Per chi ama la pasta fresca tirata a mano, a Roma c’è un indirizzo imperdibile, “Uova e Farina”! Alla Balduina, in via Attilio Friggeri 59 il mattarello è l’unico strumento nelle mani di un’abile “sfoglina” che tira un impasto tradizionale (1 uovo intero per 100 grammi di farina 00), all’interno di un laboratorio artigianale con cucina, dove genuinità e tradizione sono le parole d’ordine.
L’ambiente è semplice, quello di un negozio di pasta fresca con qualche seduta e un laboratorio a vista, ma ciò che si realizza qui è la quintessenza della pasta fatta con passione e sapienza, a mano dall’impasto al taglio. Con farine del Molino Pivetti e uova livornesi dal tuorlo giallo intenso, si producono dalle semplici tagliatelle ai tagliolini, pappardelle e tonnarelli, dai tortellini chiusi uno ad uno a mano e farciti con ricetta certificata alla Camera di Commercio di Bologna (Prosciutto Crudo di Parma, mortadella di primissima scelta e Parmigiano Reggiano 24 mesi), ai tortelli, ovvero i loro “fratelli” più grandi. E poi, seguendo sempre la stagionalità, i ravioli dalle farciture intriganti come i Carbonari ripieni di uova, parmigiano e pancetta croccante (una variante della ricetta tradizionale, che vede il pecorino e il guanciale, per avere un sapore più delicato), quelli all’Amatriciana o i Cacio e Pepe, i ravioli carciofi e prosciutto crudo e le Favole (con Fave e Pecorino), quelli formaggio erborinato e mirtillo rosso, ai funghi Porcini o con la zucca, fino a quelli più particolari con la scarola, con le verdure grigliate, al nero di sepia o di pesce, ma quest’ultimi su ordinazione.
Golosi i Bottoni ripieni di ricotta e scorza di limone che con il sugo di pesce sono eccezionali; i Balanzoni ( specialità Bolognese a Roma introvabile) con la sfoglia verde per gli spinaci nell’impasto, belli panciuti e ripieni di ricotta, mortadella e spinaci saltati nel burro; gli Agnolotti di bollito e i Crudini, ovvero raviolini con prosciutto crudo. Ovviamente non mancano le vere lasagne Bolognesi in buona compagnia delle Vegetali con zucchine, radicchio, carciofi; gli gnocchi di patate sia semplici che ripieni di noci e gorgonzola, pere e gorgonzola, pomodoro e mozzarella, e i cannelloni di bollito, e di ricotta e spinaci.
Tutto questo ben di Dio, oltre che portarselo a casa anche cucinato in versione take away, si può mangiare (solo a pranzo) in negozio caldo e fumante, grazie all’annessa cucina: basta scegliere il tipo di pasta, dalla lavagna o dal banco, e vi sarà servita con il condimento che più si sposa o che più gradite. Ad esempio i Balanzoni vengono conditi con burro, sesamo nero e mirtilli disidratati; i tortellini serviti in un ottimo brodo di manzo o al burro e Parmigiano 24 mesi; le tagliatelle con l’immancabile ragout e una bella spolverata di Parmigiano; i tonnarelii con cacio e pepe e così via fino al burro e salvia, sempre e comunque all’insegna della genuinità. Purtoppo le stoviglie sono usa e getta ma (nota di merito) biodegradabili ed ecologiche.
Da Uova e Farina c’è anche la possibilità di finire il pasto in dolcezza con una frolla burrosa, eseguita ad arte secondo la vera ricetta, una frolla che ben si sposa nelle crostate e tartellettes con ricotta, tante marmellate, la crema di nocciola, il cioccolato.
Se poi siete quelli della serie “io non cucino neanche un uovo sodo e la sera mangio fuori casa ”, no problem! La pasta di “Uova e Farina” la potete trovare anche in tre ristoranti romani: a Pietralata da “Inofficina”, alla Balduina da “Altrogiro” e a Valcannuta da “Bella’Mbriana”.
La storia di “Uova e Farina” è una vera e propria storia d’amore per la pasta… e non solo. Varcata la soglia del negozio in via Friggeri, la passione per il loro lavoro che trasmettono Monica (è lei la “sfoglina”), il suo compagno Maurizio, ed in cucina Roberto, si capisce dalla loro gentilezza e preparazione. Una storia che parte da lontano, 12 anni fa quando nella vita Monica e Maurizio, facevano ben altro. Lei impegnata nel mondo del turismo viveva prevalentemente all’estero gratificata da promozioni che la portavano ad avere sempre più ruoli di prestigio, lui un manager nel settore della telefonia che passava per cambi societari, promozioni e modifiche di Ragioni Sociali, con non poca soddisfazione. Poi il loro incontro, i loro sogni che si trasformano in progetti comuni. Molare tutto per Monica è stato naturale per seguire la sua passione culinaria latente in lei sin da piccola. Comincia così a frequentare corsi semi professionali (cucina base, chef a domicilio e food cost) per passare poi ai professionali, tra cui proprio quello di Alessandra Spisni a Bologna per diventare “sfoglina”, uscendone in breve tempo a pieni voti. Maurizio la segue, e a sua volta nel tempo impara l’arte della pasta fino a trovare insieme questo locale che chiameranno “Uova e Farina” , un nome semplice ma diretto per quello che per loro non è solo lavoro ma pura passione.