La Schiacciateria dei Maledetti Toscani, lo street food toscano sbarca nella capitale

Schiacciate e Lampredotto, Peposo e cacciagione, crostini, cocci di “pappe” e zuppe, grandi salumi, formaggi e vini. Sono i sapori dello street food toscano che possiamo trovare nella capitale a due passi da Piazza Sempione a Montesacro. Tutto merito dei più conosciuti importatori di sapori e materie prime di questo territorio nella capitale, quei “Maledetti Toscani” della piccola trattoria dietro Piazza Mazzini che, trovato un locale che gli andava a genio, raddoppiano e lo fanno con una schiacciateria, o meglio con LA SCHIACCIATERIA dei MALEDETTI TOSCANI”.

Un posto semplice, autentico e familiare, con l’atmosfera antica e genuina di una moderna taverna, dove subito ci si sente a proprio agio tanto da scambiarsi le generose porzioni tra i tavoli di sconosciuti ( ebbene si, qui può anche succedere).

La grande lavagna all’ingresso sostituisce egregiamente il classico menu, mentre il lungo bancone di legno, con alti sgabelli con vista sui salumi e vini, diventa il posto d’onore destinato alla conversazione con l’oste e all’intrattenimento godereccio. Tavoli, scuri e robusti, le sedie,le barrique, le piattaie, cocci antichi e quadri, ceramiche, grattugie, vecchie bilance con i pesi in ferro, sottolineano la schiettezza e il calore di un luogo dove regnano accoglienza e buoni sapori tipici toscani.  

Come detto l’idea è dei tre “Maledetti Toscani” di via Monte Pertica in Prati,tre amici di lunga data, Ciro del Pezzo, Marco Morzilli e Giacomo Calconi, ovvero uno chef, uno sportivo e un fonico, che dopo un anno di successi del ristorante hanno deciso di lanciare un nuovo format che ruotasse attorno alla Schiacciata, la focaccia bassa condita in superficie con olio evo e sale grosso realizzata a lievitazione naturale con farina semi integrale e lievito madre.  Viene farcita con finocchiona, capocollo, lardo di colonnata, salame, crudo e soppressata toscani, salumi di “Cinta Senese” e “Grigio del Casentino” Presidio Slow Food, e quelli di cacciagione; o con i formaggi, i pecorini stagionati e quelli abbucciati, quelli freschi come lo stracchino ed il “Gorgonzola del Mugello”, sia fresco sia semi-stagionato. (L’impasto è stato creato da Ciro del Pezzo in collaborazione con il panificio Marè di viale Angelico in Prati).

La “frugale merenda”( che qui si fa dalle 19 .00 alle 01.00 e fino alle 02.00 il venerdì e il sabato, domenica chiuso) è obbligatoriamente bagnata da vini rossi e bianchi in bottiglia o alla mescita, etichette scelte con cura tra celebri e piccoli produttori rigorosamente toscani (si va dai 13 euro del Fumaio “Banfi”-Toscana I.G.T.- Chardonnay e Sauvignon Blanc ai 215 Sassicaia – Bolgheri, “Tenuta San Guido”- Cabernet Sauvignon 85% , Cabernet Franc 15%).

Le succulente e originali farce (Ciro giura che sono antiche ricette della famiglia della moglie), per le versioni “umide” vengono tutte cucinate direttamente nella trattoria in Prati da lui, così come i tipici contenuti dei“Cocci” che vanno dalla “Ribollita” alla “Carabaccia gratinata”( a Montesacro non c’è cucina, ma nessuno se ne accorge.)

Nel menu, schietto e semplice come l’oste, oltre all’indiscusso panino con il “Lampredotto e salsa verde”, troviamo stagionalmente creativi panini ed opzioni vegetariane che vanno da quello con Cavolo nero ripassato, salsiccia di Siena e stracciatella di Bufala a quello Patata schiacciata, cacao amaro e guancia di manzo brasata al Sangiovese, dal Salmone affumicato in casa, ricotta di capra, indivia belga e mostarda di frutta al Carpaccio di Porcini al prezzemolo, zucca, caprino semi-stagionato, pensati per accontentare i gusti di tutti.

Infine i dolci dove troneggia una eterea crema chantilly con gocce di cioccolato e cantucci home made sbriciolati.  I prezzi sono da street food: panini dai 5 ai 7 euro, taglieri dagli 8 ai 12,schiacciate dai 3,50 ai 6 euro,cocci dai 4 ai 6 euro. Il servizio semplice e veloce, e il godimento delle papille gustative è assicurato.

Dimenticavo… una curiosità: nella litigiosa Toscana sono riusciti a collezionare, per la schiacciata, qualcosa come 617 nomiAlta e bassa, morbida e croccante, più salata e meno salata, farinosa e non, unta (con il lardo) e asciutta, friabile e compatta, bordi alti e bordi bassi, più cotta e meno cotta, da farcire e non. Un mosaico nel quale è difficile raccapezzarsi, in cui le divisioni territoriali si mescolano con le tradizioni di famiglia.

 

Qualche info:

LA SCHIACCIATERIA dei MALEDETTI TOSCANI

Viale Gottardo, 35

00135 Roma (zona Piazza Sempione)

Tel: 06 9436 8688

Martedì, Mercoledì, Giovedì e Domenica 19:00 – 01:00

Venerdì e Sabato 19:00 – 02:00

Lunedì chiuso

Rispondi