Un piccolo laboratorio enogastronomico in cui la forte impronta dettata dalla tradizione abruzzese si sposa con un grande spirito innovativo. Questo è “Sotto Casa”, dove l’ambiente è quello tipico dei piccoli locali abruzzesi, rustico ma accogliente, dove è possibile riposarsi dalla frenesia della città, bere un calice dei tanti vini offerti da questa regione, o una birra artigianale, sfogliare un libro della loro bacheca o osservare le immagini dei posti più belli dell’Abruzzo che scorrono su un televisore muto e discreto.
In zona Tiburtina a Roma, in via dei Crispolti 102, in pochi metri quadri e una ventina di posti, grazie alla testardaggine di tre giovani ragazzi di Lecce nei Marsi (AQ) possiamo assaggiare “non il solito Abruzzo” ma prodotti di qualità scelti tra centinaia di piccole aziende dislocate sul tutto il territorio abruzzese, prodotti di nicchia difficili da trovare tutti insieme in un unico posto. Prodotti come la ventricina del teramano, le pallotte cacio e uova, il peperone dolce di Altino, i fiori d’aglio rosso di Sulmona e molti presidi slow food come il Canestrato di Castel del Monte, la cipolla bianca di Fara Filiorum Petri, il miele dell’Appennino aquilano, la mortadella di Campotosto, la salsiccia di fegato aquilana e la Ventricina del Vastese vincitrice di vari premi come miglior salume d’Italia. E poi confetture, sott’oli e pestati realizzati per loro da piccole aziende abruzzesi accanto a formaggi alla salvia, allo zafferano, al peperoncino o al Montepulciano.
Ad assemblare il tutto con la filosofia della tradizione e dell’innovazione, Lady Chef Antonella De Titta (del sodalizio Lady Chef Abruzzo), che con competenza e grande creatività ha realizzato buona parte del menù che comprende panini tutti bilanciati nel gusto e nel valore nutrizionale ( non c’è la cucina perciò l’offerta è tutta impostata sull’alta qualità dei prodotti valorizzati dagli abbinamenti, accompagnati o racchiusi, con un ottimo pane del vicino panificio “Amor di pane”), bruschette dai nomi evocativi e taglieri, il tutto da degustare in una veloce pausa pranzo, nell’aperitivo o nella cena, e che permettono in un colpo di solo di spaziare dalle colline alle montagne fino alla costa con il meglio che ognuno di esso offre. Il resto del menù (quello dei panini social) è stato completato con il supporto di storici gastronomi tra cui il maestro Tino Fortunato Di Sipio, professori e autori di libri come Gino Primavera e Candido Calabrese e food blogger sempre con profonde radici abruzzesi.
I panini di Lady Chef sono un pasto completo e possono soddisfare ogni richiesta: tradizionale, vegetariano, vegano e gluten free, e tra questi ce n’è sicuramente uno che fa al caso vostro! L’assenza della cucina ha scatenato la fantasia della chef che dalla tradizione si sposta sull’innovazione degli accostamenti: il panino più rappresentativo, al punto da attribuirgli il loro nome, è il “Sottocasa”, quello con le pallotte cacio e uova (piatto povero con pane raffermo, uova e formaggio) in cui tradizione prevede di servirle con il sugo, mentre qui sono state accostate ad una crema di formaggio caprino, una composta di pere e miele ed una insalatina di rucola, zenzero ed anacardi, e racchiuse un panino caldo e croccante! Un altro è il “Salame e non solo”, con un salame schiacciato di tipo Aquila, un pestato di pomodori secchi, delle zucchine con mandorle e menta e composta d’uva Montepulciano. E poi “L’Incanestrato” con Pecorino Canestrato di Castel del Monte semistagionato con Scucchiata di uva nera (una vera specialità!) e pomodori verdi in olio evo; il “Brigante di Altino” con caciocavallo in cera d’api, peperone dolce di Altino, confettura di peperone e cipolla piatta di Fara Filorum Petri. Altro sfizioso è “Il Particolare di Campotosto” con mortadella di Campotosto ( più conociuta come coglioni del mulo), zucchine con mandorle e menta, confettura di arance amare. Ma ce ne sono anche altri altrettanto golosi realizzati da lei! (panini dai 6 agli 8 euro).
Altra pagina del menu è dedicata ai panini Social, ovvero quelli pensati da gastronomi, produttori e food blogger abruzzesi, forse più basici rispetto ai precedenti: tra i tanti ci sono “Una Rossa in cucina” con Ventricina di Teramano,melanzane e scaglie di pecorino stagionato; “Un’Americana tra gli orsi” con Mortadella di Campotosto, pecorino stagionato,peperoni arrostiti, miele e olio al finocchietto; oppure il “Mjella” con agretti sott’olio, lonza e olio agrumato al limone (panini dai 6 ai 7 euro).
Il capitolo bruschette (euro 2,50 l’una), vede spiccare quella al lardo, pepe e gocce di miele al tratufo e quella con crema di pecorino allo zafferano di Navelli tra quelle che si possono avere in tris, mentre quelle “I ruderi” (euro 3.50 l’una) sono un omaggio ai luoghi abruzzesi devastati dal terremoto del 1915: troviamo Serri, Castelluccio, Licia e Taroti citati sul menu.
Infine i dolci con crostate di confetture tipiche o il famoso “Bocconotto” al cioccolato con un pizzico di cannella o alla crema al limone… non ve lo perdete!(euro 2.50 per le crostate e 3 per il Bocconotto).
Da abbinare a tutto ciò i quattro vini autoctoni dell’Abruzzo (Pecorino, Trebbiano, Montepulciano e Cerasuolo) abbracciando le diverse zone di produzione e le diverse annate. Si può scegliere tra la bottiglia e il calice senza annoiarsi: ogni mese propongono una nuova cantina per la mescita per offrire ai clienti la possibilità di poter assaggiare più cantine abruzzesi mantenendo sempre uno standard qualitativo medio alto ( un calice 3.50 euro). Per gli amanti della birra artigianale si può scegliere tra sei micro birrifici con oltre trenta tipologie adatte ad ogni gusto.
Dubbi o incertezze su cosa assaggiare o bere nel caso non fosse abruzzesi? Niente paura, dietro al bancone ci sono Alessia e Simone, mentre in sala il loquace e preparato Andrea Buccini ( uno dei tre soci), un giovane architetto di interni che ha curato personalmente il design di questo locale che si trova in uno dei quartieri del Neorealismo Architettonico storicamente più popolosi della capitale.
Qualche info:
Sotto Casa food
via dei Crispolti 102, Roma
lunedì e mercoledì | 12:30–15, 18–23:30 |
martedì | 18–23:30 |
giovedì e domenica | 18–23:30 |
venerdì e sabato | 18–00:30 |