BRYLLA leva la sete placa la fame! A Roma il vino emoziona

C’era una volta il wine bar… oggi c’è Brylla! Con una nuova formula che punta sulla mescita di oltre 200 etichette accompagnate da sfiziose preparazioni culinarie, arriva nel quartiere Trieste Brylla, il luogo perfetto per i Winelovers della capitale mai sazi di assaggi.

Artefice di tanta passione Marcella Capaldo, grande amante dei vini, cresciuta fin dall’infanzia tra vigneti ed enoteche che ha deciso di realizzare un progetto originale e di qualità con l’aiuto  della Laurenzi Consulting che ha progettato e realizzato Brylla insieme allo studio di architettura Strato e a Repubblica Gastronomica che ha disegnato la brand identity del locale.

In  Via Chiana 77 convivono due anime, una più conviviale ed una più riservata. Si può scegliere di sedersi intorno ai due banconi simmetrici in legno e marmo al centro della prima sala su una sorta di grande tavolo sociale dove bere, mangiare e conversare anche per parecchie ore, mentre nello spazio centrale i camerieri preparano piatti leggeri in diretta e servono vino (regola prima di Brylla “i calici non saranno mai vuoti!“).

Per un incontro o una degustazione più riservata c’è la saletta accanto più intima ed elegante, in un ambiente più raccolto dal colore blu notte che evoca il cielo stellato sotto il quale degustare il proprio calice di vino e assaggiare piatti più strutturati  tra l’ebrezza e  la brillantezza delle stelle, come quella di Sirio, astro che fin dai tempi antichi indica il periodo di inizio della vendemmia. E poi il piano inferiore, cassaforte per un piccolo gioiello, una cantina di circa 40 mq dove i clienti possono recarsi per scegliere la propria bottiglia o  riservare una degustazione o una cena avvolti in un’atmosfera unica.

In questo locale in cui una volta seduti ci si dimentica del tempo tra chiacchiere, ottimo vino e buon cibo, un semplice (ma non troppo) sistema di mescita fa la differenza, anche per le nostre tasche:  qui si può scegliere tra l’assaggio ( ovvero  mezzo calice), il calice e la mezza bottiglia (ovviamente anche la bottiglia) per poter dare un grande abbraccio al mondo del vino internazionale degli ultimi trent’anni  e poter assaggiare più  vini contemporaneamente scegliendo anche tra gli estremamente costosi . Spillarlo (ma non le bollicine) è possibile grazie alla tecnologia del sistema di mescita Coravin che permette di servire il vino al bicchiere senza togliere il tappo di sughero: un ago penetra nel tappo, il vino viene spillato insufflando Argon, un gas inerte che impedisce all’aria di penetrare, tolto l’ago il sughero si richiude naturalmente risigillando la bottiglia.

Da Brylla si può scegliere tra una vasta gamma di etichette che rispecchiano molteplici realtà, dal piccolo produttore alle grandi cantine in prevalenza italiane ma anche francesi, tra vini blasonati, etichette di nicchia, biologici, biodinamici e naturali il tutto dai 2 ai 200 euro.  Nulla è escluso (purché sia buono) dalla particolare carta dei vini dove lo stato d’animo diventa chiave di lettura per farsi guidare nella scelta. Con un approccio emozionale il vino è stato suddiviso in tre voci: il vino Scacciapensieri, diretto e semplice, ideale per rilassarsi e liberare la mente; il Comfort Wine più avvolgente e perché no anche lussuoso, perfetto per una situazione familiare e rilassante; il Riflessivo, un vino complesso, intrigante da bere quando ci si vuol cimentare in un’esperienza più impegnativa e affascinante. Leggerla, scegliere il vino più sentito  e berlo è come fare un grande viaggio attraverso le zone vinicole più importanti del mondo e produzioni più piccole di altissimo livello. Si comincia dalla Francia, partendo dai grandi rossi di Bourdeaux, per passare alla Cote d’Or in Borgogna, alla Côte du Rhônes e ai grandi bianchi della Val de Loire (da Bordeaux e Bourgogne, Brylla ha tratto una selezione di Grand Cru, tutti anche al calice).

Tornando in Italia, troviamo Barolo e Barbaresco (selezionati “vigneto per vigneto”) Amarone della Valpolicella, Brunello di Montalcino e la Toscana. Altre etichette arrivano dall’Alto Adige, dalla Liguria con il Rossese di Dolceacqua, dal Molise con la DOC Tintilia, dalla Sicilia, con i bianchi e i rossi dell’Etna e da molte zone del Lazio. Particolare e corposa la bella selezione di Riesling tedeschi e italiani. Ben rappresentata la Campania, terra d’origine di Marcella, con Fiano d’Avellino, Greco di Tufo, l’Aglianico nelle sue diverse espressioni (tra cui il Taurasi), ma anche piccole produzioni ischitane e della Costa d’Amalfi. Champagne e grandi bollicine italiane chiudono il cerchio. (I costi delle degustazioni sono proporzionali tra di loro: il prezzo del calice corrisponde a un quinto della bottiglia, l’assaggio alla metà del calice e così via).

Ma Brylla non promette solo di levare la sete, promette (e mantiene) anche di placare la fame. E lo fa con una serie di offerte più che gratificanti dal sabor de espana: il menu del bancone (tutto ricercato e di grande qualità) , spazia dai salumi e formaggi laziali selezionati da D.O.L. a quelli dell’azienda irpina Cremasciando accompagnati da mostarde e giardiniere a i sottolio della gastronomia, alle ottime terrine d’oca, gli affumicati  come il salmone selvaggio e i patè di foie gras fino ad arrivare alla degustazione del Mare in Scatola, conserve provenienti da note aziende italiane come Manaide,le  spagnole Los Peperetes con il baccalà al pomodoro e la Ramon Pena  con i suoi calamaretti al nero, polpo alla paprika e cozze alla scapece, fino ai prodotti della portoghese Josè Gourmet. Una carta delle tapas contiene piccoli e saporiti bocconi per accompagnare il vino, come Cozze alla brace, Guancia di manzo, Pancia di maiale e Terrina di carne d’oca con senape rustica, tortilla alla spagnola, pluma di maiale iberico.

Nella saletta il menu à la carte diventa più intrigante e include pietanze cucinate con il Josper, un forno a brace di origine spagnola ideale per cotture veloci ma succulente, come ad esempio la Pluma di maiale iberico con insalatina radicchio, valeriana e cachi, il Galletto Spatchcock con macco di fave e cicoria, il Baccalà con crema di broccoli e pomodorini confit, il Midollo alla brace con insalatina di prezzemolo.

L’altra faccia del menu di Brylla comprende piatti preparati a fuoco lento, dal gusto intenso e avvolgente, per mantenere tutti i succhi di cottura, tra cui Guancia di Manzo alle nocciole con sedano rapa fondente, Punta di petto di Vitella con schiacciata di patate e Filetto alla Rossini. Sull’oramai immancabile lavagna, si  trovano le proposte del giorno secondo la disponibilità del mercato e delle stagioni… ad esempio io ho trovato riso, patate e cozze e  e macco di fave… non male mi sembra.

Qualche info:

Brylla – Via Chiana 77

00199 Roma – Tel: 06 85355669

Orario: dal martedì alla domenica dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.30 alle 24.00.

Chiuso il lunedì

Email: info@brylla.it

Sito: www.brylla.it

http://www.facebook.com/bryllaroma

http://www.instagram.com/bryllaroma

 

 

 

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