Bisogna ammettere che ci hanno visto lungo quei due simpatici capelloni americani che pur di mangiarsi un buon burger a Londra decisero di aprire un proprio diner americano in una vecchia concessionaria della Rolls Royce,. Era il 1971, i due erano Isaac Tigrett e Peter Morton, il locale si chiamava Hard Rock Cafe e il contratto di locazione che riuscirono ad ottenere fu solo di 6 mesi perché il padrone della struttura era convinto che non sarebbe durato molto…
In effetti non molto, moltissimo! Sono ormai 44 anni che l’ Hard Rock Cafe è entrato a far parte della leggenda per gli appassionati del rock e del food americano in tutto il mondo (92 milioni di clienti ne varcano la soglia ogni anno!)
I due lungimiranti e fortunati fondatori recuperarono le ricette tradizionali delle rispettive famiglie per realizzare i piatti. Quindi il food dell’ Hard Rock Cafe è legato alla tradizione del cibo fresco e fatto in casa, legame che ancora oggi esiste visto che ogni piatto Hard Rock è attentamente studiato ed è frutto di lunghi e meticolosi test legati alla freschezza e al gusto,mentre tutto viene cucinato al momento e la maggior parte degli ingredienti sono di provenienza locale, lavorati a fresco in casa tutti i giorni. Anche la tradizionale SmokeHouse Hard Rock, non è da meno, e porta in tavola il meglio della tradizione americana legata al BBQ con l’interpretazione internazionale firmata Hard Rock Cafe.
Ma si sa le generazioni cambiano e cambiano anche i loro gusti. E’ così che lo scorso anno, dopo due anni di studi e ricerche, il menu è stato completamente modificato: 30 nuovi piatti e alcune particolari rivisitazioni dei grandi classici Hard Rock Cafe (28 piatti già a menu), in cui tuffarsi (termine appropriato viste le dimensioni dei piatti)!
Ovviamente io sono una delle fortunate che ha potuto affondare mani, forchetta e coltello in alcuni piatti di maggiore tendenza della nella TOP TEN dell’Hard Rock, durante una divertente presentazione nel Cafe di Roma in via Veneto, con tanto di gara tra presenti e premi annessi ( cosa che avveniva in simultanea in tutti e tre i Cafe italiani di Roma, Firenze e Venezia.)
Vi dico solo che ero talmente impegnata a mangiare che non ho avuto quasi il tempo di fare foto…(per questa volta dovrò mettere quelle fornite dal fotografo!)
Come mi sono seduta mi è arrivato un cocktail che per dimensioni non sfigurava accanto al resto subito seguito da un piatto da comitiva di Classic Nachos (chips di mais) ricoperte da un mix di fagioli, formaggi jack e cheddar, pico de gallo, jalapenos messicani e cipolline verdi, serviti con panna acida (lo sapevate che il 21 Ottobre è il Nachos Day?).
Neanche inizio che arriva un Jumbo Combo con tre specialità Hard Rock! Da una parte il Tupelo Chicken Tenders, croccanti e teneri filetti di pollo panati serviti con salse honey mustard e barbecue, impanati con un mix di spezie segreto e briciole di pane croccanti (Tupelo è il nome della città degli Stati Uniti d’America, nello Stato del Mississippi, che diede i natali al mitico Elvis Presley, primo grande artista rock della storia. Non solo!! Tupelo Honey è anche il titolo di una celebre canzone di Van Morrison…non dimenticate che qui si respira e si sente musica!). Al centro del piatto una ciotola con lo Spinach Artichoke Dip, un soffice tuffo in una crema di spinaci, carciofi e formaggi, servita con una focaccia al parmigiano ed un spolverata di pecorino romano, un finger food da leccarsi le dita. Dall’altro lato del piatto enormi onions ring fatte in casa (ovvero anelli di cipolla fritta dorata), alette di pollo in salsa BBQ e tranci di baguette con pomodoro piccante a pezzi e formaggio mi guardavano mentre mi dicevano mangiami…mangiami…
A questo punto entra in scena uno dei ragazzi del Cafe con un’enorme glacette piena di ghiaccio e bottiglie di Nastro Azzurro tra gli applausi di tutti (a proposito, lo sapevate che il nome di questa birra è un omaggio nei confronti del transatlantico italiano Rex che nel 1933 riuscì a conquistare il premio Nastro Azzurro?). Qui è consigliata con il Rebel Burger, il burger non convenzionale per eccellenza, disponibile negli Hard Rock “a tempo”, ovvero una limited edition in tutto il mondo per due burger di manzo, serviti con cipolle saltate con birra rossa e insaporiti da un ketchup fatto in casa con un tocco di bacon.
Mi chiedo chi è che comanda in cucina, da dove continuano ad uscire a raffica tutti i piatti. Qualcuno mi suggerisce la risposta: i complimenti li devo fare allo chef Gianfranco Melillo, madre americana e padre campano, che dopo una lunga esperienza in vari ristoranti famosi approda all’H.R.C. dove la sua cucina è totalmente fedele all’originale americano.
Per me si è fatto tardi, non posso più rimanere, devo scappare ad uno spettacolo teatrale, giusto il tempo di dare una sbirciatina al menu dove l’occhio mi cade sullle Hickory- Smocked Ribs, diversi tagli di carne affumicata lentamente con un legno particolare di provenienza canadese per garantire un gusto unico e ricercato, glassate con l’inimitabile salsa Hickory BBQ e affiancate ad infinite salse nei loro sapori tipici (croccanti all’esterno e morbide all’interno); sul The Texan, un panino con pulled pork (maiale affumicato sfilacciato) con salsa BBQ al Chipotle, formaggio Cheddar, jalapenos e cipolle fritte croccanti (la carne si insaporisce ed intenerisce grazie ad una lenta affumicatura rigorosamente home made!).
E poi l’Original Legendary Burger, carne di manzo di alta qualita servita in un morbido pan brioche con croccante lattuga, pomodoro, bacon crispy e formaggio cheddar, il tutto arricchito da onion ring fatto in casa (solo per appetiti epici!); sul Local Legendary con il pan brioche Hard Rock Cafe tostato (sfornato ogni giorno su ricetta esclusiva), con pecorino toscano, salame, anche lui rigorosamente toscano, o dei funghi saltati (a scelta), servito con maionese al tartufo.
Infine i dolci, e che dolci: l’ Hot Fudge Brownie molto cioccolatoso con panna e il Fresh Apple Cobbler, una torta di mele fatta in casa con mele croccanti condite con cannella e zucchero di canna come nella più classica tradizione americana.
Bene so cosa assaggiare la prossima volta!!