucina mediterranea, che interpreta con grande estro, arricchendola con abbinamenti originali e intriganti, anche con l’utilizzo di ingredienti provenienti da culture alimentari e culinarie diverse.

Ovviamente appena seduti al tavolo di Filodolio non potete esimervi dall’ordinare Paneolio, due fette di pane abbrustolito condito con gli oli e.v.o. scelti in carta, per pulire il palato prima di iniziare.

Tra le proposte in menu si può cominciare con l’Uovo a 65°, spuma di patate affumicate, cioccolato fondente, il Raviolo aperto di seppia, crema carbonara aromatizzata e guanciale croccante (da provare assolutamente!), la Tartare di fassona, cremoso al gorgonzola, lamponi e riduzione di balsamico, la Pappa al pomodoro, burrata e tartare di melanzane affumicate, o la Cheescake di alici alla colatura con maionese aromatizzata al guanciale croccante.

Per proseguire poi con una buona minestra, un’ottima pasta  o un cremoso risotto (ricordatevi di ordinarlo subito perché ci vogliono 25 minuti). In carta la Minestra di ceci baccalà, verza e cenere di olive, il Risotto Vialone nano della riseria Gazzani di Verona al broccolo romano, burrata affumicata e pomodori secchi o il Risotto cacio e pepe, tartufo e caffè. Ma anche i Tortelli di pollo, crema di peperoni, zabaione di parmigiano, capperi e olive disidratate o Napoli incontra Roma, ottimi gnocchi di semolino alla romana con pomodorini del piennolo, spuma di ricotta e basilico dal sapore non scontato.

Per completare con la Guancia con cipollotto fondente e scarola liquida, il tenero ma ben arrostito Polpo alla plancia, sedano rapa olive taggiasche e cenere di verdure, i teneri Agnello scottato, crema di cicoria e topinambu o il Capocollo cotto a bassa temperatura con verdure baby croccanti e maionesedi rafano. Per gli amanti del pesce interessante il Tonno scottato al brodo di melanzane affumicate, fagiolini, lardo di Colonnata e yuzu.

 Inebriante il menu dei dolci da completare sempre con un buon “filodolio” di oliva: il colorato Tortino al cioccolato dal cuore caldo, lamponi e aria di menta, la soffice Spuma di ricotta di bufala, pistacchio di Bronte e mela verde, la profumata Panna cotta e mango e un’interessante Creme Bruleé con granella di nocciola, crema di aceto balsamico ai frutti di bosco.

 La carta dei vini è elaborata dalla sommelier Augusta Boes, dove esprime la sua passione profonda per gli autoctoni d’eccellenza di cui l’Italia è incredibilmente ricca. Vini che siano in grado di raccontare la storia, i profumi e i sapori del territorio di provenienza e che trasmettano la passione e la dedizione di chi li produce, prediligendo piccole produzioni e selezionando vini che siano in grado di esaltare la cucina regalando nel contempo grandi emozioni.

Ovviamente in questo ristorante è sempre l’olio a rimanere il grande protagonista, anche in carta dove sono ben elencati i produttori e le cultivar e specificato il tipo di olio usato per ogni piatto. Perché Filodolio si propone di valorizzarne le varietà, puntando su un menu dedicato, ma anche con l’organizzazione di eventi, corsi di approfondimento e degustazioni durante le quali è possibile imparare la differenza che passa tra un olio Taggiasca ligure, un Coratina pugliese, un Leccino toscano, un Moraiolo umbro e dove e quando utilizzare l’uno o l’altro e perché.

Qualche info:

Filodolio Cucina Extra Vergine

Via Tripolitania, 147, Roma

Tel. +39 06.86212938

 

 

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