Aumm Aumm, cucina napoletana a Roma

Con una cucina semplice e casalinga servita in un ambiente piccolo ma curato, Aumm Aumm è un buon locale dove gustare i veri piatti della tradizione partenopea. Siamo a Roma, in piazza Tarquinia nel Quartiere San Giovanni dove il patron del locale, il napoletano Vincenzo Medagli, dopo anni di ristorazione sulla Croisette di Cannes, decide di ritornare in patria e aprire un ristorante che faccia sentire il cliente come a casa o meglio “come se fosse seduto nella sala da pranzo di un parente napoletano”.

Qui troviamo ampie vetrate che illuminano l’interno del locale di giorno, luci e musica soffuse la sera, beige e grigio scuro i colori predominanti, quadri e oggetti d’arredo come se si fosse in un salotto, cucina quasi a vista, scaffali con ampia scelta di vini alle pareti, personale attento e gentile, un giovane chef, Andrea Magnoli, che, sotto le direttive del proprietario, uomo di grande esperienza nella cucina partenopea e non solo, ha realizzato un buon menu di piatti di tradizione napoletana dove si trova anche un piccolo omaggio alla capitale e una parte glutenfree.

Aprendo il menu (in italiano, inglese e francese) ritrovo i sapori di Napoli in pochi e semplici piatti come la Parmigiana Tradizione della casa servita per antipasto (con melanzane fritte ovviamente e salsa dolce al punto giusto, buone), insieme all’Insalata di polpo all’olio e limone, il baccalà in pastella fritto, il salmone fresco marinato agli agrumi, le alici marinate o fritte, i peperoni grigliati al limone e olio.

I primi (anche senza glutine) vedono in pole position i Maccheroni alla Genovese (se siete fortunati o le chiedete potete avere le candele spezzate), gli Spaghetti alle vongole con un ombra di Pachino, i Paccheri vongole, gamberi e zucchine e gli Gnocchi alla sorrentina (i sapori sono buoni, il pesce freschissimo con arrivo giornaliero da fare anche alla griglia).

Doveroso un omaggio a Roma con Tonnarelli cacio e pepe, Carbonara e Amatriciana, per i tanti stranieri che transitano in zona e per i romani che non ne possono fare a meno.

Come in ogni casa ci sono i piatti del giorno dove la Pasta e fagioli o la Pasta e patate (fatta come tradizione napoletana vuole) qui si mangia il giovedì, o i Maccheroni broccoli e salsiccia il mercoledì, o la Pasta alla genovese il martedì.

Imperdibili quando ci sono E Puparuoli “pappoliati in padella (questi peperoni io li potrei mangiare anche con  gli spaghetti!). Per finire in bellezza tra i dolci bisogna assaggiare la Pastiera (quella vera) e il Tortino di ricotta e pere magari  accompagnati  dal limoncello fatto in casa dal proprietario.

Dimenticavo… se le foto vi confondono è perché vedete il locale prima e dopo il cambio delle sedie… ma la cucina è sempre la stessa!

 

 

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Enzo ha detto:

    Veramente ottimo ha ragione Ramona

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