E’ in via Emilio Faà Di Bruno 63, il nuovo Fishbar della capitale, un nuovo indirizzo gourmet nel quartiere Prati imperdibile per gli appassionati della cucina di pesce fresco, di quello appena pescato che profuma ancora di iodio e di salsedine, proposto in maniera originale e gustosa, rispettosa della varietà dei nostri mari.
Banchina 63 nasce dalla passione di due amici d’infanzia per il mare e il sogno di girare il mondo in barca, oggi tradotto in un grande viaggio gastronomico che declina le sfumature del grande blu. Nasce così la loro risposta italiana al dilagare di sushi e sashimi, con questo Fish&cocktail bar di livello voluto da Valentino Marchesani e da Patrich Giannetti, il primo figlio di due generazioni di ristoratori romani, il secondo produttore esecutivo cinematografico.
Un locale dall’atmosfera trendy, dal design contemporaneo con tavolini in legno e mattoni a vista laccati di bianco, la tonalità blu d’oltremare che caratterizza la boiserie, lampare che incorniciano la sala e una rete appesa al soffitto da veri lupi di mare.
Nel menu, un grande viaggio gastronomico che va dai crudi al banco come il “Rosso di Mazara”, gli “Scampi” e il “Gran Plateau Banchina 63”, alle ricette personalizzate, ridefinendo in modo contemporaneo il concetto di “ristorante di pesce”. Tra i primi c’è un interessante “Burro e Alici”, uno spaghettone al burro della Normandia e alici del Cantabrico che esce con dei taralli home made tostati e salati. Non poteva mancare il piatto della casa, il “Pacchero B63”, a base di spatola, pomodorini confit e timo fresco, ed un risotto qui eseguito con Carnaroli riserva San Massimo con gambero crudo e cotto Rosso di Mazara, gel al limone e pepe di Sarawak.
Si prosegue con qualche classico secondo dal Polpo di scoglio arrostito in padella con crema di legumi piccante e granita di sedano, al Sandwich di alici ripieno di scarola, patate e olive al forno con caramello all’arancia e spuma di finocchi, senza dimenticare il Crostone di baccalà con capperi, pomodoretto e alici.
Veloce e divertente la selezione dei golosi panini di mare, una sorta di fish burger buns all’americana. In carta, poi, carpacci e tartare, come la “Ceviche di pescato” o il “Tris di Tartare”, le insalate di mare anche con la versione alla frutta, e i fritti con lo“Stecco di baccalà” o i “Calamari salvia e buccia di limone”. Immancabili le ostriche sul plateau, con una nuova formula di Oyster Bar affidata alle competenti direttive di Corrado Tenace, e lo champagne accanto agli esclusivi cocktail firmati dal giovane e talentuoso barman Edoardo Bottiglieri.
Una brigata giovane in cucina valorizza il pescato per essere consumato in modo nuovo, creativo, informale, e se si vuole rapido ma sicuramente di qualità, creando un menu a tutto pesce studiato anche per ottimizzare la pausa pranzo (un primo del giorno, dolce o frutta, acqua e caffè a 12 €), soddisfare il trend dell’aperitivo e appagare il convivio della cena, il tutto giocato su 50 coperti che con la bella stagione ormeggiano anche su una banchina esterna.
Qualche info:
Banchina 63
Via Emilio Faà Di Bruno 63
Roma
Tel: 06 6941 2199
Orari di apertura: damartedì a domenica 12.30 – 15; 18 – 1
(lunedì chiuso)