Per chi pensa che la cucina crudista non sia appetibile devo dirgli che si sbaglia… e di molto anche. La prova è un piccolo locale appena aperto in viale Parioli (tra Angelina e il Duke per intenderci) dove sapore fa rima con colore e crudismo con salutismo. Nella cucina di questo primo street food vegano crudista romano, i tre abili chef Valerio Foglia, Federico Mauceri e Emanuela Grossi, un team ottimamente assortito per esperienza, entusiasmo e creatività, hanno un solo credo quello di non andare mai sopra i 42 gradi centigradi per conservare intatte le migliori qualità nutritive dei prodotti che qui sono di prima qualità, bio, a filiera corta e a chilometro zero direttamente dall’agro romano.

Dunque non solo offrire il meglio per il benessere psicofisico degli ospiti con “il buono che fa anche bene”, ma anche la voglia di stupirli con la golosità delle preparazioni sempre varie perche indissolubilmente legate alla stagionalità, e sempre diverse nella ricerca che gli chef perseguono ogni giorno perché il crudismo è soprattutto passione per ingredienti autentici, mai mistificati nella loro essenza, rigorosamente gluten free e senza derivati di origine animale.

Da Solo Crudo sin dal primo assaggio troviamo una cucina con le radici ben piantate nella nostra tradizione culinaria ma rivisitata e rivitalizzata secondo i sani principi del raw food con preparazioni che possono risultare gradevoli anche alle papille di chi non abbraccia la filosofia del cibo crudo. Il menu, anche take away e delivery ( in questo caso sarà consegnato con biciclette elettriche con pedalata assistita), vede preparazioni che seguono rigorosamente la stagionalità: qui troviamo 4 primi colorati e saporiti come la “lasagna” fatta con strati di zucchine alternati a salsa di pomodoro con formaggio vegano crudista, la tartare di zucchine e avocado, un raw cous cous e gli “spaghetti”… ovviamente di zucchine con un sugo crudo di pomodori freschi passati e lasciati ad asciugare in frigorifero, accompagnati da un pesto anch’esso home made, da qualche scaglietta di formaggio e un asparago condito con una citronette (assaggiati… buoni buoni!).

Poi gli hamburger e i felafel ovviamente crudisti, i primi realizzati con una base di pomodorini secchi sminuzzati con aggiunta di verdure di stagione tritate, i secondi con una base di carota con aggiunta di frutta secca come semi di girasole, sesamo ed altro. Gli hamburger nel piatto non sono da soli ma in buona e saporita compagnia di chapati, salsa ketchup, mayo crudista, insalata, pomodori, cetrioli e germogli, verdure fresche e guaca mole, mentre i felafel di salsa tahini lemon, pane alle zucchine, germoglie verdure con humus alle zucchine o ai peperoni.

E poi le zuppe ( interessante quella di carote e zenzero servita con crostini, mandorle tritate e germogli), le insalate da personalizzare a piacimento, i dolci di cui io ho assaggiato il cake al cioccolato con cacao crudo, noci e avocado e la bavarese con limone e fragole ma nella lista non manca la crostata e brownies crudisti.

Antipasti e stuzzichini come i nori crudisti con salsa wasabi ( al loro interno c’è il cous cous) o le chips di cavolo nero o zucchine e carote con guacamole sono solo due delle varie offerte che se accompagnate da un buon calice di vino come quello della romana Gelso della Valchetta o quello dell’azienda laziale Le Rose o dell’abruzzese Cantina Frentana, diventano un delizioso aperitivo con raw food. Per chi non amasse il vino c’è la fresca birra artigianale Bibock la Prepotenza, cruda, a bassa fermentazione o, per gli astemi, una ricca offerta di elisir, succhi e smoothies colorati e dai gusti anche insoliti come quello del red lips juice con barbabietole, ananas e arancia.

I costi? Per i primi variano dagli 8 ai 10 euro, gli hamburger e i felafel a 12 euro, le insalate partono da 9,50 a cui poi vanno aggiunti i dressing , le zuppe e le minestre 7/8 euro, i dolci dai 3,50 ai 6 euro, il pane crudista home made sui 2 euro (è fatto con grano saraceno germinato, frullato e “forgiato” in sottili tavolette con l’aggiunta di pomodoro o di zucchine, sesamo e lino, poi messe in forno ad asciugare ad una temperatura inferiore ai 42°C per molto tempo. Io l’ ho assaggiato con mayo crudista, melagrana, asparagi e scaglie di formaggio con accanto dei pomodorini marinati ripieni di formaggio vegan o di maionese di anacardi con senape…confermo che possono essere mangiate anche dagli onnivori senza storcere il naso…anzi! Insomma, bisogna ammettere che l’impianto gastronomico di Solo Crudo, interamente a cura di Raw in Rome, il più importante punto di riferimento vegano crudista di Roma, e in particolare di Ester Simoncini, funziona e come!

E se a fine giornata avanza qualche cosa? Qui è di rigore la freschezza e il cibo è sacro come è sacro il rispetto per l’ambiente. Solo Crudo a questo proposito ha una sua filosofia tra le tante altre che si possono intravedere in questo progetto nato in soli 5 mesi dalla mente di un trentenne e subito abbracciato da altri suoi tre amici: donare il cibo avanzato alle persone che ne hanno davvero bisogno, per questo ha partnership con associazioni che si occupano di carità e che gli assicurano di consegnare più pasti possibile a chi è in difficoltà.
Lodevole, come lo è la scelta dell’uso di un pakaging alimentare ecosostenibile e completamente riciclabile e di arredi fatti con materiali tutti rigorosamente di recupero (legno naturale per il bancone, a terra maioliche dipinte a mano nei colori tenui del verde e del bianco, cassette di legno di recupero alle pareti a formare meravigliosa parete di frutta e verdura).
Insomma un piccolo locale di Slow Street Food nel cuore dei Parioli, dall’atmosfera calda e leggera che a breve avrà anche un delizioso déhors per accoglie i clienti per una colazione salutare, un pranzo leggero ma nutriente, un aperitivo colorato ed energizzante o una cena crudista gourmet proposta con un sorriso energizzante dello staff.

“Oltre che sul cibo abbiamo anche lavorato molto insieme, i 4 giovani soci con Raw in Rome, sul messaggio della sostenibilità perché il crudismo non è solo un modo di alimentarsi ma di essere ed è questo che abbiamo voluto trasmettere….una rivoluzione del corpo della mente dello spirito…un ritorno alle origini ma con divertimento e gioia per la vita facendo il pieno di energie positive, traendo forza e salute dai frutti della terra senza sacrificare altre creature, assorbendo i colori, le vibrazioni e le proprietà nutritive senza per questo rinunciare al gusto… non sacrifichiamo nessuna creatura anzi, diamo il nostro contributo alla salvaguardia dell’ambiente con i nostri materiali tutti riciclabili e con l’impegno a donare ciò che non viene consumato ad associazioni benefiche. A questa nostra “creatura” auguro di crescere “robusta” perché ideata e realizzata con il cuore…spero che questo sia il primo di una lunga serie di locali crudisti a Roma e in tutta Italia.”
Lo auguriamo anche noi ai lungimiranti soci ed a Ester Simoncini che con queste ultime parole ha detto più di quanto potessi dire io.