Madeleine Salon de gastronomie e patisserie, in Prati un angolo di Parigi

Le premesse del successo ci sono tutte per questo  elegante Salon de gastronomie e patisserie dal nome evocativo Madeleine che porta a Roma lo stile spumeggiante della Ville Lumière. A due passi da Piazza Mazzini, in via Monte Santo 64, attraversate le grandi vetrate di ingresso di Madeleine si è avvolti dal calore e dalla bellezza di una carta da parati in stile chinoiserie, dalla boiserie scura, dai pezzi d’arredo Art Nouveau, dalla calda luce dei lampadari Sputnik, dal tono esotico di una collezione di farfalle, dalla pelle naturale dei divani, dal parquet oliato a spina di pesce, o dalle stoffe dei  runner usati per la  mise en place realizzati con le stesse grafiche fiorate già utilizzate per le pareti, dai piatti bianchi in fine porcellana ottocentesca e dagli alti calici di cristallo sui tavoli.

Qui tutto è avvolgente, studiato fin nei minimi dettagli dal talentuoso designer Matteo Parenti, per dare l’immediata sensazione di “tornare” in un luogo già conosciuto dove è piacevole trascorrere il proprio tempo assaporando una serie di suggestioni tutte da scoprire, indietro nel tempo e avanti nel gusto. A proporle una squadra delle meraviglie formata da lo chef stellato Riccardo Di Giacinto coadiuvato da Fabio Pacelli per offrire agli ospiti tradizione italiana e romana unita alle suggestioni francesi, dal pastry chef Dario Nuti che per Madeleine ha ideato anche una serie di proposte per una pasticceria anche da asporto di grande livello, dal barman Patrick Pistolesi che con il resident bartender Federico Leone ha realizato miscelati inediti, e dal maestro di sala Enrico Camelio, consulente di importanti ristoranti stellati che, con la sua esperienza rende veloce e competente il servizio di sala con ragazzi come Dario e Alessio dalla preparazione impeccabile.

Una squadra fortemente voluta dai proprietari Giancarlino (Giancarlo Battafarano, già patron del Caffè Propaganda e del Goa, qui nella foto) e dai suoi soci Daniele Quattrini, Benny Bedussa, Giovanni Clerici e Simona Cavani che hanno individuato in questo spazio di 250 mq che ospitava lo storico ristorante Delle Vittorie,  le potenzialità giuste per realizzare il loro ennesimo sogno, un bistrot di ispirazione francese dove le parole chiave siano veloce e “zero gourmet”, con  piatti facili ma realizzati con selezionate materie prime e tecniche di cottura moderne, e semplicità ma grande struttura e sapore in ogni piatto per un menu che muterà ogni due mesi per armonizzarsi ai cambi di stagione, per utilizzare quanto più possibile frutta e verdura del territorio.

Madeleine-Salon de gastronomie e patisserie -Roma-Quartiere Prati-via Monte Santo 64
Giancarlino (Giancarlo Battafarano)

Ed ecco che in carta spiccano un Cappucccino d’uovo biologico con patate Chorizo accompagnato da una Madeleine salata (rigorosamente da pucciare nel cappuccino), delle Crèpes alla Carbonara, un Tortello di brasato e mostarda di frutta, del Brasato di Chianina alla pizzaiola, del Pollo di Breese al ferro da stiro a carbone con pelle croccante abbinato a verdure dell’orto, una Madeleine salata con broccoletti, aglio e olio, burro e alici, per una cucina franco-romana di tradizione, zero gourmet, proposta con un servizio smart.

Angolo dei desideri ad alto indice glicemico quello dedicato ai dolci proprio all’ingresso del locale dove la vista spazia in un gioco di specchi e vetri attraverso le zone della cucina e del laboratorio di pasticceria, della sala ristorante fino in fondo al locale al bancone del bar (che ha anche un ingresso indipendente ed è un “piccolo gioiellino”). Per la patisserie Dario Nuti ha realizzato una serie di dolci monoporzione che oltre al gusto spiccano per l’effetto scenico tra la vasta scelta di madeleine (da quelle classiche fino a quelle agli aromi di fiori, di piante officinali e alle spezie), e i Macarons in mille gusti diversi (dalle violette e Cassis a quelli a tema natalizio al panettone o al Pain d’epices).

 Qui possiamo ordinare un Tartufo di tiramisù con pate choux, biscotto croccante al moscovado tuffato in un velo di cioccolato Valrhona guanaja; una Tarte al carbone vegetale con cremoso al caramelia o una  Bavarese al mango e cuore al passion  fruit da gustare al tavolo accompagnati da una selezione di the che arrivano dalla via della seta o da asporto per assaporali a casa.

Con 65 coperti all’interno (più 55 all’esterno a partire dalla prossima primavera che renderanno ancor più l’idea di trovarsi in una delle storiche brasserie di Parigi come Lipp a Saint-Germain e Bofinger vicino a Place  de la Bastille), Madeleine è un vero e proprio Salon de Gastronomie, dove si parte dalla colazione delle 08.00 (dolce e salata, in arrivo da metà dicembre) con servizio di caffetteria e pasticceria da asporto, si prosegue con il pranzo veloce per dare spazio nel pomeriggio alla sala da the, per arrivare alla sera con la  cena, che inizia alle 19.30 e prosegue fino alle 23.00, o con il bar dove, fino alle 02.00 di notte,  i barman prepareranno i loro cocktail con miscelati classici e di nuova sperimentazione come il Nouvelle Vague (VIIhills gin, cocchi dopo teatro, cynar, spuma di sambuco), Souvenir (Vodka, succo di mandarino, lime, sciroppo al pepe rosa, ginger beer, egg white), il Cinquieme  Arrondissement (Gin, Sambuco, lime, simple syrup, vino rosso, egg white), Le Monde Nouveau (Rum, ginger canton, lime, sciroppo al pepe rosa, assenzio), Le deux epices (Mezcal, sambuco, canton, lime, sciroppo allo zafferano), Le Sazerak (cognac, assezio, peychaud, zucchero) e altri.

Dallo scorso 3 dicembre Parigi è molto più vicina di quanto noi romani potessimo immaginare….

“Appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicessitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita…non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale. Da dove m’era potuta venire quella gioia violenta ? … Il gusto era quello del pezzetto di maddalena che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio… “- Marcel Proust.

 Questa volta le foto allegate non sono tutte mie… non ho idea di cosa sia successo al mio cellulare in preda ad una crisi di sfuochismo… grazie Giulia Nekorkina per essere venuta in mio soccorso.

 

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Lulu ha detto:

    Che notizia meravigliosa!!! A due passi dal mio ufficio!!!
    Un abbraccio!!

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