Retrobottega, where food happens in un nuovo Laboratorio Gastronomico

Un questo fine 2015 pieno di nuove aperture romane ne spicca una in particolare, il Laboratorio Gastronomico di Retrobottega che offre un’esperienza unica per chi ha voglia di sperimentare una cucina naturale, quella buona cucina tradizionale italiana arricchita dal tocco sapiente di quattro cuochi “bottegai” (non chiamateli chef anche se provengono da alcuni dei più importanti ristoranti stellati), tocco che la rende innovativa, moderna e unica.

In via Della Stelletta 4, a pochi passi da piazza Navona, le parole “Veloce, informale e buono” (a cui aggiungerei “cucina”) sono il cuore di questo progetto partito dalle giovani menti di Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice, oggi affiancati in cucina da Gabriele Di Lecce e Matteo Magagnini, che vede quasi rivoluzionato il concetto di ristorante.

In un ambiente piccolo, creato principalmente con materiali di riuso ma con gusto, la vera protagonista è lei “la cucina”, non più chiusa tra quattro mura ma talmente aperta che vi si può mangiare intorno lungo un bancone, seduti sugli sgabelli mentre si seguono a vista le preparazioni dei cuochi bottegai. Non ci sono camerieri, ma sono direttamente i cuochi a servire i clienti e a prendere le ordinazioni al bancone o girando tra i tavoli con la possibilità di raccontare la particolarità del piatto che è stato scelto. Per il servizio anche qui una novità: ognuno si apparecchia da solo, basta aprire il cassetto sotto al tavolo di fronte ad ogni seduta e trovare tutto l’occorrente da posizionare su tavolette di legno riciclato con manici in eco pelle (una sorta di postazione personale a cui vanno aggiunte delle pietre o della corteccia dove si servono gli antipasti o volendo gli aperitivi).

In questo laboratorio di idee dove si sono abbattute tutte le distanze tra cuoco e cliente, l’ambiente è estremamente conviviale, comodo  e gradevole  e il menù è variabile e viene raccontato di giorno in giorno su una lavagna poiché si adatta alle ispirazioni dei cuochi, a ciò che offre il mercato e alla stagionalità delle ottime materie prime che qui si usano, lasciando spazio ad un fuori menu settimanale per chi ama sperimentare e per i gourmet più esigenti.

Un menù che per la sua realizzazione ha ben chiaro anche un altro interessante concetto, quello di “ridurre al minimo gli scarti prodotti riutilizzandoli in maniera innovativa per la realizzazione di altri piatti altrettanto gustosi, come si faceva una volta e come hanno scelto di fare questi ragazzi che credono che il cuoco sia “un artigiano che lavora nel retro (bottega) senza dare nell’occhio mentre crea qualcosa di genuino.

Tutti i giorni dalle 8.00 alle 22.00 da Retrobottega  si cucina a vista: fino alle 11.00 è possibile fare una colazione dolce con torta della nonna, brownie, plumcake alla frutta, bombe, cookies e una colazione salata con uova strapazzate, a occhio di bue, bollite o in camicia servite con pane tostato e bacon il tutto accompagnato da centrifughe, succhi biologici, thè e caffè.  Dalle 12.00 si aprono le danze del menu all day con paste fatte in casa e trafilate al bronzo:  in carta ho trovato (ma non è detto che li troverete voi), i Rigatoni broccoli e acciughe, le Mezzemaniche al ragu di cortile, gli Agnolotti di fonduta con sugo di verdure arrostite, gli Spaghetti aglio olio e peperoncino con fonduta di grana o i semplici (che mai semplici sono) Spaghetti al pomodoro.

Se nell’attesa della pasta si vuole assaggiare qualche cosa, tra gli antipasti interessanti Polpo, zucca ed anacardi e il “Carciovo” alla romana, mentre tra i panini il Panino del cavolo, quello con frittata e cicoria e il CheBab e tra le insalate quella di baccalà (anche qui possono essere sostituiti da altro, cosa interessante poiché così non ci si annoia mai a mangiare qui).

Anatra e cavoli, Guancia brasata con sedano rapa e carote, Pescato del giorno in guazzetto con patate e cipolle, Ceci ai ferri con salsa di vino, scalogni e tuberi sono solo alcuni dei secondi di un menu in continuo mutamento.

Infine i dolci, anche loro legati alla stagionalità e all’ispirazione dei bottegai, la cui scelta può essere tra quello di pere sciroppate, caramello al latte, il crumble nocciola cacao e yogurt magro, la panna cotta alla vaniglia con marron glacè, tra cheese cake, caki mela e crumble o la terrina in cioccolato con zest semicandite.

Retrobottega Laboratorio Gastronomico- where food happens -Roma-via della Stelletta 4-

Dimenticavo…alcune note degne di merito su chi sono questi giovani cuochi bottegai: Alessandro Miocchi, che fra le altre esperienze ha lavorato a fianco degli chef Enrico Crippa, Antonio Guida e Anthony Genovese e Giuseppe Lo Iudice che è cresciuto professionalmente nelle cucine dei migliori ristoranti di New York, Berlino e Londra per poi tornare a Roma e lavorare anche lui nella cucina de Il Pagliaccio.

Ad aiutarli ai fornelli ci sono Gabriele Di Lecce, già in brigata con gli chef Daniele Usai, Nino di Costanzo ed Anthony Genovese, e Matteo Magagnini che ha iniziato il suo percorso culinario sotto la guida di Antonello Migliore ed è successivamente approdato nelle cucine di Daniele Usai e Roy Caceres.

Insomma, siamo o non siamo in buone mani da Retrobottega?!

 

 

 

 

 

 

 

 

Retrobottega

Via della Stelletta 4, Roma

Mail: info@retro-bottega.com

Tel: 06.68136310

Sito web: www.retro-bottega.com

Rispondi