Lo sapevate che la sfogliatella è nata nel 1700 a Conca dei Marini, paese della costiera amalfitana dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità? Io sinceramente no, e non me ne vogliano i cultori di questo dolce emblema della pasticceria campana, ma l’ho scoperto solo oggi ricevendo la notizia del “Santarosa Conca Festival” il concorso gastronomico che prende il via sabato 6 giugno proprio in questa località.
Il concorso, giunto alla sua quarta edizione, è aperto ai pasticcieri di tutta Italia e, da quest’anno anche ai barman. Il tema scelto per entrambe le categorie è: “La Santarosa…in rosa!” (per partecipare basta scaricare il bando di concorso nella home page del sito http://www.santarosaconcafestival.com/.)

Lo spunto per il tema nasce dal ricordo di un aneddoto raccontato tanti anni fa dal vecchio proprietario del Monastero Santarosa, Pierluigi Caterina. Si narra che alle suore di clausura che abitavano il monastero fosse ovviamente vietato avere contatti con il mondo esterno, ma il caso volle che proprio il muro in prossimità della cucina del convento presentasse una piccola fenditura che permise ad una monaca di istaurare un contatto umano con un contadino che lavorava la terra del convento.
Questa crepa veniva coperta e nascosta dalla suora con un’immagine sacra, e accortamente rimossa quando sapeva di incontrare il contadino, al quale donava, attraverso la piccola fessura, un pezzo di pane, preziosissimo agli occhi e alla pancia dell’uomo. Un giorno, però, la suora invece di passare il solito pane, gli donò un pezzo del nuovo dolce che lei stessa aveva inventato. Il giorno dopo, nella fenditura la monaca poté ammirare una bellissima rosa… Che sia proprio questo episodio ad aver dato il nome alla Sfogliatella Santarosa? Chissà…