Dopo il Food&Drink per Frida arriva il Pizza&Cucina. Nel cuore del quartiere Talenti, a pochi passi dai famosi studi televisivi della DEAR, ha aperto le vetrate del suo secondo locale romano, un ristorante dedicato alla ricercatezza della materia prima, del Km zero e della pizza ad alta digeribilità.
250 metri quadrati, 140 coperti tra il dentro e il fuori, che seguono il più sofisticato e omonimo ristorante aperto pochi mesi fa nel quartiere Parioli, il Frida Food&Drink in Via Guido D’Arezzo 49,in una logica di sviluppo imprenditoriale che prevede l’apertura di altri 10 locali in Italia entro il 2019, tutti con lo stesso marchio e tutti della stessa proprietà.
Il piatto forte di Frida Pizza&Cucina è ovviamente la pizza garantita dal maestro piazzaiolo Frank, al secolo Francesco del Bene di Turi (Bari) con un trascorso nei ristoranti “San Lorenzo”, “La Pariolina” e “I Fratelli”, dopo esperienze nel Lussemburgo e nella città di Parma. Alla pizza si affianca la cucina d’autore dello chef piemontese Antonio Giordano con alle spalle un’esperienza a Roma con la stellata Cristina Bowerman da “Romeo chef & baker” e con il ruolo di sous chef presso “Romeo” all’emporio, preceduto dal lavoro prestato al ristorante Ginger e da quello svolto in quel di Torino presso il ristorante “I Canottieri” dentro un circolo canottieri davanti alla Mole Antonelliana e sul fiume Po.
Ma partiamo dalle pizze: quelle proposte sono preparate con farina di grano tenero italiano e senza grassi animali. L’impasto è realizzato con una lenta e naturale maturazione di 72 ore che lo rende salutare e di facile digeribilità. Sono condite con un buon olio extra vergine della Sabina Dop dell’azienda agricola il Bagolaro.
Tra le Rosse si possono ordinare la classica Margherita o scegliere la Buongustaia (pomodoro, bufala, pachino e scaglie di grana), la Lucifero (pomodoro, mozzarella e salame piccante), la Amatriciana (pomodoro,mozzarella,guanciale e pecorino) e la Toto’ (pomodoro, ricotta vaccina e mozzarella) per fare qualche esempio, mentre nella squadra delle Bianche troviamo la Fiori di Zuzza (mozzarella, fiori di zucca e alici), oppure la Bufalina ( bufala e pachino) o la Trentina (zucchine, provola affumicata e speck), tanto per citarne alcune (tutte le pizze sono disponibili anche in versione take away). Poi ci sono le Speciali come la Pugliese una focaccia con burrata pugliese affumicata di putignano, olive taggiasche e capocollo di Martina Franca; la Mortazza con provola affumicata, mortadella artigianale di Bologna presidio slow food e granella di pistacchi; la Scozzese una bianca con mozzarella di Bufala Campana Dop,salmone scozzese, finocchietto e rucola selvatica e la Patanegra con pomodoro, mozzarella di Bufala campana Dop. Patanegra Gran Riserva stagionato 24 Mesi. Per gli amanti del piccantissimo c’è l’Inferno Calabro con provola, Nduja calabrese e fili di peperoncino (il costo delle pizze va dai 6 euro della Margherita ai 18 della maggior parte delle Speciali).
Il ristorante, che prende il nome da un’etichetta di vino dell’impresa agricola di proprietà Tenuta le Libellule, propone una cucina di tipo mediterraneo con una rivisitazione dei piatti della tradizione, seguendo il filo conduttore della stagionalità e con l’utilizzo di prodotti Dop, Doc, Igp, a Km 0 e di alcuni presidi Slow Food, garantendo così una assicurata genuinità del piatto servito a tavola.
Dal menù (sempre in aggiornamento) si possono scegliere primi piatti che ricordano il territorio laziale come i rigatoni di pasta fresca all’uovo con sugo alla Amatriciana, i Tonnarelli di pasta fresca all’uovo alla Carbonara, ma anche le orecchiette di pasta fresca con cime di rapa baresi e salsiccia artigianale, i Tortellini artigianali cacio e pepe con pecorino dop, Parmigiano Reggiano e pepe di Sichuan o gli Gnocchetti artigianali con vongole veraci ( i primi in linea di massima vengono 11 euro).
Tra i secondi il Filetto di manzo danese cotto alla brace con patata al cartoccio, l’Hamburger di manzo con Brie, chips di patate e salse fatte in casa, la Tagliata di manzo servita con cicoria ripassata o l’Hamburger di piselli con remoulade e verdure di stagione e il mezzo Galletto alla brace con patate arrosto e maionese home made (i secondi vanno dai 14 ai 18 euro per il filetto).
Non mancano gli antipasti con fiori di zucca, bruschette, baccalà pastellato, con supplì anche gourmet, polpettine di manzo con salsa piccante e crocchè fatte in casa come i buoni dolci (Semifreddo mandarino e liquirizia con crumble di cioccolato bianco, Cheesecake ai frutti di bosco,Tiramisù e Mont blanc (tutti a 5 euro).
Dall’angolo de il Salumaio, dedicato a taglieri di salumi e formaggi si può scegliere tra coppa di Parma Igp, Susianella di Viterbo Presidio Slow food, Mortadella artigianale Bologna presidio Slow food – Conciato di San Vittore, Blu di Capra, Fiocco della Tuscia, Pecorino di Picinisco, Cacio Ricotta di Capra, oppure, per chi ama il genere, è possibile chiedere anche un Tagliere di Patanegra Serrano Gran Riserva Stagionato.
La proposta di vini e birre artigianali è ampia e ben visibile sulle pareti con scaffali che decorano parte del locale, uno spazio ampio dai toni chiari del legno dove spicca una bella collezione di piatti, ceramiche artistiche della Fasano di Grottaglie in Puglia. La cucina a vista, l’angolo del Salumaio e le ampie vetrate che circondano tutto il locale gli conferiscono uno stile semplice ma contemporaneo, il giusto contorno ai suoi due stili gastronomici schietti e sinceri.
Qualche info:
Frida Pizza&Cucina
Via Francesco D’Ovidio, 27, Roma
aperto dall’ ora di pranzo fino alle 23,00