47 Circus, cucina mediterranea con vista

Pranzo con panorama, visto che ormai le cene sono viatate, al 47 Circus sulla suggestiva terrazza dell’hotel FortySeven, sul rooftop di questo particolare boutique hotel dal design moderno che ci regala un colpo d’occhio incredibile che va dal Circo Massimo  ai  templi della Roma antica, dalla basilica di Santa Maria in Cosmedin al Campidoglio, alla vicina Bocca della Verità.

Un indirizzo gourmand, ora aperto dal venerdì alla domenica dalle ore 12.00 alle ore 18.00, l’indirizzo per tutti coloro che amano la cucina mediterranea da gustare accarezzati dall’ormai tiepido sole della capitale ma in totale sicurezza, un’esperienza unica che  ci riporta con la memoria sul luogo più iconico del celebre film “ Vacanze romane”interpretato dagli iconici Gregory Peck e Audrey Hepburn.

Slire sul rooftop del FortySeven dell’imprenditore Luca Nicolotti, è dunque un’emozione pari a quella che lo chef Antonio Gentile (di Ercolano, classe ’86), fa vivere con le sue proposte frutto di un’attenta ricerca, un resident chef con esperienza stellata anche da Heinz Beck a Londra e a Roma e all’Imàgo il ristorante dell’Hotel Hassler nella capitale. Questo giovane chef propone piatti che celebrano il Mediterraneo, apparentemente semplici ma in realtà molto concettuali e realizzati con una grande tecnica, mantenendo i sapori riconoscibili. Proposte da abbinare ai vini scelti da Giorgio Graziani, esperto sommelier e maitre con importanti trascorsi all’hotel Sheraton e al Bernini Bristol, e ormai da un anno al 47 Circus.

Il ristorante accoglie i clienti in un ambiente dall’eleganza italiana, un giardino mediterraneo con arredi essenziali ma ricercati, pensati per vivere comodamente all’aria aperta, oltre 40 coperti con tavoli in ferro nelle tonalità del nero e del grigio antracite per una mise en place raffinata, grazie a preziose porcellane, bicchieri in cristallo e candide tovaglie, tanto spazio diviso da pannelli in vetro tra tavolo e tavolo, per la sicurezza dei commensali, pannelli che circondano anche il perimetro per tutelare l’ospite da eventuale vento, senza però non togliere la splendida vista.  

Al 47 Circus i piatti sono coprotagonisti di un grande momento di fascinazione, spettacolo e convivialità, proprio come ricorda il nome stesso del locale, termine latino riconoscibile in tutte le lingue del mondo. Un’esperienza tra stupore, gaiezza e giovialità,  un viaggio tra il gusto e la storia che offre questa terrazza, con proposte che non sono da meno dell’affascinante vista.

Antonio Gentile al 47 Circus esalta i prodotti senza fargli perdere identità, facendo grande attenzione alla provenienza degli ingredienti, oltre a far emergere quella componente campana che, in modo delicato, dona carattere ai piatti.

Delle Chips alle olive con arachidi salate e nocciole, della  Spugna croccante al prezzemolo con alici di Cetara e burro al limone, delle gustose Chips di riso, olive, nero di seppia, maionese al wasabi e salmone, delle morbide e saporite Polpettine di genovese, e la meravigliosa Scarpetta al pomodoro con pane appena sfornato da intingere in un tiepido sugo alla napoletana, sono i piccoli benvenuti da accompagnare con uno, o più,  cocktail della barlady romana Beatrice Oliviero, cocktail impreziositi da salvia, timo, aneto e rosmarino del delizioso orto urbano ospitato accanto al cocktail bar della terrazza.


Tra gli antipasti del nuovo menu autunnale del 47Circus troviamo, l’ottimo Tataki di ricciola marinata, funghi porcini e nocciola, la Seppia arrosto con pesto di olive e prezzemolo, limone e crema di impepata di cozze, mentre il Battuto di pappa al pomodoro con avocado, cipolla rossa di Tropea e una cialda di olive nere di Gaeta è un omaggio al Sud e alla sua tradizione povera e semplice.

Stupiscono i Tortelli di genovese di manzo, finocchi e provolone del monaco, mentre la  new entry dello Spaghettone al ragù di gallinella, peperoni arrosto, maggiorana e salicornia ci portano gentilmente per mano dall’estate all’autunno.  Tra i secondi un best seller, la Spigola al sale, piatto classico della cucina di pesce qui servita cotta in una pasta di sale, uova e farina che si presenta come un involucro del filetto di pesce, ed è studiata appositamente per mantenere la carne morbida e succosa. Servita con  ragù di patate, carciofi e salsa allo zafferano si scioglie in bocca sprigionando tutti gli aromi marini del pesce. 

Alternativa è l’Agnello, “costine e scamone”, cicoria, salsa al mosto d’uva e melagrana o una Zuppa di zucca e zenzero, praline di taleggio e crumble al caffè, una gustosa ricetta vegetariana e di stagione.Tra i dolci del 47 Circus troviamo il classico Tiramisù ma in tre versioni, passato, presente e futuro, il Cioccolato bianco caramellato, arachidi salati e sorbetto al lampone, oppure la Crostata alla nocciola, cioccolato e gelato alla crema.

Oltre alla carta, lo chef propone due percorsi di degustazione: Ispirazione, con 4 portate per 60 euro e Degustazione, con 6 portate a 80 euro (bevande escluse).

Sono i prodotti di qualità e le materie prime d’eccellenza, non per forza a chilometro zero, ad esprimere la sua visione di una cucina senza estremismo di gusti, ma con piatti e sapori riconoscibili ed equilibrati dove ogni ingrediente è esaltato, dove c’è un’attenta rilettura della tradizione, soprattutto quelle che si porta dietro dalle sue origini che gli fanno amare la pasta e bene gliela fanno fare a mano. Esempio ne è il Tortello di genovese, dove il ragù di carne che di solito viene servito con della pasta, viene messo dentro al raviolo dalla sfoglia perfetta e sottile, per poi essere servito con una crema di finocchi.

Se volete salire al 47 Circus anche solo per un aperitivo (oggi come oggi solo prima di pranzo), stuzzichini e appetizers come, ad esempio, la focaccia fatta in casa farcita con mortadella, la caprese d’avanguardia con spugna di pomodoro, crema di mozzarella e basilico vi aspettano accompagnati ai vini in carta, frutto di una costante ricerca di etichette, da servire anche al bicchiere (il maître e sommelier Giorgio Graziani è stato lodato dal Gambero Rosso con il premio speciale “Miglior Proposta al Calice” nell’ultima Guida I Migliori Ristoranti di Roma 2021).

Se invece volete un cocktail va per la maggiore al 47 Circus il Passion sour, a base di gin London Dry, uno sciroppo fatto in casa di lampone e frutto della passione, un succo di limone spremuto fresco e dell’albume, per una consistenza più soffice, mentre le 47 etichette di gin, tra dry e aromatizzati, anche italiani, diventano protagonisti di altri cocktail, come l’Orange flavour, con Grand Marnier, una punta di Campari,omaggio all’aperitivo italiano, succo d’arancia e di limone spremuti freschi, marmellata di arancia biologica e tutto shakerato, per finire in coppa con un colore aranciato che ricorda il tramonto in terrazza e il colore simbolo del FortySeven.

Visto che  per ora non si più cenare nei ristoranti, anche il FortySeven con il 47Circus ha aderito all’iniziativa “Staycation” per far godere ai romani l’opportunità di una vacanza stando a casa, o meglio nella propria città. Chi pernotterà in una delle camere a tema dell’albergo avrà diritto a una riduzione pari al 25% sul totale dello scontrino del ristorante. Questo voucher sarà abbinato di default alla prenotazione delle stanze del boutique hotel, ciascuna diversa  dall’altra per tipologia e tema. Infatti, ogni piano del FortySeven ha un focus differente e alterna il mondo del cinema, della moda e della fotografia con cimeli e oggetti da collezionismo ubicati nelle dieci tipologie di categoria, dalla suite alla deluxe fino alla standard.
Tra i privilegi del momento quello di scegliere con anticipo in quale stanza a tema dormire per poi salire a cena in terrazza  dove, oltre che al menu à la carte, lo sconto è applicabile su entrambi i percorsi degustazione (beverage incluso).

Le camere del quinto piano sono tutte con terrazza in legno ipè, arredata con salottini e piante della Macchia mediterranea, dal rosmarino all’ulivo, per rilassarsi in un inebriante salone a cielo aperto con una impareggiabile vista, mentre al quarto piano, si trovano le camere dedicate ai grandi maestri della fotografia, come Helmut Newton, Elliott Erwitt e Luca Campigotto. Il terzo piano è in onore alle icone degli anni ’60, che hanno avuto un forte legame con Roma e che sono ricordati da ritagli di giornali, oggetti personali, foto di scena e scatti d’autore: da Muhammad Ali, che brillò alle Olimpiadi di Roma, a Pelè, emblema del calcio, del quale è presente e incorniciata in una teca una maglia indossata in una partita. Ma ci sono anche stanze che omaggiano Clint Eastwood, Audrey Hepburn, Marcello Mastroianni, Dustin Hoffman con “Il laureato” e l’allunaggio con foto della NASA. Particolare curioso è che, in ogni stanza si trovano i modellini di automobili della collezione personale di Luca Nicolotti legati ad alcune di queste star, come la Citröen DS 19 che usava Audrey Hepburn a Roma o la Aston Martin di James Bond, ma con i mattoncini Lego, nella camera dedicata a Sean Connery, il primo a interpretare il ruolo dell’Agente 007. E ancora: l’Alfa Romeo Dino per “Il laureato”, la Ford Gran Torino per Clint Eastwood e la Ferrari 512 BB dedicata a Brigitte Bardot.

Il secondo piano, invece, è un microcosmo legato alla moda e ai suoi grandi nomi, da Versace a Karl Lagerfeld fino a Chanel, e presto arriveranno anche le stanze intitolate ad Armani, a Valentino e a Gianfranco Ferrè.

Info:

47 Circus Roof Garden

Tel. 3480162378

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