Aperta da pochi giorni e già fa parlare di se gli attenti foodies romani. ELLA Frisa Urbana, il progetto che rende nobile quella che veniva considerata dai più un’umile boccone di pane secco, fa sposare semplicità a preparazioni gourmet realizzate con prodotti di qualità.
Ma cominciamo dall’inizio di questa storia: lo scorso anno, in forma embrionale aveva partecipato a This is Food a Roma, vincendo Conteiners un contest dedicato a nuovi progetti e start up di appassionati e futuri imprenditori del food. Un progetto tutto al femminile che Francesca Borghi, mente e cuore pulsante di ELLA con la consulenza di Angelo Belli (Urbana 47 e Magiordomus) e la partecipazione del socio Luciano Cecchinelli (dirigente sportivo e grande amante del cibo di qualità), ha fatto crescere attraverso una dettagliata ricerca delle materie prime e dei prodotti che derivano da altrettante imprese femminili del settore dell’Agrifood.
Una volta pronti, e una volta scelta la casa di Ella in via Marco Aurelio 30/A, dietro il Colosseo, è arrivata la chef Sharon Landersz (già Enoteca Ferrara, Ginger, La Regola, Santi Sebastiano e Valentino) che ha abbracciato in toto il progetto realizzando un menù in grado di nobilitare un prodotto semplice, realizzato in passato da sole mani femminili che a questo prezioso alimento affidavano la vita dei loro uomini nei campi, in guerra e in mare. Un menu dove si legge chiaramente la ricerca del gusto e le combinazioni tra eccellenze del territorio, la nostra biodiversità e i sapori che arrivano dal bacino del Mediterraneo ma anche dal mondo.
Da Ella Frisa Urbana la frisa, o frisella, tipica delle regioni del sud Italia (un tarallo di grano duro, orzo o altre possibili combinazioni, cotto al forno tagliato a metà e fatto biscottare al forno con una seconda cottura) si trasforma in frisELLA con stracciata di burrata, estratto di pomodoro condito, rucola, battuto di pistacchio, foglia di cappero, in capresELLA con pomodoro, mozzarella di bufala, basilico, salsa basilico, estratto di pomodoro, in colonnELLA con lardo, tartufo lamellato o fassonELLA con bresaola della Vatellina, arancia, insalata verde croccante, citronette al limone .
Ma questo è solo l’inizio di una lunga serie: troviamo anche la parmigianElla con melanzane, pomodoro, ricotta salata, basilico, la polpELLA con polpo, trito di menta, olio al lemongrass, cipolla caramellata, zest di limone, ravanello, la vegetELLA 1 con mousse di zucchina, pomodori secchi, listarelle di carote, nocciole e la vegetELLA 2 con carciofi contadini, pesto di menta e noci, pomodorini secchi e germogli, estratto di menta. E poi la sinisELLA con bottarga di muggine, stracciata di burrata, sedano, zeste di limone, fiori eduli, la coppELLA con gamberoni al ghiaccio, mozzarella, capocollo di Martinafranca e crema di ceci.
A queste si aggiungono insalate rigorosamente condite con l’evo pugliese di Maria Cristina Bisceglia di Mattinata, taglieri di salumi del Salumificio Santoro (delle sorelle Angela e Micaela, “lesantorine”), formaggi del Caseificio Di Nucci e del Laera di Naicottaro, e pesce affumicato dell’azienda di Ladispoli Sapor Maris, e primi piatti di frisa come la cacio&pepELLA con mousse di pecorino romano D.O.P., brunoise di pere in riduzione di vino e pepe nero, la carbonELLA e la soralELLA con sugo di amatriciana e guanciale croccante.
Molto interessanti i cartocci di mare e friselle con cozze, telline, pomodori e santoreggia, o vongole, fasolari, timo e rosmarino, o quello di spigola, carciofi, telline e salvia.
Non mancano le frise dolci come la FrisCacke con ricotta di pecora, coulis di frutti di bosco e frisella all’uva passa, La FrisaMisù con il classico caffè e mascarpone, e la golosa Donut di frisa ricoperta di cioccolato per leccarsi le dita!
Tartare, gazpacho, vellutate, il tutto sempre accompagnato dalla frisElla completano l’offerta che comincia la mattina alle h 11.00 con “la seconda colazione” con dolci e caffè filtrato, e finisce la sera con l’aperitivo, o meglio con l’APERIFRISA in abbinamento a sorprendenti birre (come quelle del Birrificio La Dama del quartiere Montesacro a Roma), con vini e bollicine tutte al femminile (provate un calice di Edda, un bianco del Salento perfetto con le frise di pesce, e non solo).
Ovviamente i prodotti utilizzati sono tutti frutto di un’attenta ricerca da parte dei soci a cominciare dalle frise di ELLA che vengono prodotte in uno storico forno nato nel 1921 a Conversano, in provincia di Bari, il Panificio Aurora, situato in un antico immobile, caratterizzato da diverse stanze a forma di grotta dove i prodotti lievitano in maniera naturale secondo le antiche tradizioni e la stanza del forno ha una temperatura costante di cinquanta gradi, e dove, ancora oggi le frise vengono rigorosamente tagliate a mano.
Il locale di Ella Frisa Urbana è essenziale ma elegante, con un tocco di rosso, di bianco, dell’azzurro del mare, del marrone della terra e del legno, con archi a vista come la cucina per un grande openspace dove regna semplicità e passione per il cibo. Qualche tavolino, una lunga panca e un lungo tavolo sociale assicurano una trentina di posti a sedere anche se lo spazio è fruibile in tutti i suoi angoli. Un luogo dove ospitare anche scrittori o artisti che vogliono divulgare le loro opere durante un aperitivo o una serata a tema, con degustazioni e racconti, un luogo dove fare formazione intorno a un tavolo o per chi crede nello sviluppo delle risorse, nella divulgazione del buon mangiare e del buon bere, per un vero e proprio laboratorio di innovazione…come il progetto di Ella Frisa Urbana.
Qualche info:
Ella
via Marco Aurelio 30/A
aperto dal lunedì al giovedì dalle h 11.00 alle h 22:00, il venerdì dalle 11 alle 23:30 e il sabato dalle 18:00 alle 23:30
Giorno di chiusura: domenica.