Pasta artigianale e una proposta gastronomica moderna. Questo è Casadora – pastificio con cucina di Via Oslavia 11, che a Roma sta facendo parlare di se per le sue proposte sia da acquistare (volendo sughi, salse e brodi compresi tutti freschi), sia da gustare comodamente seduti ai suoi tavoli in un ambiente elegante ma informale.
La voglia di Valerio Spadaro Guerra, uno dei soci del progetto, di unire la tradizione della pasta fresca italiana ad una proposta gastronomica moderna è risultata vincente, una nuova sfida dopo che è stato impegnato per oltre dieci anni nel mondo della ristorazione. Il laboratorio della pasta di Casadora è affidato a Giulia Ghisellini, che può vantare esperienze in cucine stellate in Italia ed all’esteroed in particolare in Spagna, un laboratorio dove realizza paste ripiene classiche ed altre particolari, moderne, dai tagliolini ai cappellacci, dai tonnarelli ai ravioli, dai tortellini e anolini chiusi a mano, fino a noodles e gyoza ideali per preparare un gustoso ramen, perché la filosofia gastronomica qui ha un respiro internazionale. E poi non solo pasta fresca da consumare a breve ma anche paste abbattute poiché contengono ripieni “particolari”.
Una vera e propria padrona di casa , come ricorda il nome Casadora che nasce dall’unione di due parole, “Casa”, immancabile luogo associato al piacere di consumare la pasta e “Dora”, diminutivo di “Azdora” (“zdoura” dal dialetto Bolognese), che nell’immaginario collettivo rappresentava la vera colonna portante della famiglia, spesso intenta a preparare la pasta fatta in casa e a cucinare.
Dietro il bellissimo bancone lungo 3 metri posto all’entrata, si può sbirciare nel laboratorio a vista mentre, girato “l’angolo” cade l’occhio nella cucina, perché Casadora essendo un “pastificio con cucina”, ha anche un ottimo cuoco come Giorgio Romanini, per molti anni alla guida del ristorante Mavi. A pranzo durante la settimana, e il venerdì e il sabato anche la sera, si gustano piatti come i Tortelli ripieni di tartare di gamberi rosa e lime, o i Cappellacci con salsa di pomodori arrosto, e ancora i Cappellacci ripieni di Amatriciana, senza dimenticare quelli con ripieno fondente al Brie. Molto gustosi i Tonnarelli con salsa di pomodoro crudo, alici del Cantabrico, capperi fritti e briciole di pane al finocchietto, e una scoperta che forse non ti aspetti in un pastificio romano, i Noodles semi integrali con verdure di stagione, mentsuyu, funghi shitake, arachidi, coriandolo, cipollotto e katsuobushi. I Ravioli ripieni di totani, patate e zenzero all’ aglio, olio e peperoncino, e le Mezzelune ripiene di melanzane, salsa di pomodoro fresco, basilico e ricotta salata, sprigionano profumi e sapori che si ricordano con piacere. (Primi piatti dai 13 ai 14 euro).
E come in ogni cucina che si rispetti ci sono anche i secondi, solo tre ma di tutto rispetto: Il Cannolo di spigola ripieno di gamberi rosa con insalata thai (mango,cetrioli, coriandolo e arachidi e maionese al lime), la Triglia, pane al finocchietto, caponata leggera e crema di melanzane, la Porchettina di coniglio, crema di patata acidula, pesche grigliate, friggitelli e balsamico invecchiato. (Secondi dai 18 ai 19 euro).
Ma facciamo un passo indietro sul menu: imperdibili come antipasto il Gazpacho con alici del Cantabrico, olive taggiasche, giardiniera di sedano e mandorle, l’Uovo 65°, pasta fritta, porro croccante, mais, la Tartare di spigola con pomodori datterini, olive taggiasche, frutto di cappero, aneto e maionese al lime, e la Lasagnetta fritta al ragù, crema di melanzane e salsa di pomodori arrosto. (Antipasti dai 9 ai 13 euro).
Infine i dolci dove, secondo i miei gusti, primeggia il Millefoglie di pasta fritta (leggere sfoglie di pasta croccante) con spumosa crema al mascarpone, crumble al cioccolato e polvere di cacao, ovviamente seguito dal Tiramisù espresso, la Panna cotta ai frutti rossi, il Semifreddo al cioccolato, con salsa di cioccolato bianco e nocciola, farro soffiato al miele e crumble. (Tutti a sei euro).
Negli spazi di Casadora, progettati da Studio Gad a pochi metri da Piazza Mazzini, c’è posto per 30 coperti interni e 15 esterni, e per l’ampia scaffalatura lungo una parete con una buona selezione di prodotti in vendita, tutti italiani e di piccole aziende, con un occhio di riguardo al biologico. Dai vini scelti con cura ai tè, dai sottolio e sottaceto ai biscotti, dalle salse alle marmellate, e molto altro.
Qualche info:
Casadora – pastificio con cucina
Via Oslavia, 11, 00195 Roma
Orari:
Lunedì – Sabato h 9.30/20 per la vendita della pasta
Pranzo dalle 12.30 alle 15.00
Venerdì e Sabato aperto anche a cena Domenica mattina aperto solo per l’acquisto della pasta