Pasta alla genovese con qualche riflessione

Dopo tanta incertezza se farlo o no, eccomi qui, chiusa in casa a riscrivere sul mio blog ad un mese esatto dall’inizio della quarantema. Un mese dove tutti i giorni ha rimbombato nella mia testa la parola “Coronavirus”, un mese fatto di sconcerto e incertezze, un mese che all’inizio mi ha vista come sempre iperattiva ma dentro casa (cosa che per me è una novità assoluta), che ha cominciato a minare tante certezze conquistate negli anni e a non darmi più una visione del futuro, almeno come fino ad oggi lo avevo considerato…compreso il mio blog. Tra le tante cose che ho capito dopo questo periodo di silenzio (e ce ne sono molte su cui ho riflettuto), ho realizzato che non potevo buttare alle ortiche sei anni di lavoro sul mio blog lasciandolo solo per troppo tempo. Si di lavoro, perchè scrivere è un lavoro se decidi di farlo con passione e dedizione come lo faccio io dal preistorico 1987, anno in cui misi piede in redazione in via Po a Roma. E allora se oggi niente è come prima, neanche sul mio blog, eccomi qui con una ricetta, quella della Pasta alla genovese!

Se date uno sguardo a quanto ho pubblicato qui fino ad oggi, capirete che, dopo un breve periodo agli esordi come blogger in cui postavo anche qualche ricetta, la mia strada è lastricata di recensioni di ristoranti provati personalmente e raccontati con dovizia di particolari, dal menu alla tipologia di locale. Bene, visto che questo, ahimè, non sarà più possibile probabilmente per lungo tempo, ho deciso (quasi con gioia) di dedicarmi ad implementare la voce “Le ricette“che trovate sul menù del mio blog.

Non saranno mie invenzioni (tanti food blogger le gabellano per tali ma poi alla fine non lo sono), sono solo ricette che faccio da anni a casa e che sto rifacendo ora, perchè indubbiamente ho più tempo per dedicarmici, o saranno ricette che mi saranno inviate da qualche chef. Nulla di complicato, ma sicuramente di saporito.

Prendete il caso del piatto che fatto pochi giorni fa, la Pasta alla Genovese un piatto tipico napoletano a discapito del nome. Non è complicato fare il sugo alla genovese, l’unica vera rottura sono le 4/5 ore di cottura, che immagino non spaventino nessuno in questo momento.

Detto ciò, se avete avuto la pazienza di leggermi fino a qui, vi racconto il da farsi per un bel pò di sugo per la Pasta alla genovese che, se vi avanza, potrete congelare anche per altre occasioni. In primis procuratevi 10 grandi cipolle ramate, 800 gr di carne da stufato (chiedete al macellaio, ognuno ha i suoi gusti, ma serve una carne per lunghe cotture), due carote non troppo grandi ( le piccole sono più tenere e si sminuzzano meglio), una bella costa di sedano, un bicchiere di vino bianco di qualità ( per cucinare serve buono come se lo dovesse bere!), un cucchiaio di concentrato di pomodoro, una foglia di alloro (se vi piace), sale e pepe q.b., olio rigorosamente extra vergine d’oliva. E poi pecorino e parmigiano (40% e 60% la percentuale) da mischiare e mettere a fine cottura sulla pasta condita. A proposito di pasta, se non trovate gli ziti (li dovrete spezzare prima della cottura), potete sempre usare i rigatoni come ho fatto io (tanto chi vi vede?!)

Veniamo al dunque: prendete una pentola antiaderente dai bordi alti ( che siano alti!), mettete olio (non poco), sedano e carote a pezzetti piccoli, fate rosolare, o meglio appassire; unite la carne e fatela rosolare su tutti i lati; aggiungete il vino bianco e fatelo sfumare. A questo punto mettete le cipolle che avrete affettato finememente, il concentrato di pomodoro stemperato in un bicchiere di acqua, e la foglia di alloro spezzettata se vi piace. Coprite con un coperchio e cuocete per 4/5 ore controllando che si sia formato del liquido (normalmente lo rilasciano le cipolle, se così non fosse unite un pò di acqua calda). Non dimenticate di girare il tutto ogni tanto.

Quando sarà pronto questo sugo dalle origini partenopee? Quando la carne si sfilaccerà usando una forchetta (la dovete sfilacciare tutta!) e il sugo non sia più brodoso. Non vi resta che cuocere la pasta, scolarla e condirla con quanto sugo volete, aggiungere il mix (fatto da voi) di pecorino e parmigiano, inforchettare la vostra Pasta alla Genovese accompagnandola con un bel bicchiere di vino rosso!

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