E’ una cucina autentica, fatta a regola d’arte, con un tocco di personalizzazione e una grande tecnica, quella che la chef Susanna Sipione ci propone a La Dispensa dei Mellini, un piccolo locale sul lungotevere a Roma dove sono banditi sperimentazioni e azzardi. Accanto alla chef la squadra di sempre, un team di fiducia che si intravede al lavoro dalla cucina a vista sulla strada, musica nell’aria e quei progetti comuni che hanno un particolare sapore di famiglia, quella che si “assapora” a La Dispensa dei Mellini senza però dimenticare tanta professionalità e attenzione ai dettagli con piatti ben preparati e grande rispetto per le materie prime.
Nel locale un ambiente con memoria e ricordi della Sicilia, non solo per le origini di Susanna Sipione, ma anche per quelle di Lorenzo Biancolella, proprietario de La Dispensa dei Mellini e di una serie di ristoranti anche all’estero), un (imprenditore che porta qui il suo racconto di famiglia con mille piccoli dettagli di una storia d’altri tempi. Un’eredità fatta di ospitalità come solo al sud sanno fare con cortesia, un arredamento senza fronzoli che accoglie e mette a proprio agio gli ospiti in un locale che non ha nulla a che fare con la trattoria moderna di oggi dove una carbonara è mille cose e anche di più, perchè qui la Carbonara è con la C maiuscola, è come “nonna l’ha fatta”. Questa osteria è intimità, piccoli ricordi di atmosfere familiari e lontane nel tempo fatte di foto sfocate, ceramiche preziose e un po’ scheggiate, una vetrina su un mondo più vero e diretto dove… si ricomincia a cucinare. Si accendono i fornelli dalla mattina con sughi che cuociono a fiamma lenta per tante ore, si preparano i fondi di carne come una volta, si frigge e si riscopre il piacere di un ristorante che sa’ di casa, ma che sorprende sempre per inventiva e tecnica.
Susanna Sipione, già nota come patron chef de La Maisonnette Ristrot alla Garbatella e per la partecipazione a Quattro Ristoranti di Alessandro Borghese, ci propone un pranzo che fa assaporare un vero momento di relax anche per chi lavora ma non rinuncia, da vero romano, a sedersi di fronte al suo piatto di pasta ogni giorno diverso ma sempre di qualità. La sera il menù de La Dispensa dei Mellini ha una carta diversa, più varia per una cena a luce soffusa sia all’interno del locale che nel suo dehors, dove le porzioni soddisfano e gli ingredienti sono elementi imprescindibili di un ricordo di sapori rotondi e rassicuranti, nonostante l’estro di qualche proposta che però fa fare comunque “la scarpetta” come la si fa a casa.
Tra i primi, accanto a quelli della tradizione romana eseguiti magistralmente, troviamo le “Fettuccelle alla chitarra fatte in casa al ragout di polpo ubriaco, crema di pane, Marzolina dell’Azienda Acquaranda, limone e basilico”, gli “Spaghettoni di Gragnano con le fave e spumoso di pecorino romano dop”, e un insolito, ma affascinate, risotto “Carnaroli tenuta Margherita alle erbe, latticello e limone sotto sale”, i “Bottoni di coniglio alla cacciatora, latte di sedano rapa, peperoni e erba Luigia”, tutti piatti che si fanno ricordare per la loro bontà, gusto bilanciato e accostamenti degli ingredienti.
Tra i secondi, per gli amanti del genere, spiccano “Le animelle di vitello al Marsala, fondente di patate, pesche e rosmarino”, un piatto con ingredienti poveri che prendono vita e nascondono ricordi, tecnica e cultura gastronomica delle passate tavole romane. Ottimo il “Petto d’anatra accostato a susine, spinaci e cipolla bruciata”, non scontati i “Saltimbocca di scottona con prosciutto di Bassiano, crema di latte, salsa al vino e salvia”, estiva la “Lingua in salsa verde con tuorlo e patate pavè”, romano il “Baccalà pomodoro, olive e crescione”.
I dolci sono belli, buoni e golosi! La “Mousse di ricotta di bufala, ciliegie fresche e cioccolato fondente ” regala un attimo di intensa golosità, “Il crème caramel pere e favatonka parla di casa, le “Frittelle di ricotta servite con mango e menta” sono irresistibili, la “Tartelletta con crema alle mandorle, lamponi e zenzero” innamora il palato.
Ma il menu di La Dispensa dei Mellini non è finito! Rimangono da raccontare “I Mellini”, piccoli assaggi per chi vuole dividere più portate, o per chi non vuole rinunciare ad un antipasto. Troviamo “La spuntatura, mele e porri in salamoia”, “L’uovo alla coque croccante con piselli guanciale e pecorino”, la “Trippa fritta cacio e pepe servita con chutney di melone”, l’ “Insalatina di nervetti, cipolla, pomodoro e nasturzio”, e la “Sogliola in pastella con emulsione al prezzemolo, zenzero e lime combava”, tutti molto interessanti, insoliti e saporiti. Un’attenta selezione di bollicine, vini bianchi e rossi (anche bio) affiancano l’offerta di questa trattoria che sa di casa ma sa stupire.
Qualche info:
Dispensa Mellini
Lungotevere dei Mellini 31 Roma
Tel. 3332941675