Secondo giorno a Culinaria, arrivo non di buon’ora (e quando mai!), e mi dirigo, dopo aver salutato il mio amico Francesco Santilli delle Pentole Agnelli, in pole position all’ingresso, verso una serie di tavolette di cioccolata adocchiate il giorno prima che mi avevano incuriosito: cacao crudo by Loverdiana.
Trovo un loquace e appassionato produttore che mi spiega per filo e per segno come le fa vicino Roma: 100% lavorazione a freddo, cacao criollo del Perù lavorato al di sotto dei 42%, tutti ingredienti bio, niente zucchero o saccarosio ma un prezioso “nettare” di fiori di cocco di Bali ottenuto con una spremitura (questa è interessantissima, date un’occhiata su www.cacaocrudo.it), niente latte o lecitina di soia o olio di palma, senza glutine, cacao non trattato con carbonato di potassio.
Ora vi chiederete, con tutti questi senza cosa rimane? Un prodotto eccezionale frutto di una visione molto ampia, etica e sostenibile intorno al cibo! Con questo tipo di lavorazione si riescono a mantenere intatti i pregiati principi organolettici e soprattutto importanti nutrienti come il magnesio, presente in alte quantità, ed altri minerali, gli eccezionali livelli di antiossidanti tra i quali i polifenoli e i flavonoidi, preziosi enzimi, amminoacidi come l’arginina, l’anandamide e la feniletilamina (PEA, anche chiamato ormone dell’amore!). Me lo compro in tutte le versioni: con Bacche Goji, Nocciole del Piemonte IGP,Grano Saraceno e Lampone…tanto per non farsi mancare niente in caso di attacco goloso!
Dopo tanto parlare ho sete! Dolce chiama dolce e mi sposto in un altro paradiso bio al 100%: i succhi Plose! Mai assaggiati? Male! Provateli e cambierete idea sul “chissà cosa c’ è dentro i succhi di frutta, io a mio figlio non li do!” Non solo glieli darete ma gliene fregherete anche più di uno! Prima di tutto sono puro succo di frutta biologica, prodotto con frutti raccolti secondo i cicli stagionali, senza zuccheri aggiunti e in Acqua Plose ovvero la purezza assoluta! Secondo, sono ottimi, non lasciano quel sapore acido in bocca e non sono densi come una passata di zucca. Provare per credere! www.acquaplose.it
Facilissimo da usare, deve essere unito alla pasta rigorosamente fuori dal fuoco, mischiato bene per poi accogliere la bottarga all’armagnac in quantità generose e qualche cucchiaiata di carbonara di tonno! Non disdegna la compagnia di pesce e crostacei, capresi di ottima qualità e della pasta in genere….insomma un simpaticone di buona compagnia!
Dopo questa profumata meraviglia si sono fatte le cinque, un ultimo giro veloce per acquistare il kit completo per farmi a casa i tagliolini al Trombolotto, un sugo di lumache di Cantalupo della Gastronomia Santacroce, il favoloso Vastedda della Valle del Belice (l’unico formaggio di pecora a pasta filata….assolutamente da provare), una scatolina di caviale italiano Calvisus, un’occhiatina alle insalate di Aromaticus e, come dulcis infundo, un salto allo stand di D.O.L. di origine laziale dove ad attendermi c’era il simpatico Vincenzo Mancino con le sue rarità gastronomiche a km 0…ma questa è un’altra storia…ve la racconterò presto!

bello!!!!
Grazie!!!