Cocktail incentrati sulla ricerca di erbe, spezie e ricette perdute, dai nomi che ricordano i Tarocchi, dai sapori scoperti, o riscoperti, che ci portano in un bicchiere i misteri di un mondo ermetico. La mixology della Keynco di Valeria Sebastiani e Giada Panella approda da Svbvra miscele e fuoco in via Cavour per avviare l’angolo dei cocktail e proporcene di interessanti.
Valeria Sebastiani nel creare le miscele per questo progetto ha vagato con la mente per capire quali immagini la Subura, antico quartiere di romana memoria alle spalle del locale, evocasse nella sua immaginazione. Ha scoperto così che la sua fantasia veniva rapita da situazioni misteriose, oscure, ermetiche.Raccolte queste sensazioni le ha prese e custodite per poi andare con la mente a cosa per lei doveva significare il progetto Svbvra: un luogo in trasformazione costante, in evoluzione, sostenuto da una continua ricerca e curiosità.
Fondamento di ogni evoluzione e cambiamento è possedere con precisione la percezione della realtà che ci circonda. Ed è a questo punto che l’ ha colta all’improvviso l’immagine dei tarocchi, un’arte misteriosa ed ermetica a cui erroneamente si attribuisce la lettura del futuro, mentre nella realtà i tarocchi danno una precisa lettura del presente. Ed è per il presente, fondamento del cambiamento, per il loro carattere ermetico, così com’era l’antico e malfamato quartiere, che li ha presi a simbolo di quello che è il progetto Svbvra. Perchè racchiudono in sé il punto di partenza, quello che viviamo nel presente e ciò cui tendiamo nel futuro.
Nascono così Le Stelle (Base tequila, un blended di vermouth e Campari, il tutto infuso con un tea nero al caramello e lasciato riposare in botti di ciliegio). Berlo è una esperienza completa e complessa: comincia con una forte dolcezza data dal caramello, subito dopo arriva la parte alcolica per lasciare spazio al tannino del tea, all’amaro. Viene servito con delle sfere di ghiaccio rosse al Negroni. In questo modo il drink mantiene intatte le sue proprietà mano a mano che il ghiaccio si scioglie.
Diverso L’Appeso, morbido ma dalla spiccata alcolicità, è il loro tributo al classico Martinez. Con base gin, a sostenerlo hanno scelto un Vermouth dalle note erbacee decise. La componente dolce è data dalla rapa rossa con le sue spiccate note di terra e zuccherine. Ad amplificare ancor di più questa sua caratteristica, l’aggiunta di un po’ di China a del Sangue Morlacco. Il risultato è un drink deciso e vellutato.
Con Gli Amanti (base gin e succo fresco di mandarini cinesi), un cocktail dissetante e beverino, le sensazioni sono molteplici: bilanciato tra la parte acida e fresca dei mandarini cinesi e il dolce dello zucchero, viene servito con una crusta di cristalli di zucchero di Campari, così da giocare sia sulla contrapposizione del gusto che di colori, dal giallo vivace al rosso rubino. Nel berlo la prima sensazione che arriva è il dolce dello zucchero dei cristalli, subito dopo la freschezza del mandarino cinese, in ultimo la croccantezza dei cristalli e l’amaro del Campari.
Versione personale del Bloody Mary per Il Mondo, dove all’ immancabile base vodka, salsa di pomodoro biologica del G.A.S. laziale viene aggiunta la salsa segreta che lo rende speziato, pungente, fresco. Smorzate le spigolature, per dargli una connotazione orientale equilibrata ed elegante, è stato usato l’aceto giapponese, Mirìn, e il Wasabi, con un contrasto di colatura di alici Manaide. Il resto non si svela!
Infine La Luna, un drink che ricorda nel colore le note decise del tramonto, al gusto fresco, dolce, dissetante con una nota speziata data dal pepe. Tra gli ingredienti principali un gin in cui vengono lasciate in infusione per 20 giorni bacche di pepe rosa e succo di papaya fresco.
Interessanti, intriganti e molto buoni, meritano sicuramente una serata di relax nella saletta cocktail a loro dedicata, accomodati su una bella poltrona di design, accompagnandoli con qualche sfizio della cucina di Dario Tornatore.