Ha le idee chiare Svbvra miscele e fuoco, il nuovo locale dei fratelli Berti che ha aperto in via Cavour a Roma, a due passi dal Colosseo e dall’altra proprietà di famiglia, la “polpetteria” All_bi_One. Poche regole ma obiettivi precisi. Consulenza e “startup” della cucina affidate allo chef Dario Tornatore, che dopo aver passato diversi mesi a Londra, riporta qui l’esperienza acquisita nelle sue ricette, unendo tecnica e creatività in piatti semplici, curati e ricercati.
Filosofia e offerta che rispecchiano il volere un luogo internazionale “senza tempo”, con una formula versatile che non sia vincolata ad orari precisi e sia in grado di accogliere i desideri dei clienti dalla colazione al dopocena. Spazio allo street-food, grazie alla collaborazione con il forno Albanesi e alla varietà e la ricchezza dei suoi prodotti. Una ricercata selezione, in esposizione al banco, di salumi e formaggi tipici laziali, scelti da D.O.L. Carta dei cocktail affidata alla Keynko, che punta la sua attenzione nel riscoprire i sapori sepolti nel tempo con drink incentrati sulla ricerca di erbe, spezie e ricette perdute. (In carta anche le otto tipologie di birra del Birrificio Angelo Poretti e i vini dell’Azienda La Tognazza)
L’ambiente è ampio, accogliente, elegante ma informale, diviso in zone dove il cliente si può sentire libero di utilizzare lo spazio in base alle proprie esigenze, al proprio tempo e al proprio modo di essere, dove può sorseggiare un semplice caffè o un infuso particolare su comode poltrone stile New Egland, ma anche deliziarsi con ricchi aperitivi su tavoli social, arrivando fino a gustare la vera e propria cucina, con piatti creativi e gustosi.
La progettazione e il design degli interni sono stati ideati da TJ Architettura studio & design che ha valorizzato con diversi arredi i vari spazi in base alla loro destinazione e il grado di privacy che si cerca: la grande sala all’ingresso (dove troneggia una gigantesca carta geografica) ospita il lungo bancone bar dai toni rossi, l’angolo della vendita, i grandi tavoli sociali tra belle colonne liberty in ferro nero, mentre l’illuminazione è affidata alle ampie vetrate e a i punti luce che pendono dal soffitto in gabbie di design. Mattonelle esagonali grigie e nere ricoprono il pavimento e incorniciano la vetrata che da sulla cucina a vista e ornano zone delle pareti della sala principale. Toni più caldi con velluti sulle sedute per le salette laterali, molto old England quella dedicata alla mixology.
Il grande protagonista del menu di Dario Tornatore è “il fuoco” con la sua brace da dove arrivano ricchi piatti di carne e di pesce: tra i più gettonati il Pancettone di maiale con cipolle caramellate e spuma di guanciale e pecorino, la tagliata di manzo cotta a bassa temperatura con carboncelli, lardo e zuppa di burrata da accompagnare a delle buone roasted potatoes, il tonno fresco teriaki&tapioca con cavolo rosso croccante.
A questi si affiancano i burger come quello di manzo ripieno di ciambella affumicata con pancetta affumicata e salsa BBQ o di tonno fresco con mayonese al caviale, cipolla rossa e pomodori infornati.
Dalla cucina escono le paste, anche fatte in casa, come il tortello di ricotta, mozzarella e pepe con petali di pomodoro confit e basilico o gli gnocchi di ricotta e tartufo con stracci, anatra alle erbe e galletti. Interessante il Fusilloro Verrigni con clorofilla alle erbe e fonduta di gorgonzola e la Fregola sarda con polpo, purea di avocado, peperoni croccanti, pinoli e olio di sesamo.
Aggiungiamo Fritti&Sfizi (buone le Scotch eggs), i taglieri del Salumiere, le Cruditès di salmone, tonno e manzo, i dolci (bella l’idea dello Sferamisù e del semplice Maritozzo romano con panna e frutti di bosco), abbiniamo i piatti alle imperdibili Miscele e godiamoci il senza tempo del Svbvra.
Qualche info su Svbvra:
Via Cavour, 315 Roma.
Tel. +39 06 6992 5736