Primo Osteria, la sua evoluzione a Ponte Milvio

Primo Osteria riapre in uno dei cuori pulsanti della capitale. Il cuoco Pietro Adragna ha scelto Ponte Milvio per inaugurare l’evoluzione della sua osteria di cucina romana moderna con un menu che parla di tecniche di cottura, marinature, sapori artigianali, e una formula più easy per soste brevi al lungo bancone. Una versione più matura e consapevole della precedente che si trovava a Monteverde, una scommessa su un team di ragazzi molto giovani, ma grandi professionisti, che hanno investito insieme per dare una marcia in più a un progetto che coniuga una ristorazione buona e moderna alla visione imprenditoriale dei millennial.

In questa nuova versione di Primo Osteria, Pietro Adragna punta sulla cucina romana ma non quella dei ricettari della nonna, bensì un’offerta in grado di attirare un pubblico trasversale, dai giovani fino ai palati già ”allenati” a sapori più complessi e inediti. Per farlo si è affidato ai fratelli Bebi, Federico e Ludovica, dei quali è diventato socio e a cui ha consegnato le chiavi per la gestione del marketing. Il risultato è un indirizzo frizzante e attuale con un ambiente casual e informale che in una parte ricorda un giardino coperto da tende bianche e piante, e in un’altra “si scalda” con un lungo bancone in legno e una parete circolare blu pavone che accoglie delle sedute bianche, un angolo dedicato a “il PRIMO amore non si scorda mai”… e come dargli torto. Prima di entrare nel locale, un comodo spazio coperto con qualche tavolo per chi volesse mangiare all’aperto, o fare un aperitivo al fresco grazie a dei ventilatori, e… udite udite… c’è anche un valore aggiunto, da non sottovalutare a Ponte Milvio, c’è il parcheggio convenzionato per i clienti di Primo Osteria proprio di fronte al locale, un miraggio da queste parti!

Cosa si mangia da Primo Osteria

Questo giovane chef, che inizia il suo percorso come autodidatta subito dopo la maturità classica e si forma tra l’Italia e l’estero finché non ha deciso che il suo posto nel mondo sarebbe stato nella sua città natale, Roma,  nel suo menu fa percepire una chiarezza d’intenti espressa dall’ordine mentale e dal rigore con cui vengono esposti i piatti.

Una carta suddivisa per titoli quella di Primo Osteria che parte dagli elementi vegetali, con Né carne né pesce, ovvero Uovo pochè croccante, parmigiano e tartufo; Tempura di verdure di stagione, maionese al basilico e salsa agrodolce;  Melanzana ripiena; Gnocchi di latte cagliato di capra, crema di cipolla rossa caramellata e verza croccante. Seguono i Crudi, questa volta sia di carne che di pesce, e i Plateau con ostriche, gamberi rossi di Mazara e scampi pugliesi.

Gli altri piatti sono menzionati per tipo di preparazione e tecnica: qui troviamo le Marinature, come nel caso dello Sgombro, del Carpaccio di salmone e del Carpaccio di carne salada con le sue salse, oppure le Cotture a bassa temperatura con il Filetto alla Wellington, la Coscia di pollo farcita, la Pancia di maialino da latte, il Calamari carciofi e tartufo, il Polpo croccante e il Tonno in olio cottura.

Divisione anche tra i primi tra Pasta fresca, sia base acqua e farina che i formati all’uovo, e la Pasta secca (dell’azienda laziale Lagano) con cui Adragna realizza gli immancabili piatti romani come “Sua maestà” la Carbonara, un cremoso spaghettone imperdibile da Primo, o l’Amatriciana con le maniche, mentre i bucatini sono per la Gricia di mare con il polpo. Poi è la volta della voce Riso con quello cacio, pepe, limone e asparagi, oppure al salto con zafferano, ricci di mare e gremolada.

Da Primo Osteria si chiude in Dolcezza con Sferamisù, banana, arachidi e caramello salato, Cheesecake al lampone, Profiterole limone, cardamomo, pepe di Sichhuan, fragoline, frutti di bosco e arancia, e lo stragoloso Magnum di Primo.

Da menzionare anche i lievitati di propria produzione che accompagnano il pasto, a tavola arriva ancora calda una pagnotta ai cereali, più fette di un filone e nel cestino del pane anche crackers home-made. La carta dei vini conta circa 60 etichette e la divisione non è per tipologia ma a seconda della provenienza geografica dei vitigni e i nomi dei produttori.

Interessante anche questa proposta: se non ci fosse l’unanimità al momento dell’ordine, Primo Osteria offre ai suoi commensali la possibilità di provare menu degustazione diversi anche in uno stesso tavolo: 3 portate (30€), 4 portate (45€), 7  portate (60€).

Per chi non ha tempo o vuole mangiate leggero

Comunque da Primo Osteria ce ne è per tutti i gusti: se non avete voglia di impegnarvi in pasto da osteria, c’è sempre l’angolo del bar con una serie di sfizi e proposte veloci dai 13 ai 18 euro per un pasto completo. Come le Pokébowl, le Insalate, le Tapas all’italiana, due tipi di Club Sandwich di cui andar fieri, uno è il classico con il pollo mentre l’altro è di mare il tonno. Per i più attenti alla linea si può scegliere tra una serie di piatti Healthy-fit come l’hummus di ceci, il tofu marinato alla soya, gli albumi alla piastra, il riso integrale, il petto di pollo con edamame e rapa rossa, la Crema di barbabietola rossa, ricotta di capra homemade e fiocchi di avena, i Fiocchi di soya con salmone e fagioli rossi, e vari pancake proteici alla curcuma.

Anche la formula pranzo, dalle 12.30 alle 15.00, accontenta tutti: c’è Easy 13 con un primo a scelta, un contorno o un dolce, acqua e pane a 13 euro; la Easy primo a 8 euro dove la scelta può ricadere tra tutti i primi in menu; la Easy 18 con antipasto e secondo a scelta dal menu, più acqua e pane a 18 euro.

Qualche info:

Osteria Primo

Via Castelnuovo di Porto 4

Tel. 339.7577548 – 06/95582995

Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena

Chiuso il lunedì

Rispondi