Le Asiatique, a Roma il salotto della cucina asiatica fusion

In Giapponese si dice Omotenashi… è l’arte di intrattenere gli ospiti con tutto il cuore  in modo disinteressato e amorevole…

 Questo è quello a cui punta la giovane coppia di imprenditori del Made in Italy, Michelle Sermoneta e Stefano Calò, nel loro splendido “Le Asiatique”, da poco aperto in un palazzo settecentesco di Largo della Fontanella di Borghese a Roma, una piccola isola chic  del centro storico fuori dal caos della vicina via del Corso.

Un suggestivo ed elegante labirinto di 6 stanze che si aprono come scrigni, dal carattere asiatico e romano al tempo stesso tempo. Uno spazio di 300 mq sviluppato dalla  Laurenzi Consulting e dall’architetto milanese Matteo Crippa che, con avvolgenti velluti prugna e pezzi d’arte orientali dall’artista Chiara Montagnerche hanno creano ambienti intimi ed esclusivi regalando  alla capitale una Japanese room in grado di accogliere elegantemente dell’ottima cucina asiatica interpretata in chiave fusion, dove le ricette della tradizione orientale vengono contaminate con i prodotti della cultura mediterranea.

Ogni stanza, dominata da un simbolo della cultura asiatica, si rivela una inaspettata scoperta da fare propria nel tempo scegliendo la preferita in base all’ora in cui ci si vuole accomodare o a  ciò che si vuole consumare: dopo la sala d’ingresso cocktail bar caratterizzata da un grande e lucente bancone e da una parete di specchio a mosaico, che riflette e amplifica lo spazio all’infinito, ci si può accomodare in un avvolgente salotto per un tè, un drink (o cenare)  accanto alla shoji la parete scorrevole giapponese qui composta da grafiche orientali surrealiste, o sotto il kimono creato con migliaia di francobolli provenienti da tutto il mondo, esposto anche al Museo di Shanghai e alla Triennale di Milano nel 2007, o nella sala con le ammiccanti geishe o in quella con il ventaglio. Tutte sale dove si sente fortemente il valore che qui si vuole dare al senso dell’ospitalità, così radicato nella cultura giapponese e scoperta dai due soci.nei numerosi viaggi in oriente fatti.

Per un contesto unico come quello di “Le Asiatique” è stata studiata una proposta gastronomica unica  con un  menu che tocca tutte le corde della cucina asiatica, con piatti e combinazioni particolari, spaziando liberamente tra crudi e cotti, la cui  esecuzione è affidata ad un team di cucina dall’esperienza internazionale, guidato dallo chef Daniel Cavuoto (prima allo Sketchdi Pierre Gagnaire a Londra, Avenue 31 a Monaco, Restaurant La Laja a Tenerife).

Per iniziare si i passa elegantemente da i Gyoza di anatra e foie gras con fonduta di parmigiano 36 mesi al Fiore di zucca in tempura con mozzarella di bufala, ponzu e mayo e riduzione di soia, da semplici Ravioli al vapore ripieni di gamberi alla Scaloppa di foie gras Poele con vellutata di castagne, brunoise di pere e pain d’epices.  Tra i primi  interessanti il Poke di salmone con riso, tartare di salmone selvatico, mango e uova di salmone e il Ramen di maiale grigio con noodles, pancetta di maiale, funghi e alga nori.

Se si vuole qualche cosa di più leggero si può scegliere tra tartare o ceviche, nigiri o sashimi, crispy sushi rice, gunkan o uramaky. 

Interessante l’interpretazione della carne e del pesce per i secondi, come il Black Cod “Le Asiatique”, ovvero Merluzzo nero marinato al miso su crema di cavolfiore; la Guancia di Manzo brasata in salsa bordolese, pesto di Osaka, funghi selvatici e gel di lime; il WagyuBeef nella variante italiana o giapponese marinato in salsa di soia e gochujang, con gel ai frutti rossi e scorzonera; L’Astice in 3 consistenze, ovveroTeppanyaki di astice in beurren blanc di crostacei, chela croccante e insalatina di guacamole e nocciole; la Pancia di maiale, cotta a bassa temperatura e glassata in salsa agrodolce.

Interessanti le proposte per il lunch dal lunedì al venerdì che prevedono una serie di bento box e i dolci (molto tradizionali a parte la Selezione Mochi Sesamo nero, the verde, mango, cacao) per concludere qualunque pasto o accompagnare un tè durante la giornata.

Protagonisti insieme al menù i cocktail, creati con spezie, liquori e ingredienti orientali. Tra questi, quattro innovative proposte come l’Asiatique Special, drink da bere ma anche da mangiare, come l’Oriental Bloody, con Tequila, I-sakè, Bloodymorgan’s mix n. 1, succo di pomodoro e gamberone marinato, oppure La Perla Nera, con Vermouth dry, gin o vodka, Morgan’s Shrub N.1, acqua d’ostrica e ostrica.

Se non si ama pasteggiare con  i cocktail, Le Asiatique propone una carta di vini e bollicine con 60 etichette di provenienza prevalentemente italiana e francese, con una particolare attenzione allo champagne, o una lista di sakè e oltre 100 distillati, tra cui whiskey e shochu, che completano un’offerta assolutamente internazionale.

 

 

Qualche info:

Largo della Fontanella di Borghese, 86/a

00186, Roma – Tel: 06.69330441

Email: info@leasiatique.it

http://www.leasiatique.it

Orari: dalle 12.00 alle 24.00. Chiuso il lunedì

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Alessandro ha detto:

    Davvero un articolo stupendo! Locale assolutamente da provare!

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