Untitled 53 “para compartir” nel cuore di Roma

E’ a pochi passi da Campo dei Fiori il nuovo format di Untitle 53 ci regala un’esperienza “para compartir” una cucina dai sapori autentici e ricca di contaminazioni. Untitled 53, il nuovissimo Bites & Wines nel cuore di Roma, è il progetto di due giovani donne appassionate di buon cibo e buon vino che ci accompagnano in nuove esplorazioni enogastronomiche sempre accumunate dalla filosofia del condividere i piatti a tavola, per un’esperienza che va oltre la dimensione della porzione, e dove  i colori e la fusione dei sapori da la sensazione che si tratti di una sorta di gioco conviviale mentre si è al tavolo.

L’ Untitled 53, locale senza titolo ma non senza identità, è frutto della visione senza frontiere di due donne, Cecilia Moro, in cucina insieme allo chef Andrea Riva, e Mariangela Castellana, che si occupa della sala e della selezione di vini e spirits. Nasce dalle esperienze di Cecilia fra varie cucine, anche stellate, e dai suoi viaggi all’estero, tra cui la Spagna dove, nelle tapasserie storiche di Valencia, si innamora della filosofia del “para compartir”. Ma è durante il lockdown il momento per accogliere in questo progetto di vita e di cucina Mariangela Castellana, un’ esploratrice eno-gastronomica che con Cecilia condivide la passione per i viaggi e la voglia di aprirsi alle contaminazioni, perché come racconta “È dalla contaminazione che nascono idee nuove, commistioni vincenti, evoluzioni. Se il viaggio sono i viaggiatori, il biglietto sarà un piatto ed un calice”. A lei il compito di gestire la sala e gli abbinamenti beverage, ma sempre con un’impostazione friendly, in cui deve prevalere il racconto, ma senza mai essere troppo accademica o invadente.

Ai tavoli di Untitle 53 si va quindi dai piccoli assaggi in formato tapas, i “morsetti”, alle porzioni intere, i “morsi”, fino ai menù degustazione più o meno lunghi e complessi, dal Viaggio breve (35€) al Percorso della Chef, che spazia fra piatti di carne, pesce e verdure (50€). La cucina propone piatti dai sapori autentici, piatti che pur partendo spesso dalla tradizione si prendono qualche licenza poetica, aprendosi al rischio di essere definiti “eretici” da chi non ama viaggiare con olfatto e gusto ( per loro ci sono “i classici  intoccabili”). In menu la Cacio e pepe iodata con brodo di anguilla affumicata, bottarga e zest di limone o Dumpling di coda alla vaccinara, ci portano in un immaginario viaggio fra Roma e Shangai, dove hanno vissuto i nonni di Cecilia. Ovviamente il viaggio continua con il Carciofo alla Giudia con matcha, alici e ajoli che va dal Ghetto di Roma al Giappone e alla Spagna, mentre gli Agnolotti del Plin al tovagliolo ripieni di sugo all’amatriciana, sono un Roma-Torino senza fermate.


Sul menu di Untitle 53 non mancano i piatti di pesce come il Salmone Upstream teriyaki flambè, rapa rossa, mela Granny Smith e kefir oppure il Tacos con polpo, patata, paprika e la sua maionese, ma anche classici intoccabili come la Carbonara, o le selezioni golose come il Tagliere dei salumi e quello dei formaggi, che rispecchia la passione di Cecilia e Mariangela per la selezione dei prodotti, non solo italiani, quindi, ma anche francesi, con i suoi migliori formaggi e il burro di Normandia, e ancora in Spagna, con le alici del Cantabrico, che sono servite con il burro e il Pan Brioche ai tre agrumi fatto in casa.

Grande attenzione anche alla freschezza e alla qualità della materia prima, che passa dalle mani di storici artigiani come l’Antica Macelleria Annibale di via Ripetta, e l’Antica Pescheria Galluzzi, mentre la frutta e la verdura arrivano dal mercato di Campo dei Fiori dove c’è la frutteria di Zampa Claudio. Dal cuore del Lazio arrivano eccellenze come i latticini freschi dell’azienda agricola De Angelis, e l’olio dell’Alta Sabina dell’azienda Agricola Agamennone, a base di oliva Carboncella presidio Slow Food, mentre il pane è del vicino Antico Forno Roscioli. Tutti fornitori, sia in ambito di food che beverage, vengono selezionati secondo criteri che rispondono sia alla qualità che alla tematica dell’etica molto cara a Cecilia e Mariangela.

Una scelta consapevole è stata fatta anche nella selezione delle birre, preferibilmente in lattina per ragioni di sostenibilità, in quanto lo smaltimento ed il trasporto delle stesse impatta meno sulle emissioni di CO2, mentre nel caso del vino c’è un’ampia possibilità di mescita, applicando prezzi che rendono sostenibile anche il consumo di champagne durante un aperitivo per compartir. Per le selezioni di vino, birra artigianale e spirits di Untitle 53, Mariangela si è divertita nel curiosare nelle cantine dei piccoli vigneron indipendenti, in Italia e all’estero, con una particolare predilezione per la Francia con le bollicine in primis,  preferendo le produzioni biologiche e biodinamiche.

Da Untitle 53 si apre nel primo pomeriggio o nella tarda mattina della domenica, e i  clienti possono degustare semplicemente un calice, bere una bottiglia, affiancare al vino o alle birre qualche assaggio, decidere per una cena completa, o fare tutte queste cose in un crescendo, tutto  in un ambiente moderno e intimo, progettato dall’interior designer Adalberto De Paoli, un locale che si snoda fra la sala con circa 24 coperti,  il dehors che ne accoglie una quindicina, e una saletta da massimo 6 persone al piano inferiore, riservata a piccoli eventi privati.

Qualche info:

Untitle 53

tel +39 06 87 93 08 60

cell. + 39 375 71 50155 

Via del Monte della farina 53, Roma 00186

Orari

Mercoledì e Giovedì dalle 18 alle 22:30

Venerdì dalle 17:00 alle 23:00

Sabato dalle 17:00 alle 23

Domenica all day long: dalle  12:30  alle  21:30

www.untitledrestaurant.com

admin@untitledrestaurant.com

53.untitled.restaurant (instagram)

53 Untitled Restaurant (facebook)

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